Parte la diretta Facebook con Matteo Renzi nell’ormai classico appuntamento del #Matteorisponde, per la prima volta però in serata con l’intento di sfidare in spazio social i talk show, dimostrando che si può fare show anche senza giornalisti (il sogno neanche tanto nascosto del premier). L’eclettico presidente del Consiglio sta per lanciare la diretta dal suo account personale di Facebook attraverso il quale arriveranno moltissime domande in tempo reale: quali temi lancerà il premier? Di certo un discorso-monologo sul referendum ci sarà, anche oggi ha rilanciato la campagna sulla riforma chiave del suo mandato, rivolgendo nella e-news il fulcro dell’intera vicenda. «Personalizzare lo scontro non è il mio obiettivo, ma quello del fronte del NO che, comprensibilmente, sui contenuti si trova un po’ a disagio: ma davvero vogliono mantenere tutte queste poltrone? Questo bicameralismo che non volevano nemmeno i costituenti e che furono costretti ad accettare per effetto dei veti incrociati? Questa confusione insopportabile sulla materia concorrente tra Regioni e Stato centrale che ha portato alla paralisi di cantieri, allo spreco di fondi europei, alla costante tensione istituzionale? Sui contenuti la stragrande maggioranza dei cittadini – di tutte le forze politiche – vuole rendere più semplice l’Italia come fa questa riforma, finalmente». Unioni civili, rilancio dell’Italia in Ue e bilancio terrorismo: sono solo alcuni dei temi che tra poco Renzi tratterà nel suo #Matteorisponde. Il sipario si alza. 



Torna il grande appuntamento con Matteo Renzi e la sua diretta Facebook live in streaming video, con contemporaneo collegamento anche con Instagram e Twitter: un premier social, un presidente del consiglio che ormai ha imbracciato la strada dell’appuntamento settimanale, sempre ad orari diversi, con chiunque voglia rivolgere domande su tutti i temi più caldi del momento (maliziosamente si potrebbe pensare che tutto questo avviene in un momento di calo nei sondaggi sulla sua fiducia, ma questa è un’altra storia). Per la prima volta Matteo Renzi sbarca sui social la sera, alle 21.30, per poter approfittare di una fascia di tempo con più presenze, essendo fuori orario di lavoro: le ultime due dirette Facebook con domande a Renzi avevano registrato un calo di domande e presenze – sempre comunque molto alte – e forse anche per questo si cerca la sfida ai talk show in prima serata. È di ieri l’ultima invettiva del presidente del Consiglio sull’attuale situazione nel suo partito: ai parlamentari Pd ha infatti riferito che «per vincere la cavalcata lunga sei mesi fino al referendum ritengo fondamentale l’unità nel Pd. Occorre parlare al Paese a testa alta, io farò solo questo e non altro, pacta sunt servanda». Una sorta di frecciata alla solita minoranza dem, con Bersani giusto ieri guardingo sull’appoggiare a prescindere il referendum costituzionale. Ma nei temi di oggi anche Unioni Civili, pensioni e mondo della scuola: tensioni e polemiche, Renzi proverà a replicare su tutto, con un’altra frecciata ai talk show e ai giornalisti, andando ad occupare un orario che per oggi, ad esempio, è di norma della Gabbia, su La7. «In molti si sono lamentati perché il #Matteorisponde non prevede la presenza di giornalisti. Per forza, è pensato come un appuntamento diretto sui social network. Quanto, invece, al confronto con la stampa, giovedì scorso sono stato intervistato a Porta a Porta Da Bruno Vespa e Ferruccio De Bortoli, l’ex direttore del Corriere della Sera, il quale – in passato – è stato uno dei critici più serrati sulla azione del nostro Governo», sono le parole di Renzi nella sua ultima e-news.

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