In casa M5s per le elezioni comunali 2016 a Roma qualcosa non sta andando nel verso giusto, nonostante il vantaggio di Virginia Raggi sugli altri candidati: la campagna elettorale prosegue a pochi giorni dal voto, ma il patto siglato tra la candidata sindaco grillina e la pasionaria del Lazio, Roberta Lombardi, non sembra convincere più di tanto. Tregua firmata alla Camera giovedì scorso per appianare le divergenze nate in queste mesi. La Raggi è vista come la “raccomandata” del Movimento in sede centrale, mentre tanti attivisti locali capitolini guardano alla Lombardi per provare a trovare una voce che lamentano essere sempre meno ascoltata. Rapporti tesi già dal lancio della campagna con la Lombardi che per protesta non si era presentata: hanno poi seguito vari comizi, messaggi social e polemiche/ripicche che hanno portato solo in questi ultimi giorni una apparente rappacificazione. In tutto questo pesa il silenzio di Beppe Grillo in queste ultime fasi: «l’ho sentito qualche giorno fa, non so se verrà alla chiusura della campagna in piazza del Popolo a Roma, ma non cambierà nulla. L’importante è che vinca Virginia Raggi, ma saremo contenti se ci sarà». Turbolenze M5s? Ci sono e la tregua non sembra a lungo termine tra la base del partito e i cittadini…
Ancora scontro politico tra i candidati sindaco alle elezioni comunali 2016 a una settimana dal voto. Gli elettori saranno infatti chiamati alle urne per le amministrative domenica prossima 5 giugno in oltre 1300 comuni, tra cui Roma e Milano. Nel capoluogo lombardo si profila un testa a testa tra il candidato del Centrosinistra Giuseppe Sala e quello di Centrodestra Stefano Parisi. I due si sono scontrati su vari punti nel presentare il proprio programma elettorale ai cittadini in vista delle elezioni comunali 2016. Ieri l’ultimo botta e risposta sulla decisione del governo di vendere il carcere milanese di San Vittore insieme ad altri penitenziari, come riferisce La Repubblica. Parisi approva il progetto di Renzi: “Penso che sia un progetto giusto, il Comune deve favorirlo e realizzarlo insieme a Cassa depositi e prestiti”. E aggiunge: “Oggi ci sono nuove soluzioni che permettono alle carceri di diventare più accoglienti. Bisogna tenerlo però non troppo lontano da Milano, le famiglie devono poterlo raggiungere agevolmente”. Contrario il parere di Sala che afferma: “La mia priorità è di trovare una soluzione per mettere a posto San Vittore. Nel caso non si potesse, allora vale la pena ragionarne. Ma la vendita così, senza vincoli, è qualcosa che mi fa veramente paura. Non credo che sia quello che serve alla zona in questo momento”.