Luigi De Magistris si è nettamente imposto nel ballottaggio per le elezioni amministrative 2016 per la città di Napoli, confermando quelli che erano i pronostici della vigilia e soprattutto la bontà del suo operato nel corso del primo mandato. A complimentarsi con De Magistris è anche Enzo Peluso, segretario nazionale del Movimento Lir (Liberali, Repubblicani e Laici). Peluso commentando l’affermazione dell’ex magistrato napoletano ha sottolineato: “Il Movimento Lir si sente partecipe della vittoria di Luigi de Magistris: abbiamo dato il nostro apporto dimostrando senso di responsabilità e adesione totale al progetto. Il disegno politico di de Magistris va oltre Napoli e mira a restituire dignità a tutti quei cittadini che, per colpa di scelte scellerate di una parte dell’attuale classe dirigente nazionale, l’hanno perduta. Con de Magistris non solo Napoli, ma l’intero Meridione recupereranno la dignità e la giusta autorevolezza”.



Gianni Lettieri non deve aver molto digerito la sconfitta al ballottaggio delle elezioni contro Luigi De Magistris che lo ha sonoramente sconfitto per la seconda volta consecutiva. L’esponente partenopeo del centrodestra deve però rassegnarsi alla vittoria del suo rivale e sembra avere le idee chiare su quello che sarà il suo futuro. Nel corso della sua conferenza stampa ha detto: “Ho la coscienza a posto. Ora tocca ad altri, ci ho provato fino in fondo. De Magistris non ha un progetto per la città mentre il mio era il migliore. Non mi sento un politico per ora resto in Consiglio, ma ritorno a fare quello che ho sempre fatto, l’imprenditore. Ho fatto un progetto per Napoli e lo lascio a disposizione di chi vorrà utilizzarlo. Mi preoccupa l’astensionismo e mi rammarica perché vuol dire che manca il senso della democrazia”. 



Vittoria piuttosto schiacciante quella ottenuta da Luigi De Magistris nel ballottaggio, con la quale ha quasi doppiato il consenso elettorale riscosso da Gianni Lettieri. Un consenso che evidentemente è frutto di un buon lavoro svolto dall’ex magistrato in questi ultimi cinque anni che lo hanno visto quale primo cittadino napoletano. Dello stesso avviso sembra essere anche Amedeo Manzo, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli, che ha avuto parole al miele per il sindaco nell’ambito del convegno “Il futuro del sistema bancario” tenutosi in giornata presso la sede dell’Università Telematica Pegaso. Nello specifico Manzo nel proprio intervento parlando dell’opera fatta in questi anni da amministratore da parte di De Magistris ha sottolineato: “De Magistris sindaco è il segnale che Napoli ha svoltato. È una città che vuole alla propria guida un uomo semplice, della gente, con le mani pulite. Sta facendo e farà nel secondo mandato molto bene”.



La vittoria di Luigi De Magistris, eletto nuovamente sindaco di Napoli, è stata commentata anche dal segretario e dal portavoce di “Napoli Capitale”, Salvatore Ronghi e Pietro Diodato, che hanno detto a proposito della sconfitta di Gianni Lettieri: “Napoli Capitale ha ottenuto un ottimo risultato che è stato determinante per far giungere Lettieri al ballottaggio e ha condotto importanti battaglie politiche, come quelle per la legalità e contro il voto di scambio, che hanno visto il nostro movimento politico in prima linea con i suoi candidati radicati e rappresentativi del mondo del lavoro, delle professioni e delle fasce deboli. Probabilmente l’elemento di debolezza di Lettieri è stato quello di non aver puntato, come collante della propria coalizione, su una forte proposta politica, preferendo caratterizzarsi come candidato civico La città ha, invece, bisogno di una chiara identità politica e dei valori di Destra per uscire dal buio delle sinistre”.

Il presidente del Napoli Calcio, Aurelio De Laurentiis, si è complimentato con Luigi De Magistris per la conferma elettorale ottenuta e rilancia sul progetto stadio dicendosi pronto ad un anticipo per dare inizio ai lavori di ammodernamento della struttura di Fuorigrotta. De Laurentiis ha spiegato nel corso di una diretta a Radio Kiss Kiss: “Lo ringrazio per i 25 milioni di euro che ha chiesto al credito sportivo ma arriveranno a novembre, quindi dall’1 luglio, per una durata di 40 giorni, sono disposto ad anticipare qualche milione di euro per sistemare lo spogliatoio ospiti, il garage di entrata, la tribuna stampa e naturalmente i bagni. Dobbiamo velocizzare la situazione in vista della Champions. Non amo la burocrazia quindi faccio un appello a De Magistris affinchè dia questa possibilità. Tra l’altro sono disposto a fare da tramite tra lui e Renzi per trovare un punto di contatto amicale e distensivo. Lo voglio fare per l’interesse di Napoli”. 

Portato in trionfo a Palazzo San Giacomo in Piazza Municipio, Luigi De Magistris, sindaco di Napoli appena rieletto dal popolo partenopeo, sembra avere le idee chiare sul sul compito:far vincere Napoli e i napoletani. Dopo aver sconfitto, affidandosi a liste civiche e non al partito, la sua battaglia contro il Movimento 5 Stelle, il PD di Renzi e il nemico d’avventura Gianni Lettieri, l’ex magistrato ha twittato: “Abbiamo vinto contro poteri e apparati,ma il popolo mi è stato accanto e ha vinto.Il nostro compito ora è far vincere Napoli e i napoletani”. L’obiettivo del sindaco di Napoli è anche quello di creare una rete di collaborazione e contatti con gli altri sindaci. A tal proposito ha detto: “La vittoria di Virginia Raggi e di Chiara Appendino sono segnali interessanti, in politica non ci devono essere barriere e pregiudizi… Mi auguro di costruire reti di città con esperienze che vedono nell’autogoverno e nell’autodeterminazione il modo di fare politica. Serve una rete di sindaci che chiedono più autorevolezza da parte dell’Anci che non ha avuto un ruolo forte perché in questi anni ci sono state politiche pesanti da parte del governo.”

Luigi De Magistris, forte della conferma a sindaco di Napoli con un risultato piuttosto schiacciante nei confronti del proprio avversario Gianni Lettieri, ha da poco tenuto una conferenza stampa presso l’Hotel Mediterraneo di Napoli non solo per ringraziare i propri elettori ma anche analizzare il voto. De Magistris con toni trionfalistici ha rimarcato come questa sia stata una vittoria della città e del popolo napoletano aggiungendo: “La città consolida un sindaco senza partiti, abbiamo avuto contro il candidato avversario Lettieri che ha avuto per cinque anni l’obiettivo di farmi fuori personalmente, ha messo in campo soldi e manco stavolta è andata bene. Un avversario che ha messo in campo tutto tranne la politica”. Inoltre, nel proprio intervento De Magistris ha ribadito che manderà una lettera a Matteo Renzi per chiede un incontro a parlare del bene e della crescita di Napoli, sottolineando come non voglia un conflitto bensì collaborazione.

A Napoli, dopo il ballottaggio, il comitato elettorale di de Magistris si è scagliato contro Gianni Lettieri. Il motivo? La violazione del silenzio elettorale, evento che è stato subito fatto notare al prefetto della Provincia Gerarda Pantalone. Lettieri, infatti, avrebbe tenuto addirittura una conferenza stampa in piena consultazione in corso. Una cosa del genere, sottolineano i sostenitori di de Magistris, non si era mai verificata. A questo si è aggiunta la visita dei seggi che l’avversario del vincitore avrebbe fatto ai seggi, tenendo un “comizio” presso la scuola Vanvitelli. Nel frattempo veniva scongiurata la possibilità di compravendita di voti, cosa che, al contrario, era successa durante il primo turno. Il consigliere regionale della Campania dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha detto di aver visto molte meno facce sospette in giro, grazie soprattutto all’intervento delle forze dell’ordine intorno ai seggi del Pallonetto di Santa Lucia. Anche Borrelli, in una nota, conferma la versione di de Magistris rispetto alla conferenza stampa in pieno silenzio elettorale. “E una cosa assurda”, ha affermato. Alle due di notte a vittoria ormai acquisita il sindaco uscente e ora nuovamente primo cittadino Luigi De Magistris ha dato inizio ai festeggiamenti affacciandosi dal palazzo comunale per salutare i suoi sostenitori. Grande gioia, grandi festeggiamenti e anche una esibizione inedita dell’ex magistrato che ha cantato il classico napoletano O sudato nnamurato. 

Ha parlato in conferenza stampa il nuovo sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che poi tanto nuovo non è, essendo stato appena rieletto in queste elezioni amministrative comunali 2016: «Rispettiamo il governo, ma vogliamo massima collaborazione istituzionale con Renzi e De Luca. Siamo zero a zero, palla al centro, la campagna elettorale è finita. Sono disposto ad andare a Santa Lucia e a Palazzo Chigi anche il giorno dopo la proclamazione». Un incontro ma anche un avviso molto chiaro, questo chiede de Magistris a Renzi, non risparmiando una stoccata delle sue: «il presidente del Consiglio ha fatto schierare anche il presidente della Regione ma il risultato di Bagnoli-Fuorigrotta è inequivocabile. Napoli ha dato una risposta forte e chiara a chi voleva fermare la rivoluzione democratica. Per due anni abbiamo avuto la candidatura forte di Bassolino, che correttamente si è messo da parte dopo le primarie ma che con noi non è stato tenero». Aveva aperto la conferenza con i giornalisti, gongolante per aver battuto ancora Gianni Lettieri, con la consapevolezza di aver “fatto la storia”: «la città consolida un sindaco senza partiti. Questa è una nostra vittoria. Abbiamo governato Napoli in condizioni a tratti proibitive. Questa è la grande vittoria della città e del popolo napoletano che mi ha dato grande forza, la città ha assunto un ruolo politico e abbiamo scritto un pezzo di storia».

Sono parole di commozione ma anche di amarezza quelle della moglie di Luigi de Magistris dopo la vittoria al ballottaggio Napoli 2016: le elezioni comunali Amministrative si sono risolte come quasi tutti pensavano, una sorta di plebiscito per il sindaco uscente anche se va registrato un dato preoccupante come il fortissimo calo del voto rispetto al già basso primo turno. Astensione prima di tutto, questa la vera vincitrice di queste elezione: resta comunque la netta vittoria di de Magistris sul candidato di centrodestra Gianni Lettieri, festeggiato dalla “confermata” first Lady Mariateresa Dolce. Sul Mattino le prime parole di commento sulla vittoria del marito. «Me lo aspettavo, Luigi ha dato e fatto tanto per la città, ero sicura che i napoletani lo avrebbero premiato: è stata una brutta campagna elettorale carica di tensioni e rancore, anche molto scorretta». Ovvero? Il chiarimento: «Capisco che ognuno in queste circostanze deve giocarsi le carte che ha ma i suoi avversari, piuttosto che discutere di programmi, hanno solo sferrato una serie di attacchi personali che alla fine, come era facile immaginare, hanno avuto un effetto boomerang». Vincere denigrando non si può, questo il sunto di lady de Magistris, anche se bisognerà risolvere la questione astensione, visto che a Napoli non ha votato il 65% della popolazione, un dato davvero allarmante. – Non si sbilancia nessuno dal comitato di Lettieri con commenti sulla sconfitta alle elezioni amministrative a Napoli. Luigi de Magistris è confermato sindaco e Lettieri resta in silenzio. Lo farà fino alle 12, quando interverrà in conferenza stampa dalla sede del suo comitato a piazza Bovio. Qualcuno preferisce glissare, altri, come il consigliere regionale Armando Cesaro, assicurano «di avercela messa tutta». L’ex governatore Stefano Caldoro punta sul fallimento del centrosinistra ed evidenzia la capacità di Forza Italia di reggere bene «quest’onda civica che è solo una forma di protesta». Resta tranquillo l’europarlamentare Fulvio Martusciello: «Il coraggio di Lettieri è strato trasfuso a tutti i comitati», mentre per Fortuna Longobardi, passata da de Magistris a Lettieri, la sconfitta è da imputare «al governo nazionale che ha fallito e creato distanza tra i cittadini e la classe dirigente». Nel frattempo sotto il comitato di Lettieri ha sfilato al ritmo di una serenata un gruppo di quello di de Magistris: «Lettieri ci rivediamo tra cinque anni, non c’ è due senza tre». Clicca qui per il video della provocazione sotto il balcone di Lettieri.

Il nuovo consiglio comunale di Napoli come si sa è passato da 50 consiglieri comunali a 40 proprio in occasione di queste nuove elezioni. La maggioranza arancione del sindaco De Magistris si si è aggiudicata 24 seggi contro i 16 di una opposizione molto variegata e quindi frazionata. Il dato inquietante di Napoli è però l’astensionismo altissimo senza paragoni nelle altre città dove si è votato: si sono recati alle urne infatti solo il 35,9% degli aventi diritti mentre al primo turno aveva votato il 54% il che significa meno 18 punti percentuali. Chi sono tutti questi delusi che non hanno voluto recarsi a votare? Essendo il ballottaggio una sfida tra De Magistris e il rendiamo Lettieri, viene da pensare siano gli elettori del centrodestra che si sono rifiutati di appoggiarli entrambi. La lista del rieletto sindaco trionfa poi in tutti i municipi cittadini.

Astensionismo a livelli record: è questo uno degli spunti di riflessione dopo il ballottaggio per le elezioni comunali amministrative a Napoli. Hanno votato, infatti, solo il 35,98% dei cittadini, mentre al primo turno aveva partecipato il 54% della cittadinanza. Si sono persi allora 18 punti di partecipazione, ma è un dato inferiore anche rispetto alle elezioni di cinque anni fa, sempre tra de Magistris e Lettieri: allora il 50% degli elettori si era recato alle urne. Sono tanti i messaggi, però, che le elezioni hanno inviato. Per il capogruppo di Sinistra italiana alla Camera, Scotto, ne è stato mandato uno inedito da Napoli: «Renzi dovrebbe riflettere sul fatto che qualsiasi idea di governo neocentrista che riduce lo spazio dell’autonomia della città viene battuto. Renzi ha perso la scommessa su Napoli perchè ha immaginato di poterla commissariare e Napoli non si è lasciata commissariare. È venuto quattro volte e visti i risultati era meglio non venisse. Il Sud è dimenticato, utilizzato solo come luogo di sperimentazioni neo coloniali come i patti per il Sud, scatole vuote, e alleanze con Verdini che si rivelano perdenti».

Nella la vittoria di Luigi de Magistris, che ha esultato dal balcone di Palazzo San Giacomo indossando una maglia del Napoli per la vittoria alle elezioni amministrative. Il sindaco, confermato dagli elettori nel ballottaggio con lo sfidante del centrodestra Gianni Lettieri, è intervenuto poi all’hotel Mediterraneo in conferenza stampa per commentare la vittoria: «Abbiamo battuto lo schieramento del presidente del consiglio Renzi, il M5S, la gran parte del mondo dell’informazione che si è schierato contro il sindaco di Napoli. Ha vinto il popolo napoletano, la rivoluzione governativa. Siamo carichi di responsabilità», ha dichiarato, come riporta fanpage, de Magistris, che prima di spostarsi alla sede elettorale Agorà Dema, in via Santa Brigida, per continuare la festa ha aggiunto: «Ho ascoltato i commenti in tv: di Napoli non se ne sentiva parlare, la vedevo scomparire, ma ci si deve abituare a cosa accade a Napoli perché ne sentiranno parlare».

Luigi de Magistris si conferma Sindaco di Napoli, vincendo le elezioni amministrative del 2016 dopo che era finito al ballottaggio con Gianni Lettieri. E’ impressionante il risultato che ha raggiunto con il 66.9% delle preferenze arrivando a superare il suo diretto concorrente con il doppio dei voti. Con questa percentuale è il sindaco più votato nei ballottaggi delle elezioni comunali amminstrative delle maggiori città: Roma, Milano, Torino, Bologna e appunto Napoli. Il pubblico poi per lui ha regalato davvero una grandissima ovazione con Palazzo San Giacomo affollato al di fuori e le note di ”Bella Ciao” intonate dai cittadini presenti. E’ stato sicuramente un momento importante, ma la soddisfazione di de Magistris ora si trasformerà in attenzione e lavoro sui singoli particolari in una città che lo ama e che il Sindaco gestisce già da cinque anni. Staremo a vedere se ci saranno delle novità nell’assetto di questa, oppure se la gestione continuerà ad essere più o meno la stessa vista fino a questo momento. 

Al canto di “Bella ciao”, una piazza gremita innalza in alto la coppa per la vittoria di Luigi de Magistris alla poltrona di Sindaco. Le voci dei sostenitori sono così alte che le parole invece di de Magistris non si avvertono minimamente, soprattutto quando tutta la piazza intona “tanti auguri a te”. Visibile comunque l’emozione del sindaco che è riuscito a mantenere il proprio ruolo, battendo il rivale Gianni Lettieri. “Vi voglio ringraziare perchè abbiamo sconfitto il Partito Democratico, il governo, Gianni Lettieri, la camorra e tutte le persone che anno fatto di tutto per non farci vincere. Avete vinto voi”. Clicca qui per vedere il video di Luigi de Magistris. Nelle dichiarazioni invece rilasciate subito dopo l’annuncio alle telecamere di Sky TG24, de Magistris rivela di essere rimasto stupito, ma anche soddisfatto dei risultati. L’unico rammarico, riferisce, è per quelle liste che sono state escluse per un piccolo disguido. 

È giunta da poco in redazione la seconda proiezione del ballottaggio Napoli 2016, con le elezioni comunali amministrative che forniscono un dato ampiamente prevedibile ala vigilia: Luigi de Magistris è vicinissimo ad essere rieletto sindaco di Napoli per la seconda volta consecutiva, mantenendo dunque il vantaggio su Gianni Lattieri, già battuto cinque anni fa in una sfida dai tratti medesimi, anche se questa volta ci è voluto il ballottaggio per trovare il buon finale, lato de Magistris. Secondo i primi dati reali del Viminale, dopo 731 sezioni scrutinate su 886, il sindaco uscente ottiene il 66,78%, mentre il candidato del centrodestra Lettieri rimane al 33,22%, di fatto perdendo il ballottaggio. Si può dire, anche se mancano i dati ufficiali definitivi: Luigi de Magistris è ancora il sindaco partenopeo, con i dati reali che ormai parlano nettamente. Dopo il Partito Democratico, crolla dunque anche l’intero centrodestra, con il risultato che sotto il Vesuvio resta al governo un non partito, ovvero un insieme di liste civiche che fanno capo all’area di sinistra radicale ex arancione di Luigi de Magistris. , , , 

È uscita la prima proiezione del Ballottaggio Napoli 2016 per queste elezioni comunali amministrative, appena concluse: e anche i primi dati reali, con la copertura ancora molto bassa, Luigi de Magistris è il nuovo sindaco di Napoli, confermando il primo mandato scaduto proprio oggi. I voti per il candidato di liste civiche di sinistra si stanziano al 64,8%, mentre Gianni Lettieri del centrodestra si avvicina alla seconda sconfitta consecutiva, con il 35,2%. Se da un lato la copertura dello spoglio è ancora molto bassa, è vero quando afferma l’Istituto Piepoli in una nota pubblicata da poco: «Si confermano le tendenze degli exit poll, se anche la copertura del campione è bassa il distacco è così alto che ingloba la percentuale di errore. Chiuse le partite di Torino, Roma, Napoli e Bologna». Sarà davvero così? Nelle prossime ore le altre proiezioni daranno una misura più corretta e aderente alla realtà possibile.

Il dato del ballottaggio a Napoli non sorprende dopo i primi exit poll di queste elezioni amministrative comunali 2016: il sindaco uscente Luigi de Magistris va verso una tranquilla riconferma, dopo la vittoria al primo turno. Secondo il primo exit poll dell’Istituto Piepoli Ipr per Napoli, Luigi de Magistris si attesterebbe tra il 61 e il 65%, mentre lo sfidante e candidato del centrodestra, Gianni Lettieri esce con un dato tra il 35 e il 39%. Il dato ripetiamo non sorprende visto che il candidato di liste civiche legate al suo nome era in largo vantaggio già due settimane fa: per il centrodestra la partita diventa ora quasi impossibile, anche se la storia insegna che dopo i primi exit poll spesso si sono trovate situazioni imbarazzanti per voti completamente non azzeccati nelle proiezioni ufficiali del Viminale, che per queste Elezioni Comunali dovrebbe arrivare attorno a mezzanotte. Nelle prossime ore i risultati effettivi arriveranno e per Luigi de Magistris dovrebbe arrivare la conferma del successo elettorale di questo ballottaggio.

A Napoli l’affluenza al ballottaggio per le elezioni amministrative comunali 2016 resta bassa. Il dato alle ore 19:00 è infatti pari al 25,27%. Si amplia così il divario con il primo turno, dato che due settimane fa alle stessa ora l’affluenza era pari al 37,99%. La differenza, come si vede, è superiore al 12%, quando alle ore 12:00 era di poco superiore al 5%. A questo punto sembra quindi a rischio il raggiungimento della soglia del 50%. Se si considera che il 5 giugno a votare era andato il 54,12% degli aventi diritto, questa volta si potrebbe a malapena superare il 40%, a meno che in serata non si registri un aumento dell’affluenza ai seggi. Rispetto a questi dati delle ore 19:00 c’è da dire che sono stati forniti rapidamente, quindi sembrano del tutto superati i problemi informatici che avevano determinato un forte ritardo per alcune sezioni alle ore 12:00.

Problemi con un server hanno rallentato l’invio dei dati sull’affluenza di Napoli in questa tornata di ballottaggi per le elezioni amministrative comunali 2016. Domenico De Siano, coordinale regionale di Forza Italia, non può far altro che notare che “Napoli continua a confermarsi la città dell’inefficienza”. Il senatore azzurro coglie l’occasione anche per “punzecchiare” l’attuale amministrazione a guida De Magistris, evidenziando come il ritardo sia dovuto a un guasto a “una linea informatica del server dedicato alla trasmissione dati. Ennesimo mistero, ennesima figuraccia nazionale di un’amministrazione alla quale manca sempre un piano B”. Il suo collega di partito, Fulvio Martusciello, è “lapidario” nella sua breve dichiarazione su quanto accaduto, che conclude così: “Prepariamoci a una giornata in cui ne vedremo di tutti i colori”.

Ballottaggio a Napoli con Luigi de Magistris (candidato uscente di sinistra) e Gianni Lettieri (Forza Italia) in “guerra” (elettorale) anche nel giorno del ballottaggio: Lettieri accusa il sindaco uscente – e favorito di queste elezioni amministrative – di improvvisare comizi fuori dai seggi della città. Mentre i social simpatizzanti di de Magistris e non, accusano Lettieri di aver parlato con la stampa a urne aperte. Chi invece non rinuncia a togliersi un sassolino dalle scarpe è Antonio Bassolino, già sindaco di Napoli e presidente della Regione Campania, sconfitto in modo non limpido alle primarie Pd dalla sua “allieva” Valeria Valente, poi esclusa dal ballottaggio di queste elezioni comunali con un misero 12%: una batosta per il Partito democratico a Napoli, che Renzi all’indomani del primo turno annunciò subito di voler commissariare. “A Napoli sulla scheda elettorale ben 22 simboli. Manca il Pd, eppure è il partito al governo del paese. È stato compiuto un vero e proprio delitto politico”, questo il messaggio affidato da Bassolino alla propria pagina di Facebook.

Sono i social a “monitorare” attentamente quanto accade nei seggi di Napoli in questo ballottaggio 2016 per le elezioni amministrative comunali che eleggeranno il nuovo sindaco. Il Viminale ha comunicato in ritardo i dati dell’affluenza delle ore 12, più bassi di ben 5 punti percentuali rispetto a quelli del primo turno delle elezioni comunali amministrative (10% contro 15,1%). “Per un guasto al server del comune” si legge su twitter; “nel 2016 a Napoli, ai tempi di Internet, x 1 guasto si fa ancora come nel 900: e x lo spoglio,allora?” ha fatto notare qualcuno. Intanto, qualcun altro (ExOpg Je So Pazzo) ha denunciato l’azione di gruppi squadristi fuori dai seggi: “in diversi seggi provocazioni da parte di esponenti dx e neofascisti, in particolare #Pianura”. Queste azioni, se confermate, avrebbero un riscontro in quanto denunciato dal comitato elettorale del candidato Gianni Lettieri. “Quello che si sta verificando in queste ore in alcuni seggi a Napoli ad opera di alcuni antagonisti ed estremisti di collettivi che fiancheggiano il sindaco uscente è squadrismo fascista. A Pianura ragazzi con le magliette ‘Controllo Popolare’ hanno aggredito verbalmente Gianni Lettieri, mentre passeggiava tranquillamente con la figlia e dei cittadini lontano dai seggi, all’uscita da un bar” riporta il corriere.it. Lo stesso comitato Lettieri, riporta il corriere, ha denunciato anche l’azione di Luigi de Magistris, che avrebbe visitato i seggi violando le leggi – così il comitato, citato dal Corriere – e che avrebbe tenuto un comizio improvvisato davanti alla scuola Vanvitelli.

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Il dato che risalta in questa giornata di elezioni comunali è l’affluenza fatta registrare a Napoli per il ballottaggio delle elezioni amministrative 2016. Un dato di affluenza molto basso che per qualche osservatore era scontato ma che in realtà fa registrare un record in negativo rispetto ai dati di affluenza rilevati nei ballottaggi delle altre città capoluogo. Si stanno facendo le prime proiezioni sui risultati di Napoli per capire come la bassa affluenza può incidere sull’esito finale del ballottaggio tra De Magistris e Lettieri e chi possa realmente favorire l’astensione dal voto. Solitamente nei ballottaggi delle scorse elezioni amministrative l’affluenza bassa aveva favorito i sindaci uscenti, soprattutto quelli che avevano ottenuto un grande distacco nel primo turno di elezioni. E i risultati finali avevano confermato questa tendenza. La situazione del Comune di Napoli pare molto simile, avendo appunto un sindaco uscente moltro forte come De Magistris. In realtà Lettieri in questi quindici giorni che hanno preceduto il ballottaggio è riuscito a smuovere parecchio consenso intorno a sè. senza però riuscire a coinvolgere il voto di protesta dei grillini. Sembra quindi che queste elezioni amministrative a Napoli ci regaleranno un ballottaggio De Magistris-Lettieri, affatto scontato. Potrebbe non essere un punto a punto ma sicuramente non sarà un risultato bulgaro per De Magistris come invece proniosticato prima del ballottaggio.  

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Con due ore e mezza di ritardo arrivano i dati per le affluenze al ballottaggio Napoli 2016, l’ultimo comune che ha fornito questi primi dati parziali sulle elezioni Comunali Amministrative. Ignoti per ora le motivazioni di questo ritardo, resta poi una ulteriore preoccupazione per il calo netto di voto rispetto al primo turno: al 10.06% l’affluenza alle ore 12, mentre due settimane fa quando i risultati delle comunali Napoli portarono al ballottaggio tra Luigi de Magistris e Gianni Lettieri, il dato arrivava al 15,16%. Drastica diminuzione di preferenze e percentuale al voto, dovuta forse anche alla bella giornata e al weekend di mare: bisognerà attendere i prossimi appuntamenti, gli altri parziali alle ore 19, e quelli definitivi delle ore 23 per comprendere se effettivamente a Napoli ci sia un caso-astensione, più preoccupante rispetto ad altre città. In questo modo dovrebbe essere favorito il sindaco uscente, visto già il netto vantaggio del primo turno che renderebbe la sfida di Lettieri assai improbabile. , , , 

Nel giorno del ballottaggio per le elezioni amministrative 2016 a Napoli il candidato del Centrodestra Gianni Lettieri denuncia di essere stato aggredito verbalmente da antagonisti mentre passeggiava a Pianura con la figlia e un gruppo di cittadini all’uscita da un bar. Lo scrive su Facebook lo staff di Lettieri che fa anche sapere di aver denunciato tutto. Su Napoli.fanpage.it si legge poi la nota dello staff che spiega quanto accaduto: “A Pianura ragazzi con le magliette ‘Controllo Popolare’ (il movimento degli attivisti pro-De Magistris per monitorare il voto, ndr) hanno aggredito verbalmente Gianni Lettieri, mentre passeggiava tranquillamente con la figlia e dei cittadini lontano dai seggi, all’uscita da un bar. Poco dopo hanno aggredito Marco Nonno e alcuni ragazzi insultandoli verbalmente e strattonandoli fisicamente. Ci giungono segnalazioni da altre zone della città di analoghi episodi di intimidazioni e violenza. Tutto questo è inaccettabile viola la democrazia e calpesta la dignità dei napoletani che hanno il diritto di recarsi al seggio liberamente e affrontare serenamente questa giornata di partecipazione alla scelta del governo della città. Abbiamo immediatamente allertato tutte le istituzioni preposte al controllo del regolare svolgimento delle operazioni di voto”.

Gianni Lettieri, candidato sindaco di Napoli per il centrodestra in questo ballottaggio 2016, spera di restituire a Luigi De Magistris lo “scherzetto” che l’ex pm gli riservò nel 2011, quando al secondo turno, riuscì a rimontare lo svantaggio dall’imprenditore diventando primo cittadino. Questa volta le parti sono invertite ed è Lettieri quello con meno da perdere dalla partita elettorale decisiva. L’esponente dello schieramento di centrodestra intanto, come fa sapere La Repubblica, si è recato al seggio dell’istituto “Carlo Poerio” accompagnato dalla figlia maggiore. Per Lettieri, così come per tutta la durata della campagna elettorale, un abbigliamento casual, caratterizzato da jeans e camicia chiara. All’uscita dal seggio Lettieri si è concesso qualche battuta con i giornalisti presenti sul posto prima di dirigersi verso casa dove trascorrerà in compagnia della sua famiglia le ore che lo separano dallo spoglio.

Anche a Napoli le operazioni del voto per il ballottaggio Elezioni Comunali 2016 sono in corso, con le urne aperte fino alle 23 che decreteranno se il sindaco uscente Luigi de Magistris non dovrà cambiare di sede per i prossimi 5 anni, o se invece sarà battuto dallo sfidante Gianni Lettieri, candidato del centrodestra. Questa mattina, alle ore 9.15 il candidato di liste civiche nonché sindaco uscente, si è presentato nel suo seggio al Vomero, in via Paolo Tosti nella scuola Quarati, come riporta il sito online Napoli Today. De Magistris ha votato con la consueta scheda azzurra assieme alla moglie Maria Teresa (clicca qui per la foto al seggio) per il ballottaggio e si appresta dunque ad attendere il risultato delle Amministrative fin dal primo spoglio delle ore 23. Attesa per l’affluenza delle 12 in cui si potrà avere una prima idea della partecipazione al voto dei napoletani in questa domenica 19 giugno, secondo turno dei ballottaggi Comunali 2016. 

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Nelle ore precedenti al ballottaggio 2016 per le elezioni comunali di Napoli ha fatto discutere non poco la presa di posizione di Peppe Balzamo, candidato al consiglio comunale non eletto del Pd, che ha inviato una lettera (con tanto di simbolo del partito) ai suoi elettori invitandoli a votare per Gianni Lettieri. In molti avevano ipotizzato che si potesse trattare di un falso ma Balzamo, sentito da Fanpage, ha confermato con orgoglio la sua scelta di appoggiare il candidato del centrodestra contro De Magistris:”Confermo tutto. Ho fatto stampare e spedito 2mila lettere ai miei elettori nell’area Occidentale. Dobbiamo smettere di essere ambigui. Il Pd ha detto o no che c’era il voto libero al ballottaggio? Abbiamo avuto o no autorevoli dirigenti che si sono schierati per De Magistris? E io ho pensato di inviare alcune lettere spiegando il perché della mia convinzione verso Lettieri. Questa è l’offerta politica, o Lettieri o De Magistris. Io preferisco il primo. E lo faccio alla luce del sole, non come altri”.

–Le votazioni per il ballottaggio 2016 a Napoli, interessato dalle elezioni comunali amministrative, si sono aperte da poco più di un’ora ed è già imponente la presenza di forze dell’ordine nei pressi dei seggi per evitare che si ripropongano quelle irregolarità verificatesi al primo turno e documentate dal portale napoli.fanpage. Due settimane fa infatti era successo di tutto all’esterno dei seggi napoletani: chiare indicazioni di voto, pressioni, scambi di telefonini e banconote in cambio di una preferenza. L’allerta brogli nel napoletano è altissima ed è per questo che il ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva annunciato già nei giorni scorsi durante un Question Time in Parlamento:”Massima attenzione al ballottaggio a Napoli e nei sette comuni della provincia interessati”. Basteranno queste nuove misure ad arginare un fenomeno che in Campania sembra essersi oramai consolidato?

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Questo oggi si tengono le Elezioni Amministrative Napoli 2016 con il secondo turno del ballottaggio per mezzo del quale verrà deciso chi tra Luigi De Magistris, sindaco uscente sostenuto da diverse liste civiche, i Verdi e la lista Sinistra – Napoli in Comune a Sinistra, e Gianni Lettieri candidato dell’area di Centrodestra, guiderà il capoluogo campano per i prossimi cinque anni. I cittadini che hanno diritto ad esprimere il voto sono complessivamente 769.934 per una seconda tornata elettorale che ovviamente rimette tutto in discussione anche se è fuori di dubbio che l’attuale sindaco uscente parta con i favori del pronostico in ragione del risultato del primo turno che lo ha visto primeggiare con quasi venti punti percentuali di distacco. Tuttavia è bene ricordare come la partita sia molto aperta in quanto cinque anni fa i due contendenti si presentarono ai ballottaggi a parte invertite ed ossia con Lettieri che al primo punto aveva ottenuto circa 20 punti percentuali di vantaggio salvo venir sonoramente sconfitto ai ballottaggi con De Magistris che seppe raccogliere il 65% delle preferenze. Noi seguiremo per voi tutte le fasi di queste elezioni amministrative 2016 di Napoli con aggiornamenti in diretta, exit poll ed anche e soprattutto con lo spoglio in diretta per vedere se Luigi De Magistris sarà in grado di ottenere la riconferma quale sindaco di Napoli oppure si assisterà all’ennesimo colpo di scena con la rivincita di Gianni Lettieri.

Lo scorso 6 giugno si è tenuto il primo turno delle Elezioni Amministrative di Napoli con l’affermazione abbastanza netta da parte del sindaco uscente Luigi De Magistris che quindi in questo ballottaggio parte con uno sostanzioso vantaggio. Nello specifico Luigi De Magistris sostenuto dalle liste Civiche De Magistris Sindaco, Dema Democrazia Autonomia, Sinistra – Napoli in Comune a Sinistra, La Città con De Magistris, Verdi e tante altre, ha ottenuto 172.710 voti pari al 42,82% del totale. Gianni Lettieri sostenuto da Forza Italia, Lista Civica Prima Napoli, Lista Civica Napoli Capitale e tante altre ancora, ha ottenuto complessivamente 96.961 voti pari al 24,04% del totale. Valeria Valente candidata sostenuta dal Partito Democratico, dal Centro Democratico, dall’Udc e da altre liste civiche ha saputo raccogliere 85.225 voti pari al 21,13% mentre Matteo Brambilla del Movimento Cinque Stelle si è fermato a 38.863 voti pari al 9,63%. Marcello Taglialatela di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale è stato votato da 5.186 voti pari all’1,28% mentre tutti gli altri candidati sotto la soglia dell’1% e nello specifico Luigi Mercogliano de Il Popolo della Famiglia (0,36%), Martina Alboreto sostenuta da una lista civica (0,29%), Nunzia Amura del Partito Comunista (0,26%), Paolo Prudente del Partito Comunista dei lavoratori (0,08%) e Domenico Esposito sostenuto da una lista civica (0,06%).

Per il ruolo di sindaco di Napoli per il prossimo quinquennio sono in lizza nei ballottaggi, il sindaco uscente Luigi De Magistris ed il candidato del centrodestra Gianni Lettieri. Una sfida già andata in scena cinque anni fa con la vittoria di De Magistris che nell’occasione seppe recuperare 11 punti di svantaggio del primo turno. I due contendenti si sono confronti sui programmi elettorali e non solo, nella diretta di Radio anch’io. Luigi De Magistris, ex magistrato nato a Napoli nel giugno del 1967, è sostenuto da alcune liste civiche a lui stesso collegate (De Magistris Sindaco, Dema democrazia autonoma, Sinistra – Napoli in Comune a Sinistra, la Città con De Magitris e tante altre ancora). La prima domanda che viene posta al sindaco uscente è: che città riconsegnerebbe ai cittadini dopo cinque anni di amministrazione? De Magistris spiega che nel caso dovesse vincere al ballottaggio, il suo intento sarebbe quello di dare continuità ai progetti già iniziati, con l’aggiunta di intervenire, dove possibile, come promesso in campagna elettorale. De Magistris ha poi ribadito come il risultato del primo turno sia una enorme soddisfazione, anche perché arrivato senza l’appoggio di nessun grande partito, ma grazie al lavoro svolto dalle tantissime persone che credono in una città migliore. Il suo obiettivo primario sarà quello di rendere partecipi i cittadini napoletani delle azioni da perseguire, a partire dalla lotta alla corruzione all’interno del consiglio comunale, evitando infiltrazioni camorristiche, per poi continuare il lavoro di ‘pulizia’ della città, per renderla più vivibile e permettere agli stessi cittadini di essere orgogliosi di farne parte. Continuando nel discorso, il sindaco uscente ci ha poi ricordato come in questi cinque anni di mandato, la sua giunta sia andata controcorrente rispetto al clima che si respira a livello nazionale, infatti è riuscita a far aprire nuove scuole con la conseguente assunzione di 380 nuovi maestri, è riuscita ad aprire nuovi luoghi ricreativi, in quartieri molto ‘difficili’, dove sviluppare la cultura ed ‘allontanare’ la nuova generazione dalla strada, e per ultimo, ma non per questo meno importante, son riusciti a far chiudere ‘piazze storiche usate per lo spaccio’, facendole diventare ‘piazze della legalita’.

Gianni Lettieri nasce nel 1956 sempre nella città partenopea, è un imprenditore attualmente impegnato a svolgere il ruolo di presidente e amministratore delegato di alcune società leader nel settore aeronautico. In passato, ha lavorato anche per Confindustria, dove ha svolto la funzione di Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino. Inoltre, è stato Consigliere di amministrazione de ‘Il Sole 24 Ore’ e della società editrice de ‘Il Mattino’. Nel 2011, gli è stata conferita la ‘Laurea Honoris Causa in Amministrazione e Legislazione d’Impresa’, da parte della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli. Sempre nello stesso anno ha deciso di candidarsi a sindaco della città, dove ha perso il ballottaggio in maniera netta contro il suo attuale avversario Luigi De Magistris. Lettieri è sostenuto in questa campagna elettorale da Forza Italia e da una lunga serie di liste civiche: Prima Napoli, Napoli Capitale, Fare Città, Giovanni in Corsa, Italia 20.50, Impresa Comune e Costruzione e Stato. Inoltre, gli hanno dato il loro appoggio Pensionati d’Europa e Rivoluzione Cristiana. Nel faccia a faccia a Radio anch’io Gianni Lettieri ha iniziato il proprio intervento spiegando come il suo programma presentato in campagna elettorale, permetta alla città di rinascere, partendo dallo sviluppo del territorio per poi passare al benessere dei cittadini. Appena terminata questa disamina, Lettieri viene interrotto dal presentatore che gli indica come questi siano gli obiettivi anche del suo avversario. Prona, la replica del candidato del centrodestra che manifesta il suo disaccordo ed attaccando De Magistris, chiedendo allo stesso presentatore di interpellarlo per farsi spiegare quale siano i progetti per far ‘ripartire’ la città mentre il suo programma è visibile e chiaro a tutti. Ritornando sull’argomento, Lettieri rimarca come i suoi primi decreti riguarderanno le periferie, secondo lui abbandonate a loro stesse in questi ultimi cinque anni, permettendo il vero ‘riscatto’ della città. Gianni Lettieri conclude il proprio intervento, lanciando il classico colpo ad effetto e cioè che nel caso dovesse venir eletto, rinuncerebbe al suo stipendio per ‘distribuirlo’ a tutte le famiglie più bisognose, giacché non interessato ai soldi bensì alla rinascita della sua amata città.