La situazione dei sondaggi politici elettorali 2016 mostra come ci via in tutta Italia una generale incertezza per i prossimi appuntamenti come le Amministrative 2016 e anche il referendum di ottobre che si terrà sulla riforma Boschi che mira alle modifiche costituzionali. Proprio su questo tema l’istituto Ixè ha condotto dei sondaggi politici che mirano a comprendere come gli italiani si preparano all’appuntamento del referendum costituzione e se vi sono contrarierà o appoggio all’azione del governo Renzi. Se da un lato la costituzione italiana va cambiata per il 54% dei cittadini intervista, con il 45% che la manterrebbe così, cambia del tutto l’orientamento sul voto del ddl Boschi in autunno. In questo caso infatti chi voterà a favore del referendum confermativo è il 46%, mentre il No è votato dal 54% che intendono così bocciare Renzi. Solo un mese fa, lo stesso sondaggio Ixè vedeva 48% del Sì che dunque è sceso in questo mese di polemiche sull’operato del Governo.
Ballottaggi favorevoli per Virginia Raggi negli ultimi sondaggi politici 2016 sulle elezioni comunali a Roma in programma, come in altri oltre 1300 comuni il prossimo 5 giugno. Secondo infatti la rilevazione condotta da Tecnè per Rti la candidata del Movimento 5 Stelle è in testa nelle intenzioni di voto dei romani che la sceglierebbero come sindaco della Capitale in tutte le ipotesi di ballottaggio. Se dopo il primo turno elettorale si tenessero infatti anche i ballottaggi, il 19 giugno, la Raggi vincerebbe sia contro Giachetti, che contro Marchini, che contro Meloni. Nel caso di confronto con il candidato del Centrosinistra Virginia Raggi prenderebbe il 59,4% contro il 40,6% di Giachetti. Nella seconda ipotesi di scontro Virginia Raggi – Alfio Marchini il candidato sostenuto da Forza Italia si fermerebbe al 46,6% mentre la candidata del M5s prevarrebbe con il 53,4%. Anche nel caso del ballottaggio previsto dagli ultimi sondaggi politici 2016 tra Raggi e la candidata di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni la prima avrebbe la meglio con il 54,4% delle preferenze dei romani contro il 45,6% della seconda.