Il vero “Paperone” dei candidati alla carica di sindaco di Roma alle amministrative 2016 sembrerebbe essere Alfio Marchini. L’imprenditore sostenuto da Forza Italia, nel corso de Il Confronto su SkyTg24 lo scorso martedì 31 maggio, ha infatti denunciato “circa un milione di euro di redditi”, sottolineando di aver “ceduto immobili e aziende in un trust ai figli, per metterli al riparo da eventuali problemi”. La raccolta fondi di Marchini procede a passo spedito considerando che l’ex consigliere comunale ha dichiarato di avere raccolto fin qui “circa 600mila euro, in gran parte autofinanziati”. La ricchezza personale di Marchini è diventata una “gatta da pelare” poche settimane fa, quando l’imprenditore è stato “beccato” in un autogrill fuori Roma nell’atto di sostituire la Panda con cui stava conducendo la campagna elettorale in città con una Ferrari. Marchini, intervenuto ad Omnibus su La7, ha rivendicato quella che ha definito “una scelta da tutta la vita” perché “il benessere è qualcosa che non si ostenta” e “la sobrietà è opportuna e giusta”. Su questa vicenda Marchini ha ricevuto il sostegno anche di Silvio Berlusconi, che intervenendo a Radio Cusano ha commentato: “Esistono diversi tipi di ricchezza. Una è quella generata dal lavoro di una persona e di una famiglia, che ha creato impresa, sviluppo, lavoro e ha contribuito al benessere comune. Marchini è un imprenditore, non solo non si deve vergognare di essere ricco, è un motivo in più per votarlo, perché non ha necessità di arricchirsi con la politica. Anzi- ha chiosato con una battuta – fare il sindaco gli comporterà un danno economico serio”.



Si presenta alle elezioni amministrative 2016 a Roma come il candidato di Forza Italia e liste collegate, tra le quali Lista Storace. E’ stato scelto direttamente da Silvio Berlusconi dopo il ritiro di Guido Bertolaso, entrato nella squadra a sostegno dello stesso Marchini. Classe 1965, Marchini iniziò la sua carriera politica nel 1994, quando Irene Pivetti, allora presidente della Camera, lo nominò – su indicazione di Camera e Senato – nel Cda della Rai, sotto la presidenza di Letizia Moratti. Nello stesso anno ricevette anche l’incarico di presiedere la Sipra, ovvero Rai Pubblicità. In disaccordo con il sistema adottato per la scelta delle cariche, si dimise dopo otto mesi. L’attività imprenditoriale di Alfio Marchini lo ha portato più volte a contatto con la politica. Per un breve periodo fu editore de l’Unità, successivamente tentò, inutilmente di riavviare il settimanale Il Sabato, nominando Rocco Buttiglione come direttore, ma dopo non molto tempo comprese l’impossibilità del risanamento e chiuse il periodico. Dal 1995 al 1998 fu amministratore delegato di Roma Duemila S.p.A., di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato, società che aveva il compito della riqualificazione urbana ed infrastrutturale di Roma, anche in vista del Giubileo del 2000. Alla fine degli anni 90 Marchini entrò nel Cda di Banca di Roma, quindi di Capitalia e Unicredit fino al 2008. È tra fondatori del Board Internazionale e presidente del Board Italiano dello Shimon Peres Center for Peace, del Non Governmental Peace Strategies Project, socio fondatore dell’Associazione Italia Decide e della Fondazione Italiani Europei, al fianco di statisti italiani e stranieri. Nel 2013 Marchini partecipò per la prima alle elezioni comunali della capitale, sostenuto da due liste civiche. Ottenne il 9,48%. Nato da una famiglia di imprenditori romani, è oggi alla guida delle attività fondate dal nonno, partigiano che liberò Pertini da Regina Coeli, e dal prozio, presidente della Roma negli anni 70. Alfio Marchini, che porta il nome del nonno, ha studiato dai gesuiti, all’Istituto Massimo prima e al San Giuseppe de Merode dopo, conseguendo la maturità scientifica. A 23 anni si è laureato in ingegneria civile all’Università La Sapienza. Guida le società della famiglia dal 1988. Separato con cinque figli, Marchini ha vissuto all’estero, principalmente tra Francia ed Argentina, negli ultimi anni. La sua passione sportiva lo ha portato a vincere tornei mondiali come capitano della Nazionale italiana di Polo.

Alfio Marchini si presenta alle elezioni amministrative con la sua Lista Marchini e con il sostegno di quattro liste del centrodestra. Forza Italia, dopo aver ritirato il proprio candidato Guido Bertolaso, ha deciso di appoggiare Marchini. Oltre al partito di Berlusconi, figurano la Lista Storace per Marchini, anch’essa aggiunta dopo il ritiro del candidato Francesco Storace; la Lista Cantiere Italia e la Lista Roma Popolare. La Lista Marchini è guidata dal consigliere comunale uscente Alessandro Onorato, mentre a capo della lista di Forza Italia c’è Alessandra Mussolini. Roma Popolare è la formazione che fa riferimento al Nuovo Centrodestra ed all’Udc. La formazione di Storace ha origine dal partito La Destra, diretto dallo stesso Storace. In appoggio a Marchini ci sono anche Rivoluzione Cristiana, ovvero il partito dell’ex ministro Gianfranco Rotondi, e Rete Liberal. Cantiere Italia era già presente alle amministrative del 2013 con un proprio candidato sindaco.

Il candidato Alfio Marchini ha un programma molto denso, ricco di proposte ed idee sulla città. Dai contenuti emergono alcuni punti principali. Per prima cosa propone una Costituzione di un’assemblea composta dai rappresentanti del mondo della cultura, del lavoro e delle imprese, per dare più voce ai cittadini, affidandole il compito di controllo sul governo capitolino. Membri di diritto che non peseranno sulle casse pubbliche. È poi favorevole all’adozione di tombini tecnologici, in grado di rilevare ostruzioni nella parte superiore ed il livello dell’acqua, comunicandolo ad una Sala di Controllo perché intervenga. L’ecologia come parola d’ordine: valorizzare le aree verdi, con sconti sulle imposte comunali per chi contribuisce a pulire gli spazi pubblici; creazione di chioschi eco-compatibili; più giardinieri e vivai municipali; orti sociali ed eco-tech, sui tetti; un cimitero per cani e gatti; spiagge libere e accessibili nelle località balneari. Sui rifiuti ci saranno sconti per i condomini virtuosi ed una carta che consentirà di risparmiare sulla bolletta Ama per chi differenzierà gli scarti nei centri di raccolta, nei centri commerciali e nei supermercati. Sui trasporti ci saranno il completamento della linea C della metropolitana; la creazione di 6 nuove linee di tram e lo sviluppo di nuovi punti nodali; strade con viabilità invertita nelle ore di punta per far fronte al traffico dalla periferia al centro; i taxi dovranno dotarsi di POS per il pagamento. Per le famiglie in difficoltà ci sarà una card sociale, mentre per i disabili il voucher sociale; in comune si istituiranno una albo per colf e badanti ed uno sportello di aiuto per i genitori con figli problematici; concessione di case popolari ai meritevoli ed agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Interventi in favore delle periferie come riqualificazione e rigenerazione urbana, in ambito edilizio, economico e sociale; sostegno allo sviluppo locale, la promozione economica con la creazione di nuove imprese e quindi di posti di lavoro. Infine in materia di sicurezza si favoriranno la videosorveglianza, introducendo sgravi fiscali per chi sponsorizza sistemi di controllo nelle aree pubbliche; lotta alla prostituzione; lotta all’accattonaggio con arresti per chi rovista tra l’immondizia e multe per chi acquista merce contraffatta.