Le elezioni comunali sono una di quelle consultazioni in cui hanno diritto di voto anche i cittadini dell’Unione europea, che risultino residenti nel comune dove si vota. L’altra occasione in cui possono esercitare il diritto di voto è quella delle elezioni europee. Non possono invece votare i cittadini extracomunitari. Per poter votare i cittadini Ue devono essere maggiorenni e possedre la capacità elettorale sia nel Paese di origine che in Italia. Devono inoltre richiedere al comune di residenza l’iscrizione alla lista elettorale aggiunta. Un requisito che andava soddisfatto entro i 40 giorni antecedenti a quello del voto. Il comune di residenza, una volta accolta la domanda di iscrizione, rilascia al cittadino un’apposita tessera elettorale. Di fatto, quindi, i cittadini comunitari vanno ad aumentare il corpo elettorale rispetto alle altre elezioni nazionali.



Per le elezioni amministrative 2016, nei comuni più piccoli non mancheranno delle differenze rispetto alle grandi città, come ad esempio l’impossibilità del voto disgiunto e la necessità del ballottaggio solo in caso di ugual numero di voti tra i primi due candidati. Tuttavia delle differenze ci saranno all’interno degli stessi comuni con meno di 15.000 abitanti. Infatti, in quelli sotto i 5.000 nella scheda elettorale si troverà lo spazio per una sola preferenza relativa al consiglio comunale. Negli altri casi si potranno esprimere invece due preferenze, proprio come nei grandi comuni. E bisognerà osservare la regola per cui nel caso si esprimano due preferenze esse siano dirette a candidati di sesso diverso. Dunque non i tutti i casi si potranno esprimere fino a due preferenze, senza dimenticare che resta valida la facoltà di non indicarne alcuna.



Il voto per le elezioni comunali 2016 parte domani, 5 giugno, in 1348 comuni italiani: ma come si vota, quando e dove potete trovarlo qui sotto nel dettaglio per tutti quei comuni inferiori ai 15mila abitanti. Una regola su tutte cambia in questo tipo di circoscrizione locale e si accoda con l’altra grande regola che accomuna queste particolari elezioni, ovvero il voto disgiunto che non viene consentito in tutti i comuni con meno di 15mila abitanti. Ebbene, cambiano le regole su come si vota rispetto ai comuni cosiddetti superiori, anche per il ballottaggio, ovvero l’eventuale secondo turno: in pratica esso accade solo nel momento in cui vi è parità di voti esatti tra i due candidati sindaco con votazioni maggiori. Per questo motivo, per poter essere eletti nei comuni al di sotto dei 15mila abitanti basta un voto in più del rivale candidato: non vige dunque il sistema di maggioranza assoluta (50%+1 che vale per i comuni superiori) bensì si impone la regola della maggioranza relativa. Dunque, in caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare per il ballottaggio la seconda domenica successiva al voto, ovvero 19 giugno 2016. Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriori seconda parità viene eletto il candidato più anziano.



Domenica 5 giugno per le elezioni comunali 2016? Si ricorda che alcuni gesti rituali quando si vota sono soltanto delle leggende metropolitane, come ad esempio leccare la matita per propiziare l’elezione del proprio candidato prediletto. Si invitano, pertanto, gli elettori a non cedere a questi “consigli” goliardici su come si vota, rispettando la corretta fruibilità del materiale elettorale per tutti i cittadini. E’ poi severamente vietato alle elezioni comunali 2016 scrivere sulla scheda elettorale, realizzare disegni o simbologie non consone all’espressione del voto, pena l’invalidità della scheda. Si ricorda, inoltre, che è assolutamente vietato fotografare la propria scheda elettorale o produrre filmati audio-video nella cabina elettorale. È severamente proibito il voto di scambio. È infine proibito appropriarsi del materiale elettorale o danneggiarlo volutamente.

Giorno di elezioni comunali 2016 domenica 5 giugno in oltre 1300 comuni. In quelli con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti la scheda è unica, e serve per votare sia il candidato sindaco che la lista di consiglieri comunali a lui collegata. Non è pertanto previsto il voto disgiunto. Barrando con la matita il simbolo del candidato Sindaco si sarà espressa automaticamente la preferenza per la lista collegata. Il meccanismo elettorale è quello della maggioranza relativa con possibilità di ballottaggio, che avverrà solamente nel caso di parità di voti tra i due candidati che hanno raccolto più preferenze. Di norma quindi viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Lo spoglio inizia immediatamente dopo la chiusura dei seggi e si protrae fino all’espletamento di tutte le schede elettorali. Per votare alle elezioni comunali 2016 occorre presentarsi dalle 7 alle 23 al proprio seggio elettorale, muniti di tessera elettorale valida e documento d’identità in corso di validità. Se non si ha il documento d’identità valido bisogna recarsi presso gli uffici anagrafici del proprio Comune di residenza e chiedere un rinnovo del documento; stessa procedura va attivata in caso di smarrimento del documento, previa denuncia all’autorità competente. In caso di perdita o inutilizzabilità della tessera elettorale, invece, bisogna far richiesta di un duplicato (riconsegnando il foglio deteriorato) agli sportelli anagrafici del Comune oppure presso gli uffici elettorali di competenza, senza però bisogno di denunciarne lo smarrimento alle Autorità.

Per gli elettori in regime di detenzione o di ricovero ospedaliero, nonché per i malati gravi e terminali intrasportabili sono previsti seggi speciali, ovvero l’invio di un presidente e di due scrutatori per raccogliere il voto. Per gli elettori affetti da disabilità totali o parziali che sono però in grado di recarsi al seggio elettorale, in ogni seggio è garantito l’abbattimento di ogni barriera architettonica per raggiungere agevolmente la cabina elettorale. In caso di disabilità psichica, psichiatrica o sensoriale, l’elettore è autorizzato a presentarsi nella cabina elettorale accompagnato da un tutore, previa presentazione di certificazione medica rilasciata dall’Ufficio Sanitario. L’accompagnatore dev’essere obbligatoriamente iscritto in un qualsiasi seggio elettorale di un qualsiasi comune italiano.

In vista delle elezioni comunali 2016 di domenica 5 giugno si consiglia agli elettori di verificare in tempo il possesso di tutti i documenti necessari alla votazione, onde evitare richieste all’ultimo minuto che rischiano di non poter essere soddisfatte. Si invitano inoltre gli elettori a consultare i siti istituzionali e il sito web del proprio Comune di residenza, o di recarsi all’Ufficio Informazioni del proprio Comune per conoscere tutti i termini e le scadenze per un corretto esercizio del diritto di voto. Si ricorda l’estrema importanza del documento d’identità in corso di validità e della tessera elettorale: l’elettore sprovvisto di questi requisiti non verrà ammesso al seggio. Il meccanismo di voto consiste nel barrare il simbolo del candidato prescelto con una croce all’interno del simbolo, netta e ben definita; non saranno ammessi altri segni sulla scheda elettorale. La scheda elettorale va ripiegata lungo le apposite linee di piegatura prima di essere inserita nell’urna. Ciascun elettore può esprimere il proprio voto una e una sola volta.