Si tratta sempre di un punto percentuale ma di segno opposto: secondo gli ultimi sondaggi politici 2016 il Movimento 5 Stelle sale mentre il Partito Democratico scende dell’1%. Nelle intenzioni di voto, rilevate dall’Istituto Piepoli per ANSA, Sky TG24 lo scorso 20 giugno, il Pd si piazza al 31% e il M5s al 27,5%: rispetto però alla rilevazione della settimana precedente il partito guidato dal premier Matteo Renzi perde un punto percentuale mentre quello fondato da Beppe Grillo lo guadagna. Per quanto riguarda le preferenze degli elettori per gli altri partiti, in questi sondaggi politici 2016, al terzo posto c’è la Lega Nord con il 12% (in calo dello 0,5%) e al quarto Forza Italia stabile all’11,5%. Poi seguono tutti gli altri partiti: Fratelli d’Italia stabile al 5%, Sinistra Italiana al 3,5% (perde lo 0,5%), Nuovo Centro Destra – Ncd Alfano che maniene il 3,5%. Infine altri partiti di Centrosinistra si attestano al 2,5% guadagnano lo 0,5%, altri di Centrodestra stabili all’1% e altri partiti al 2,5% (in crescita dello 0,5%).
Se si andasse a votare oggi per le elezioni politiche il Centrosinistra batterebbe il Centrodestra. E’ questo infatti uno dei risultati degli ultimi sondaggi politici 2016: la rilevazione è stata condotta dall’Istituto Ixè per il programma di Rai 3 Agorà ed è stato chiesto a un campione di italiani di indicare a quale partito darebbero la propria preferenza. Il Partito Democratico-PD raccoglie il 31,0%, Sinistra Italiana/SEL il 4,1%, Scelta Civica lo 0,3% per un totale del Centrosinistra del 35,4%. Dall’altro lato il Centrodestra raccoglie complessivamente il 31,6%: Forza Italia l’11,1%, il Nuovo Centrodestra il 2,5%, UDC – Unione di Centro l’1,4%, Fratelli d’Italia – AN il 3,1%, la Lega Nord il 13,0% e altri di centrodestra lo 0,5%. Al terzo posto, sempre secondo questi sondaggi politici 2016, si piazza il Movimento 5 Stelle con il 28,2% delle preferenze degli italiani intervistati. Seguono nelle intenzioni di voto del campione di elettori Rifondazione comunista con l’1,5%, i Verdi con lo 0,8% e altri partiti con il 2,5%.
I sondaggi politici elettorali in queste settimane post amministrative e post Brexit inquadrano una situazione politica in totale fragilità e non solo dal punto di vista internazionale ma anche sulla nostra politica italiana. Secondo i dati diffusi dai sondaggi di Istituto Ixè per Agorà, anche la fiducia nei vari leader politici riflette lo specchio presente ora nel Paese: e allora rimane saldo in testa il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche se in calo rispetto ad un mese fa (era al 63% oggi è al 58%). Matteo Renzi invece continua a calare nei sondaggi, con il 29%, per la prima volta andato sotto la soglia del 30%: raggiunto anche da Luigi Di Maio, uno dei leader del Direttorio M5s, forse il partito più in forma del momento dopo la vittoria a Roma e Torino nelle Comunali. Più in basso troviamo invece Beppe Grillo, al 22% di fiducia, seguito da Giorgia Meloni al 20%, pari merito a Matteo Salvini della Lega Nord. Male invece gli altri leader sondati da Ixè: il segretario della Fiom, Landini, è al 15% nei consensi, mentre Silvio Berlusconi scende al 14% davanti al segretario di Scelta Civica, Enrico Zanetti al 13% e Angelino Alfano al 12%. Lo specchio nel Paese dove i principali partiti soffrono l’avanzata del populismo a 5 Stelle: ma rispetto agli ultimi dati, il premier Renzi riuscirà ad uscire dalla morsa di consenso negativo verso la scadenza decisiva del referendum d’ottobre.