Scena: un articolo inglese titola “L’M5s di Beppe Grilo è un culto in stile Scientology”. Descrizione: si tratta di un articolo apparso sul settimanale inglese The Spectator a firma Nicholas Farrel, collaboratore inglese che vive in Italia e scrive anche per Libero. Reazione: è boom di condivisioni e letture su Facebook. E quindi? È già, un ottimo esempio di come in Italia ogni qual volta vi siano articoli pubblicati all’estero su vicende nostrane, solitamente politiche, l’effetto sia devastante in senso positivo con letture e discussioni che nascono spontanee. Di norma, le vicende raccontate hanno un che di critica verso qualche scelta italiana, situazione particolare o mancanza strutturale e allora si corre subito all’esterofilia già incredibile per dire “ecco la verità di quanto succede in Italia”. In questo caso, reazione leggermente diverse: da chi scrive su Facebook che l’autore essendo di Libero è solito scrivere “articoli coloriti”, o anche molto peggio. La tesi è semplice, come viene riportata nel titolo: la politica, le modalità di rapporto tra i membri del Movimento e le scelte che intende adottare il partito fondato da Beppe Grillo anche per queste elezioni amministrative, con Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino pronte alla sfida per diventare sindaco, sono assimilabili ad una setta come Scientology. Apriti cielo allora, con piogge di critiche contro il senso dell’articolo, come va anche detto piogge di like per una tesi che in tanti, non empatici con l’M5s, hanno pensato nel corso del loro imbattersi nel particolare movimento politico a 5 Stelle. Uno stile da setta, un guru che parla e muove le fila e tanti personaggi che si coordinano tra loro certi dettami e proponendo alcuni argomenti sul complottiamo andante: queste caratteristiche vengono riportate da Farrel nell’articolo inglese come elementi di una grande setta che, se dovesse vincere a Roma la Raggi, potrebbe avere l’imprimatur definitivo. Al netto del contenuto, condivisibile o meno, non è certo una invenzione di Farrel, come alcuni detrattori in questi giorni su Facebook o su altri siti di informazione, affermano quella di un Movimento 5 Stelle simile alla setta: «Il Movimento ha una faccia che brilla ma ha anche un’altra faccia. Se vogliamo vedere solo la faccia che brilla non siamo onesti con noi stessi. I Cinquestelle sono una setta e purtroppo se si continua così si prosegue il cammino verso Scientology». A parlare è Federica Salsi, ex membro del M5s espulsa da Grillo per aver partecipato ad un talk show su Rai 3, Ballarò. Apriti cielo, anche allora, come oggi.



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