L’apertura dei seggi si avvicina e in queste ultime ore di attesa continuano a circolare i sondaggi sulle comunali 2016. Ovviamente in forma “clandestina”. Vige infatti il divieto di pubblicazione e diffusione dei sondaggi, ma in rete si riescono a trovare lo stesso le indicazioni sulle preferenze degli italiani. Come riportano Repubblica e Il Fatto Quotidiano, esistono infatti diversi siti che camuffano nomi di candidati e preferenze con i metodi più fantasiosi per pubblicare comunque i sondaggi sui risultati delle elezioni Comunali. C’è infatti chi fornisce i dati parlando di corse di cavalli e chi invece stilando la classifica delle auto più vendute nelle diverse città usa nomi di modelli piuttosto fantasiosi ma “comprensibili”. Per esempio, i candidati del Pd sono tutti raccolti dietro la sigla Renzault, un mix tra Renzi e Renault. Giorgia Meloni diventa invece George Rover (nome assonante con Land Rover, marchio inglese – e si sa in Inghilterra la guida è a destra). Qualcun altro camuffa invece i dati dietro una fantomatica elezione episcopale. E così Virgina Raggi diventa Sorella Vergine.



A un giorno dal voto per le elezioni comunali vediamo dai sondaggi politici 2016 quali sono le intenzioni di voto degli italiani negli ultimi sondaggi. I sondaggi risalgono al periodo precedente il 20 maggio quando è scattato il silenzio elettorale. Gli ultimi dati sono comunque interessanti per capire le preferenze degli elettori. Tutti i principali istituti di ricerca hanno infatti rilevato le intenzioni di voto per quanto riguarda le principali città interessate dalle elezioni comunali. Secondo gli ultimi sondaggi pre – divieto di Demos&Pi e Demetra per La Repubblica a Milano la sfida è tra Giuseppe Sala, candidato del Centrosinistra, in vantaggio con il su Stefano Parisi, candidato del Centrodestra che raggiunge il . A Milano si profila dunque un ballottaggio visto che nessuno dei due raggiungerebbe la maggioranza assoluta dei voti: sarebbe Sala a vincere con il 54.1% su Parisi al 45.9%. A Roma secondo i sondaggi è la candidata del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi ad essere in pole position con il su Roberto Giachetti, candidato del Partito Democratico, al : in un ipotetico ballottaggio tra i due sarebbe la prima a diventare sindaco di Roma con il dei voti contro il di Giachetti. Per quanto riguarda Napoli, sempre secondo gli ultimi sondaggi politici 2016 di Demos&Pi e Demetra per La Repubblica, il sindaco uscente Luigi de Magistris va verso la riconferma con il. Il maggior sfidante, il candidato di Forza Italia Gianni Lettieri, si fermerebbe infatti al . de Magistris non riuscirebbe a vincere però al primo turno, al ballottaggio però avrebbe la maglio su Lettieri con il 62.9% contro il 37.1% dei voti.



I sondaggi elettorali politici 2016 sono ancora vietati per il silenzio elettorale in atto dallo corso 20 maggio e a due giorni dal voto delle elezioni comunali ma questo non toglie che negli ultimi confronti di campagna elettorali non vi siano interessanti indicazioni anche numeriche per comprendere come la situazione nelle città al voto sia ancora complessa. Nel confronto tv su Sky Tg24 per le comunali di Roma, lo scontro tra Marchini, Meloni, Giachetti, Fassina e Raggi ha visto parecchie frecciate e momenti tesi, specie tra le due signore in poltrona che si davano l’un l’altra addosso per motivi di compensi da parlamentari e per la squadra elettorale che sostiene la candidata M5s. Ebbene, secondo il pubblico di Sky Tg24 che ha votato il successivo sondaggio d’indirizzo sul sito e sull’account Twitter ufficiale di Sky Tg24 vi è un unico vincitore: alla domanda “chi vi ha convinto di più nel confronto per le amministrative a Roma”, la risposta del pubblico si è diretta per il 43% verso Virginia Raggi, mentre gli altri rivali hanno ricevuto distacchi considerevoli. Roberto Giachetti al 20%, Giorgia Meloni al 19%, Alfio Marchini al 13% e Stefano Fassina al 5%. Vero, non sono sondaggi politici o intenzioni di voto, ma semplici pareri su come è andata il confronto tv e la dialettica migliore: però è un’indicazione che conferma un vantaggio della candidata grillina piuttosto considerevole. 



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Mentre in Italia i sondaggi politici ed elettorali sono in “pausa” per il silenzio elettorale e si possono mostrare solo i dati pre-divieto, restano apertissimi tutti questi sondaggi che trattano questioni estere. E la sfida che infiamma e interessa sempre di più in vista delle Presidenziali 2016 è quella per le primarie Usa, arrivate agli ultimi capitoli di una lunga e faticosa ricorsa. Settimana prossima sono previsti per il 7 giugno gli ultimi stati al voto e quello già atteso è certamente la California: secondo un rilevamento Nbc News-Wall Street Journal la sfida in casa Democratici è ancora una volta all’ultimo voto. Hillary Clinton, che si appresta a vincerle queste primarie con molti già patemi di quanti si potevano prevedere alla vigilia, è in leggerissimo vantaggio, quasi irrisorio, sul combattivo rivale socialista, Bernie Sanders. L’ex segretario di Stato in California registra il 49% delle preferenze mentre Bernie arriva al 47% e si prevede così un testa a testa fino all’ultimo. Per i Repubblicani invece Donald Trump oltre ad avere già il numero di delegati necessario per essere il candidato ufficiale alle presidenziale è anche l’unico concorrente rimasto in gioco. Sarà dunque Trump contro Hillary o qualcosa succederà in queste ultime tornate elettorali