Un’intervista doppia in vista delle elezioni comunali 2016 a Milano. E’ quella alla quale si sono sottoposti i due maggiori candidati alla poltrona di sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala per il Centrosinistra e Stefano Parisi per il Centrodestra. Riguardo al motivo per cui si sono candidati i due hanno risposto così in maniera differente. Sala ha sottolineato di averlo fatto “per pura passione per Milano, e per continuare quello che io ritengo un buon lavoro fatto per Expo”. Parisi al contrario ha dichiarato: “Per combattere la rassegnazione. Dobbiamo impegnarci per lo sviluppo della nostra città. Amo Milano e dobbiamo fare in modo di governarla bene”. E tra le cose più difficili della campagna elettorale Sala ha indicato: “Resistere a tante cattiverie. Bisognerebbe esserci abituati, ma ogni tanto faccio ancora un pochettino di fatica”. Mentre si è divertito a “stare in mezzo ai bambini, come del resto in Expo”. Parisi al contrario si è divertito proprio per la campagna elettorale stessa e tra le difficoltà ha sottolineato “il tempo, il tempo. C’è poco tempo”.



Parlano a poche ore dal voto per le elezioni comunali 2016 a Milano i due maggiori candidati alla poltrona di sindaco, Giuseppe Sala per il Centrosinistra e Stefano Parisi per il Centrodestra. E lo fanno in un’intervista doppia al Corriere della Sera. La campagna elettorale in vista del voto amministrativo di domenica 5 giugno si concluderà stasera con gli ultimi comizi e poi domani sabato 4 giugno ci sarà una giornata di silenzio. Sono varie le domande alle quali i due candidati sindaco per Milano sono stati sottoposti, tra cui quella sul progetto più a cuore. E queste sono state le risposte: Giuseppe Sala ha dichiarato: “Il marketing internazionale, ma soprattutto le periferie: una grande attenzione alle periferie”. Mentre Stefano Parisi ha affermato: “Togliere l’area Expo… No, come si chiama? L’Expo Gate. E anche rilanciare e rigenerare gli scali ferroviari”. (clicca qui per leggere tutto)



Si è svolto ieri, a tre giorni dalle elezioni comunali 2016 a Milano, un flash mob dei Radicali, con il candidato sindaco Marco Cappato, contro lo spostamento in periferia di San Vittore. Il governo è infatti intenzionato a mettere in vendita l’area dove si trova il carcere milanese e di trasferirlo altrove. In una nota dei Radicali, riportata da Milanotoday.it, si legge che “un carcere in centro è un carcere più umano, che vogliamo aprire alla città valorizzando le attività di recupero che si svolgono e che molto di più si potrebbero svolgere all’interno”. “Proponiamo di aprire una ‘finestra sul carcere’ – prosegue la nota dei Radicali – rendendo visibile ai passanti il campo di calcio voluto dalla Fondazione Candido Cannavò e inaugurato dopo la sua morte. Solo guardando dentro possiamo comprendere che cosa è e che cosa dovrebbe essere il carcere di una moderna metropoli europea”. Nei giorni scorsi anche gli altri candidati sindaco alle elezioni comunali 2016 a Milano hanno espresso il proprio parere sulla proposta del governo. Stefano Parisi, candidato del Centrodestra, ha appoggiato l’ipotesi, mentre il candidato del Centrosinistra Giuseppe Sala ha espresso dei dubbi su questa possibilità .