L’attesa per il ballottaggio delle elezioni amministrative 2016 è molto alta anche a Milano, non solo a Roma: le due città più importanti d’Italia si presentano al secondo turno delle Comunali con una situazione assai diversa nella sfida interna tra i candidati sindaco. Detto di Roma, oggi invece ha parlato in una intervista esclusiva ad Affari Italiani, Stefano Parisi, candidato sindaco del centrodestra che su vari temi della campagna elettorale ha risposto anche ad un oggettivo “problema” che potrebbe da un lato instaurarsi nell’eventualità di una vittoria domenica alle urne, e anche riproporsi per una vicenda nazionale. Lega Nord e Matteo Salvini, come Parisi riuscirà a “gestire” il dualismo interno al centrodestra, “trialismo” se si considera a Milano anche Fratelli d’Italia e Milano Popolare? «Questo succede ovunque in Italia. L’Italia è un Paese prevalentemente moderato. La Lega ho un ruolo molto importante nella coalizione ed è stata molto importante, sia per la militanza e la sua capacità di presenza sul territorio. Il Carroccio nelle periferie è forte e ha un ottimo rapporto con le persone. E poi ha un rapporto di maturità: capiscono per primi la Lega e Salvini che stando in una coalizione bisogna cercare di avere punte avanzate di sintesi delle due posizioni. Non mi ha mai frenato in nessuna delle cose che ho fatto. E’ stato l’argomento della sinistra contro di me, ma per loro è stato un boomerang».
In vista del ballottaggio a Roma, Virginia Raggi presenterà domani la giunta per le elezioni comunali Roma 2016, il giorno prima del silenzio elettorale e chiudendo così in bellezza (e con una piccola furbata) la campagna elettorale. Perché furbata? La candidata grillina, su evidente consiglio dell’intero Direttorio M5S, arriva a pronunciare i nomi della possibile giunta, se dovesse vincere nel voto di domenica, il giorno prima del silenzio elettorale in modo da non poter commentare i nomi scelti e ottenere nello stesso tempo il massimo di visibilità pubblica. Una mossa intelligente, vedremo nei risultati se avrà successo oppure meno contro Roberto Giachetti: la notizia l’ha annunciata Danilo Toninelli, membro M5s, su Rai News24. Intanto si discutono i vari temi principali della campagna elettorale, usciti dal confronto tv, l’ultimo prima del voto, tra Raggi e Giachetti: sull’emergenza rifiuti i due candidati hanno ovviamente posizioni diametralmente opposta, partiti entrambi sullo sciopero Ama che sta costringendo in totale emergenza la Capitale. «Lo sciopero di oggi è nazionale per rinnovo del contratto, ovviamente il tema coinvolge anche Ama, Io vengo da via delle Botteghe Oscure, è pieno di immondizia e fa schifo. Si deve cambiare, proseguendo sul piano avviato dal presidente Fortini, e con una riorganizzazione del personale, con 360 zone in cui suddividere in città. Va concluso il ciclo dei rifiuti, e riportato dentro Roma, e puntare sugli ecodistretti, per risparmiare e abbassare la Tari» ha detto in diretta il candidato sindaco del Partito Democratico. Virginia Raggi ha invece replicato, «il problema purtroppo è di Ama e di come è stato gestito. Ama deve chiudere il ciclo dei rifiuti, perché sta sostenendo la parte più onerosa che è quella della raccolta. Il vero problema è che la scorsa giunta, targata Pd, ha detto di aver chiuso Malagratta, peccato non abbia approntato un sistema di gestione dei rifiuti e quindi dobbiamo mandarli all’estero. Quando le cose si fanno di facciata e non di sostanza, ci troviamo queste situazioni».
Dopo il confronto tv di ieri sera per il ballottaggio Roma 2016, alcuni temi di queste elezioni comunali 2016 sono ora più definiti: Virginia Raggi e Roberto Giachetti si sono sfidati per l’ultimo faccia a faccia su Sky Tg24 e le schermaglie sono state parecchie. Un tema finora poco affrontata sui media è stato riproposto ieri sera con divergenze di opinione forte tra i due candidati alle Amministrative romane: le tasse e il Vaticano, spinoso e delicata questione che ogni sindaco di Roma ha dovuto affrontare. Far pagare le tasse alla Chiesa romana? Per tutti e due i candidati la risposta è sì, ma la differenza è tanta; Virginia Raggi risponde, «siamo stati i primi a denunciare che le attività commerciali in immobili della chiesa non pagano le tasse, ma Marino e il Pd sono stati sordi. Certo che andremo a chiedere, è stato Papa Francesco a dire che è giusto». Giachetti invece? «La Chiesa deve essere a livello di ogni altra associazione, ciò che è commerciale si paga, ciò che è assistenza e sociale c’è l’esenzione. Bisogna capire qual’è la prevalenza». La Raggi poi si è infervorata, scagliandosi contro il candidato dem «perché non vi siete mai impegnati a fare quello che dite? Avete avuto le possibilità per 20 anni ma non l’avete mai colta. Sono solo promesse elettorali».
Oggi potrebbe essere presentata la squadra di governo di Virginia Raggi per il ballottaggio alle Elezioni Comunali Roma 2016: le Amministrative che domani chiudono la campagna elettorale in maniera definitiva prima del secondo turno di domenica 19 giugno, vedono nella Capitale la sfida sempre già agguerrita tra Raggi e Giachetti, M5s e Pd, “vento nuovo” grillino e rinnovamento di un partito ai minimi storici dopo le dimissioni forzate di Ignazio Marino e i disastri di Mafia Capitale. Una sfida anche di posizioni personali su tematiche sportive ma molto care ai romani (nuovi stadi per Roma e Lazio, Olimpiadi…) con la Raggi che non si sta attirando le simpatie dei tifosi accaniti giallorossi: eppure il vantaggio regge, nei sondaggi clandestini quanto nelle intenzioni di voto dopo i vari confronti in tv, la Raggi sembra tenere ancora davanti a Giachetti. Il candidato dem sta cercando di aprire il più possibile il pacchetto di voti da altri partiti e correnti, mentre la candidata M5s si affida al Direttorio, con anche Grillo finalmente in campo per la chiusura della campagna elettorale domani a Ostia. Oggi poi dovrebbe esserci il tanto atteso annuncio su Facebook della squadra di governo della stessa Raggi: non è ancora certo e rimangono alcuni dubbi, dovuto soprattutto alle varie rinunce che il Movimento 5 Stelle starebbe ricevendo da una serie di personaggi. Finora, il dietro le quinte annunciato due giorni fa dal Corriere della Sera, avanza come certi tra gli altri, Andrea Lo Cicero, ex rugbista, allo Sport, Paolo Berdini all’Urbanistica, Daniele Frongia come vicesindaco e per il bilancio un super nome come Marcello Milena, già dirigente della Consob. Ha declinato invece la proposta Tomaso Montanari, storico dell’arte, per la Cultura: ci saranno altre rinunce?
Questa sera si terrà l’ultimo confronto tv prima del ballottaggio Elezioni Amministrative 2016 per Roma: a Sky Tg24 si chiude la rassegna dei faccia a faccia televisivi, guidati e moderati dal giornalista Gianluca Semprini e che questa sera vedrà di fronte ovviamente Virginia Raggi e Roberto Giachetti. La campagna elettorale va verso la conclusione e il voto di domenica per le Comunali a Roma diventa sempre più ricco di significato non solo locale chiaramente. Il voto per Renzi e per gli avversari del Movimento 5 Stelle è ricco di insidie e di certo stasera sarà tema di alcune domande ai due candidati sindaco di Roma: il dibattito si terrà in un luogo prestigioso, il Campidoglio, per simboleggiare quello he tra 4 giorni uno dei due candidati dovrà occupare stabilmente per 5 anni, la sede del Comune. Alle ore 21 sui canali 100 e 500 di Sky, sul canale 50 del digitale terrestre e in streaming video su Sky Tg24.it, il tutto sarà in diretta e il medesimo forma degli altri faccia a faccia. Risposte scandite da un countdown da 1 minuto e 30 secondi al massimo, tre possibilità di replica da 30 secondi ciascuna, domande incrociate tra i candidati e i supporter degli avversari e appello finale. Scontro decisivo, tra Olimpiadi e squadre di governo, tra i richiami alla situazione nazionale e gli influssi di Mafia Capitale: tutto ma proprio tutto della sfida tra Giachetti e Raggi, chi la spunterà?
Non ci sarà un faccia a faccia tra i due candidati sindaco di Napoli che si apprestano ad affrontare la sfida del ballottaggio 2016 il prossimo 19 giugno. Nel secondo turno delle elezioni amministrative i cittadini dovranno scegliere tra il sindaco uscente Luigi de Magistris e il candidato sostenuto da Forza Italia Gianni Lettieri. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Il Velino ci saranno “confronti separati al Mattino e al Corriere del Mezzogiorno per richiesta dello stesso sindaco uscente”. Luigi de Magistris ha rifiutato tutti i confronti, da SkyTg24 a Mezz’ora su Rai 3, e anche sulle tv locali. Per quanto riguarda Il Mattino è segnalato che il forum sarà visibile sul sito a partire dalle 18. Confronto separato tra i due candidati alla poltrona di primo cittadino al ballottagio 2016 alle elezioni comunali a Napoli al Corriere del Mezzogiorno. Sia de Magistris che Lettieri chiuderanno poi la campagna elettorale domani alle 20.30, il primo in piazza Dante mentre il secondo in piazza del Carmine.
Ancora botta e risposta tra i candidati sindaco di Milano in vista del ballottaggio 2016 delle elezioni amministrative. Il voto è previsto domenica prossima 19 maggio e i cittadini saranno chiamati a scegliere, per il capoluogo lombardo tra il candidato del Centrosinistra Giuseppe Sala e quello di Centrodestra Stefano Parisi. Tra i due nel corso della campagna elettorale ci sono stati vari scontri. L’ultimo riguarda la composizione della possibile giunta. Sala, come riferisce Il Fatto Quotidiano, ha proposto l’ex magistrato Gherardo Colombo, l’ex ministro degli Esteri Emma Bonino, il consigliere regionale Umberto Ambrosoli e il direttore artistico di Radio Deejay Linus perché “conosce molto il mondo giovanile” e quindi potrà occuparsi di eventi, sport e concerti. A questi nomi risponde l’avversario Parisi, concordando con una proposta di Salvini: “Concordo con Salvini sulla figura di Enrico Ruggeri. Potrebbe darci una mano, se lo vorrà, per realizzare un progetto che mi sta a cuore, ovvero realizzare a Milano la città della musica”.
Il presidente del comitato olimpico di Roma 2024 entra nella campagna elettorale per il ballottaggio tra Roberto Giachetti e Virginia Raggi: le Olimpiadi per le Comunali di Roma sono come era fino all’anno scorso l’Expo per le Amministrative di Milano, un punto lontano dagli interessi pratici e immediati dei cittadini, ma simbolo e occasione di rilancio all’estero per due città così importanti, le più importanti, al voto. E allora con le parole di ieri, il presidente Luca Cordero di Montezemolo ha ufficialmente espresso il suo “endorsement” per Giachetti, contro le scelte anti-Olimpiadi della candidata M5s. «Basta polemiche sulle Olimpiadi, stanno danneggiando l’immagine dell’Italia e di Roma. Il 50% dei romani vuole i Giochi: saranno nel 2024 ma o si procede ora o non ci sarà più niente da fare». Il riferimento poi si fa ancora più diretto quando nell’intervista rilasciata a Repubblica, l’ex presidente Ferrari afferma «le Olimpiadi sono un’occasione importante per tutti, per chiunque vinca le elezioni», riferendosi dunque chiaramente alla Raggi, che prosegue la sua linea anti-giochi olimpici. «Un crimine puntare su questi giochi, la città ha altri problemi, è soffocata da buche e traffico e bisogna prima pensare all’ordinario», sono le parole riaffermate dalla candidata grillina. Giachetti invece, investito anche da Montezemolo, del ruolo di candidato “del sistema” olimpico, ha ribadito più volte che le «Olimpiadi sono una possibilità straordinaria che questa città ha per fare delle cose in più rispetto a ciò che dobbiamo fare. 170mila posti di lavoro e prolungamento metro da Anagnina a Tor Vergata». Questa sera nel confronto Sky Tg24 sulle elezioni comunali Roma 2016, sarà ancora Giachetti vs Raggi e di certo il tema sarà uno dei più dibattuti, ma siamo sicuri che sarà anche uno dei temi più interessanti per i cittadini romani?