Le elezioni amministrative che hanno decretato la vittoria di Beppe Sala a Milano saranno ricordate anche per l’elezione come consigliere comunale di Sumaya Abdel Qader, prima donna musulmana a far parte del consiglio comunale di Milano. Sumaya, che possiede una laurea in lingue, una in sociologia ed una in biologia, è nata a Perugia da genitori immigrati giordano-palestinesi. Ciò che però la fa balzare agli onori della cronaca è l’accusa che proviene dall’opposizione di Parisi che additerebbe la donna come estremista e vicina ai Fratelli Musulmani. Sumaya, promotrice di Aisha, un progetto promosso dal Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano, Monza e Brianza e che, a dire della donna stessa “vuole scardinare quei retaggi culturali che discriminano la donnacontro ogni principio dell’islam”, ha rigettato le accuse così come il sindaco Sala che ha detto: “Accuse vergognose, quelle di Parisi e del centrodestra: se hanno prove le tirino fuori”.
Novità importanti per quel che riguarda i risultati del ballottaggio a Milano. Il sito del Viminale, infatti, attribuisce al Partito democratico 22 seggi, contro i 23 finora ipotizzati dai dati ufficiosi. A farne le spese sarebbe Alice Arienta. Forza Italia passerebbe invece da 7 a 8 seggi, cosa che porterebbe la buona notizia dell’ingresso a palazzo Marino di Luigi Amicone, ex direttore di Tempi, che aveva avuto 1579 preferenze due settimane fa. Restano invariati gli altri seggi attribuiti, con la Lega Nord a quota 4, il Movimento 5 Stelle a 2 (oltre al posto garantito a Gianluca Corrado), la lista Noi Milano a 5, Sinistra x Milano a 2, Milano Popolare a 1, così come Io corro per Milano (oltre al seggio che spetta a Stefano Parisi).
Dopo la vittoria di Beppe Sala nel ballottaggio al Comune di Milano, a palazzo Marino la sua lista dovrebbe avere, secondo i dati ufficiosi, 5 seggi, che saranno assegnati a Cristina Tajani, Elisabetta Strada, Franco D’Alfonso, Fiorenzo Galli e Roberta Guaineri. Tra le liste “minori” dovrebbe entrare in Consiglio comunale anche Sinistra x Milano, con Filippo Del Corno e Anita Pirovano. Al momento, nonostante l’apparentamento dei Radicali con il candidato risultato vincente al ballottaggio, non è certo se Marco Cappato avrà un seggio. Che invece dovrebbe essere assegnato a Basilio Rizzo di Milano in Comune. La sconfitta di Stefano Parisi lascia invece senza posto Riccardo De Corato di Fratelli d’Italia.
Con la vittoria di Beppe Sala al ballottaggio di Milano 2016, il centrosinistra conquista il premio di maggioranza e possiamo quindi individuare il numero di seggi e i nomi degli eletti in Consiglio comunale dei principali partiti, ricordando che si tratta di dati ufficiosi. Il Partito democratico dovrebbe avere 23 seggi, che andrebbero a Pierfrancesco Majorino, Pierfrancesco Maran, Marco Granelli, Carmela Rozza, Anna Scavuzzo, Beatrice Uguccioni, Milly Moratti, Lamberto Bertolè, Paola Bocci, Rosario Pantaleo, Filippo Barberis, Angelica Vasile, Diana De Marchi, David Gentili, Roberta Osculati, Carlo Monguzzi, Sumaya Abdel Qader, Simonetta D’Amico, Elena Buscemi, Carmine Piacente, Arianna Censi, Aldo Ugliano e Alice Arienta. Forza Italia dovrebbe avere 7 seggi, assegnati a Mariastella Gelmini, Pietro Tatarella, Gianluca Comazzi, Silvia Sardone, Luigi Pagliuca, Alessandro De Chirico e Fabrizio De Pasquale. Luigi Amicone risulterebbe quindi il primo dei non eletti. La Lega Nord (4 seggi) dovrebbe essere rappresentata da Matteo Salvini, Alessandro Morelli, Laura Molteni e Massimiliano Bastoni (con Gabriele Abbiati primo dei non eletti). A Milano Popolare sarebbe garantito un seggio che andrebbe a Matteo Forte a scapito di Maurizio Lupi. L’ex Sindaco Gabriele Albertini avrebbe invece un seggio per Io corro per Milano, insieme a Stefano Parisi. A palazzo Marino entrerebbe anche il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Gianluca Corrado insieme a Patrizia Bedori, Simone Sollazzo e Francesco Forcolini.
Il ballottaggio di Milano 2016 ha visto la chiusura dei seggi e in attesa dei risultati definitivi, può essere interessante vedere quale sarebbe la distribuzione dei seggi in Consiglio comunale a seconda del verdetto delle urne. Per ora la vittoria rimane ancora in bilico, anche se si registra un leggero vantaggio di Beppe Sala, candidato per il Movimento 5 Stelle. E’ quindi ancora tutto da decidere, dato che la situazione potrebbe ancora capovolgersi. Nel caso in cui fosse Sala a vincere, il Movimento 5 Stelle avrà 4 seggi (Gianluca Corrado, Patrizia Bedori, Simone Sollazzo e Francesco Forcolini). Uno spetterà anche a Basilio Rizzo (candidato Sindaco al primo turno con Milano in Comune). Se fosse Beppe Sala a diventare Sindaco, il Partito democratico otterrebbe ben 21 seggi, la lista civica di Beppe Sala ne avrebbe 5, Sinistra x Milano 2 seggi e 1 seggio andrebbe a Marco Cappato, in virtù dell’apparentamento raggiunto tra i Radicali e il candidato del centrosinistra. Forza Italia avrebbe invece 7 seggi, cosa che, a meno di rinunce da parte di Mariastella Gelmini o altri candidati tra i più votati, lascerebbe Luigi Amicone fuori da Palazzo Marino. La Lega Nord otterrebbe 4 seggi, con il probabile “ripescaggio” di Gabriele Abbiati, in virtù del probabile ritiro di Matteo Salvini. Milano Popolare avrebbe un solo seggio che andrebbe a Matteo Forte, lasciando quindi fuori Maurizio Lupi. In consiglio comunale entrerebbe anche Gabriele Albertini per Io corro per Milano, insieme a Stefano Parisi.
Se a vincere il il ballottaggio di Milano 2016 dovesse essere invece il candidato di centrodestra, Forza Italia avrà ben 15 seggi ed entranno a palazzo Marino, oltre che Luigi Amicone, anche Stefano Paleari e Daniele Massaro. Il secondo partito sarà quindi il Pd, con 12 seggi: resterebbe escluso, tra gli altri, David Gentili. Alla Lega Nord andrebbero 9 scranni. Milano Popolare ne avrebbe 2 e Maurizio Lupi potrebbe anche lasciare il posto a Claudia Ferrari. In consiglio comunale entrerebbe anche Riccardo De Corato per Fratelli d’Italia, mentre Manfredi Palmeri avrebbe un seggio insieme a Gabriele Albertini per Io corro per Milano. A vedersi ridotti i seggi sarebbero Sinistra x Milano (un solo posto che andrebbe a Filippo Del Corno) e Noi x Milano (un posto per Cristina Tajani). Ovviamente in consiglio comunale entrerebbe anche Beppe Sala, mentre Marco Cappato ne resterebbe fuori.
Manca poco, davvero poco a scoprire chi vincerà il ballottaggio di Milano 2016 e di conseguenza tutti gli eletti, consiglieri, assessori che formeranno la nuova giunta del consiglio comunale a Palazzo Marino saranno resi noti. Mentre si attendono le proiezioni e i primi risultati definitivi, sotto traccia si muovono gli ultimissimi sondaggi clandestini che in queste ore prima del voto stanno letteralmente sbancando il web e i social con improbabili contesti ma ben chiarissimi risultati. E allora, andiamo a vedere una ben particolare “analisi vendite delle auto nel comune di Milano”, con gli analisi di Sale West Gas – la fantasia, lor signori, è un tratto importante – che hanno provocato questi ultimi dati sulle vendite: i due modelli “più venduti e in voga” sono la Silfiat Pancroma e la Renzault Saluna, che fanno il verso a due note auto, ma soprattutto due ben chiari nomi dei candidati sindaco sotto la Madonnina. Insomma, l’auto che per assonanza potrebbe essere proprio quella “scelta” da Silvio Berlusconi è data a 48mila e 500 euro, che tenendo conto che stiamo parlando di sondaggi clandestini significa il 48,5%, mentre l’avversaria che ha partecipato anche la grande vendita all’Expo 2016, lanciata da Matteo Renzi, si posiziona a 51mila e 500 euro (e il giochino ormai lo avete capito). In vantaggio la Saluna quindi, insegue la Parcroma: davvero quindi, stando a questi dati pubblicati su “Scenari Politici” ci raccontano la realtà al voto? Pochi minuti e lo scopriremo…
Mentre si attendono novità importanti dai risultati del ballottaggio di Milano 2016 per sapere i nomi degli eletti al consiglio comunale, gli eventuali assessori e la giunta definitiva, andiamo a fare un passo indietro, vedendo come era finita nel 2011 e quali consiglieri erano stati eletti. Nell’ultima tornata elettorale a Milano, nonostante la vittoria del centrosinistra di Gianluca Pisapia, il partito più votato è stato il Pdl, scelto dal 28,75% dei votanti (171.222 preferenze). Alle sue spalle, per meno di 1000 voti, si è classificato il Pd con 170.551 preferenze pari al 28,64%. Più staccata la Lega Nord, ferma al 9,64% con 57.403 voti e la lista di Sel, quarto partito in termini di voti con 28.016 preferenze corrispondenti al 4,70% del totale. Risultato negativo nel 2011 per il M5s, incapace di andare oltre il 3,43% (20.438 voti) e superato anche dalla lista Milano Civica a sostegno di Pisapia (22.995 voti pari al 3,86%). A frutto di questi risultati, i consiglieri eletti erano stati per il Pd: Stefano Boeri (13.100 voti), Pierfrancesco Maran (3612), Carlo Monguzzi (32013), Majorino Pierfrancesco (2.743), Rozza Maria Carmela (2.559) tra i primissimi eletti e che avevano preso più voti degli altri. Concludevano la sezione del Pd, Granelli Marco Pietro (2.049), Pantaleo Rosario Leonardo (2.045), Fanzago Andrea (1.881), Cormio Marco (1.855), Bertolè Lamberto Nicola Giorgio (1.672), Biscardini Roberto (1.351), D’Amico Maria Elisa (1.350), Bocci Paola (1.329), Gentili David (1.256), Comotti Natale Francesco (1.182), Lazzarini Emanuele (1.039), Guida Maria Grazia Immacolata (967), Barberis Filippo Paolo (916), Mancuso Francesco (655), De Censi Maria Anna (645). Per quanto riguarda invece al Popolo della Libertà, questi sono stati i consiglieri eletti dopo la sconfitta della Moratti: Berlusconi Silvio (28.474), De Corato Riccardo (5.834), Masseroli Carlo Maria 3.445, Gallera Giulio 2.333, Pagliuca Luigi Luca 2.004, Rizzi Alan Christian 1.951, Forte Matteo 1.943, Tatarella Pietro 1.898, Osnato Marco 1.677, Mascaretti Andrea 1.506, Abagnale Carmine 1.480. Per la Lega Nord invece li eletti erano stati nel 2011: Salvini Matteo 9.105 voti, Bastoni Massimiliano 628, Lepore Luca 502, Morelli Alessandro 461.
In attesa di conoscere la nuova giunta che uscirà dai ballottaggi di Milano 2016 per queste elezioni Comunali, gli eletti e tutti i nomi dei consiglieri ancora vanno scoperti, andiamo a vedere come era composta la giunta comunale in questi ultimi 5 anni, dopo la vittoria di Pisapia allo scorso ballottaggio contro Letizia Moratti, candidata del centrodestra. Dopo le amministrative di Milano 2011 il consiglio comunale meneghino si è così composto per la Maggioranza: Pd: Boeri Stefano; Maran Pierfrancesco; Monguzzi Carlo; Majorino Pierfrancesco; Rozza Maria Carmela; Granelli Marco P.; Pantaleo Rosario L.; Fanzago Andrea; Cormio Marco; Bertole’ Lamberto N.; Biscardini Roberto; D’amico Maria Elisa; Bocci Paola; Gentili David; Comotti Natale F.; Lazzarini Emanuele; Guida Maria Grazia; Barberis Filippo P.; Mancuso Francesco F.; De Censi Maria Anna. Sel: Quartieri Ines P., Benelli Daniela e Mazzali Mirko. Lista civica per Pisapia: Scavuzzo Anna e Strada Elisabetta. Sinistra per Pisapia: Rizzo Basilio V. e Sonego Anita. Italia dei Valori: Grassi Raffaele. Lista Bonino Pannella: Cappato Marco. Per quanto riguarda l’opposizione invece, questi erano gli eletti che sono entrati effettivamente in consiglio, al netto dei candidati eletti che hanno rinunciato al seggio (come Silvio Berlusconi): Popolo della Libertà: De Corato Riccardo; Masseroli Carlo M.; Gallera Giulio; Pagliuca Luigi Luca; Rizzi Alan Christian; Forte Matteo; Tatarella Pietro; Osnato Marco; Mascaretti Andrea A.; Abagnale Carmine A. Lega Nord: Salvini Matteo; Bastoni Massimiliano; Lepore Luca; Morelli Alessandro. Milano al Centro: Moioli Maria.