Per le Elezioni Comunali 2016 in programma il prossimo 5 giugno, Avvenire ha intervistato Stefano Parisi, candidato del centrodestra a Milano e sfidante unico di Giuseppe Sala, stando ai sondaggi, per la poltrona di sindaco a Palazzo Marino. Particolare focus, Parisi l’ha puntato sulla famiglia e tutte le politiche familiari inserite nel programma di governo: «Noi consideriamo la famiglia, I intesa come luogo nel quale crescere ed educare i figli, la struttura fondante della società. Istituiremo quindi il “quoziente familiare delle tariffe”. Significa che i servizi, compresi naturalmente gli asili, si pagheranno meno in proporzione al numero dei figli. A maggior ragione, le famiglie che curano un disabile o un anziano non autosufficiente, senza pesare sul welfare comunale, godranno di forti agevolazioni fiscali. Sono ricette nuove che necessariamente devono trovare dimora nell’amministrazione di una città come Milano che da sempre e su tutti i fronti si è sempre dimostrata innovativa, anche e soprattutto sui servizi alla persona».
Bufera sulle elezioni comunali 2016, in programma domenica 5 giugno in oltre 1300 comuni tra cui Roma e Milano. A Napoli in queste ore fa discutere il caso delle liste di Denis Verdini in cui sarebbero candidati il figlio e il nipote del boss del Rione Traiano. Come riportato da La Repubblica i due presunti affiliati ai clan di camorra sono nelle liste ‘Ala’ di Verdini a sostegno di Valeria Valente, candidato sindaco per il Partito Democratico. Si tratta di due parenti del pregiudicato Vitale Calone: il figlio Vincenzo candidato al Consiglio comunale e il nipote Vitale (è omonimo) alla Municipalità 9, Pianura-Soccavo. La risposta di Verdini sul caso scoppiato a Napoli in vista delle elezioni comunali 2016 non si è fatta attendere. Denis Verdini, riferisce Napoli.fanpage.it, ha affermato: “Le persone rispondono per cosa hanno fatto loro, non per quello che hanno fatto gli altri. Penso che la lista sia pulita, non cambio opinione. Per me sono presentabili, non cambio idea”.