Le elezioni amministrative comunali a Milano hanno fatto registrare un buon balzo in avanti dell’affluenza nel corso della giornata. Nel capoluogo lombardo, infatti, il dato è quasi triplicato nel giorno di sette ore. Se alle 12:00 si era al 15,56%, alle 19:00 si è arrivati al 42,43%. Il dato è sostanzialmente in linea con la media provinciale (43,77%), tuttavia sembra difficile riuscire a superare il 67,56% fatto registrare cinque anni fa. Tra l’altro un dato simile (67,38%) era stato fatto registrare al ballottaggio. Una partecipazione di questo tipo al voto dovrebbe teoricamente essere più favorevole a Giuseppe Sala. Il candidato del centrosinistra veniva già accreditato di un lieve vantaggio rispetto a Stefano Parisi, che potrebbe aumentare dato che storicamente il centrodestra ha più difficoltà quando l’affluenza è bassa. Clicca i nomi delle città per le notizie live delle elezioni comunali amministrative 2016 da ROMA, TORINO, NAPOLI, BOLOGNA e delle ALTRE CITTÀ. Appena disponibili gli exit poll e i risultati delle elezioni comunali amministrative 2016 di ROMA, TORINO, MILANO, NAPOLI, BOLOGNA e delle ALTRE CITTÀ. E lo SPECIALE ELEZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI 2016.
A 4 ore dalla chiusura dei seggi per l’elezioni comunali Milano 2016, tutti i candidati sindaco hanno espresso il voto e attendono con impazienza i primi exit poll e i risultati delle amministrative milanesi: tra gli ultimi a presentarsi al seggio anche il candidato della lista civica appoggiata da CasaPound, Nicolò Mardegan, che ha poi rilasciato una breve dichiarazione sul suo account Twitter ufficiale postando anche la foto classica dell’inserimento scheda elettorale nell’urna. «Io ho fatto la mia parte. Anche un solo voto serve per cambiare le cose: votate! Innamorato di Milano, Mardegna-Sindaco». Impossibile per lui arrivare al ballottaggio, interessante sarà però vedere se riuscirà a far entrare un consigliere o più nella nuova giunta comunale che sostituirà l’attuale guidata dal sindaco uscente Giuliano Pisapia.
Di certo la sfida per le elezioni comunali 2016 a Milano sembra molto difficile se non impossibile per gli altri candidati sindaco che non siano Sala o Parisi. Il capoluogo lombardo rimane ancora su un binomio abbastanza stabile della “vecchia” politica post-Tangentopoli dove centrodestra soprattutto e centrosinistra negli ultimi 5 anni con Pisapia hanno retto e fatto crescere comunque la città come uno dei poli più attrezzati e meno in cristi non solo in Italia ma anche in Europa. Restano comunque tanti problemi e tante sfide che la città deve vincere nei prossimi anni e tra le possibili soluzioni proposte i Radicali con Cappato e la destra con Noi per Milano di Mardegan hanno provato a dare una visione assai alternativa ai due strafavoriti alla poltrona di sindaco se non già stanotte, dopo il ballottaggio. Nicolò Mardegan è il candidato della lista civica Noi x Milano, molto vicina alla Lega Nord. Avvocato 33enne, è in politica ormai dal 2001, quando è stato eletto al consiglio municipale della zona 8, per poi diventare consigliere provinciale. Nel suo programma c’è un forte richiamo alla necessità di consentire ai giovani di rimanere, senza essere costretti ad andare all’estero per valorizzare le proprie competenze. Marco Cappato si presenta a sua volta alla testa dei Radicali, coi quali è in politica ormai dal 1990 e per i quali ha ricoperto per due volte il ruolo di europarlamentare. Nelle ultimi giorni ha presentato una denuncia contro Sky, accusando l’emittente satellitare di aver violato palesemente la legge sulla par condicio, dando vita a dibattiti separati tra i contendenti, riservando in particolare la prima serata a Sala, Parisi e Corrado.
Anche tre outsider per le elezioni comunali Milano 2016 che vedono i risultati in attesa nelle prime ore di stanotte: impresa quasi impossibile quella di ottenere uno spiraglio verso il ballottaggio, ma interessante comunque da presentare per vedere anche chi potrebbe alla fine far pendere l’ago della bilancia, con lo spostamento eventuale di voti al secondo turno, verso Parisi o Sala. Maria Teresa Baldini, di Fuxia People è l’unica donna candidata sindaco a Milano. Nata nel 1961, ex nazionale di basket, laureata in medicina, vanta un’esperienza in qualità di consigliere regionale all’interno della lista civica pro Maroni. Il suo programma punta in particolare sulla sicurezza, tramite la riformulazione del regolamento di polizia locale teso proprio a garantire una maggiore efficacia nell’azione di contrasto della prostituzione lungo le strade, del consumo e spaccio di droghe, dell’accattonaggio molesto e di tutti i fenomeni abusivi contro il libero commercio. La Baldini punta inoltre a rafforzare il livello di sicurezza sui mezzi pubblici, da assicurare mediante videosorveglianza sui veicoli e guardie private. Luigi Santambrogio guida invece Alternativa municipale, una lista civica appoggiata anche dai socialisti. Si tratta dell’ex assessore ai parchi e giardini pubblici della giunta guidata da Marco Formentini tra il 1993 e il 1997. Avvocato e presidente della sezione regionale di Italia Nostra, si propone di essere trasversale e raccogliere il consenso dei tanti delusi dai partiti tradizionali. Infine Natale Azzaretto, il candidato sindaco del Partito comunista dei lavoratori, un insegnante che aveva già partecipato alle elezioni provinciali del 2009, prendendo però soltanto lo 0,4%. Azzaretto si dichiara favorevole al reddito minimo garantito, al car sharing e alla tutela delle attività commerciali rilasciando autorizzazioni solo ai negozi che vendono prodotti locali. Assolutamente contrario invece alla ventilata privatizzazione del servizi pubblici, in quanto secondo lui l’innalzamento dei livelli qualitativi potrebbe essere perseguito assegnandoli in gestione diretta ai lavoratori.
L’attesa per i risultati di queste elezioni comunali 2016 a Milano cresce con la prossima ora in cui usciranno le seconde affluenze per le varie città al voto, compreso il capoluogo lombardo. Su tutti, il più scatenato sul web è Salvini che si muove al limite del silenzio elettorale richiamando la gente alle urne e votare Lega. L’account ufficiale del leader in appoggio a Stefano Parisi a Milano continua a sfoggiare i tradizionali richiami della Lega: e allora torna di gran moda la “ruspa” salviniana. L’attacco al governo e alle opposizioni rivali nelle città al voto viene rilanciato con questo tweet: «oggi nell’aria c’è voglia di ruspa!» e l’immancabile foto a corredo. Per Parisi a Milano l’appoggio della Lega è fondamentale per poter trovare una maggioranza di voti e preferenze che il Carroccio è solito portare nella città lombarda: resta poi aperta la lotta tutta interna al centrodestra per quale lista o partito otterrà più voti, cioè maggior spazio di azione nei prossimi anni di guida, o opposizione, nella giunta di Palazzo Marino.
Anche Gianluca Corrado, candidato del Movimento 5 Stelle alle elezioni comunali 2016 a Milano, ha votato stamattina alle amministrative. Nel capoluogo lombardo sono un milione gli elettori chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco, rinnovare il consiglio comunale e i consigli circoscrizionali. I due maggiori candidati alla poltrona di primo cittadino sono però Giuseppe Sala per il Centrosinistra e Stefano Parisi per il Centrodestra. Corrado ha dato comunque appuntamento a stasera per i risultati elettorali del voto. Questo infatti il post che il candidato pentastellato ha postato sul proprio profilo Facebook: “Buon voto a tutti i milanesi! Ci vediamo stasera al Museo Fermo Immagine in via Gluck 45, per seguire insieme lo spoglio. Ps. I seggi sono aperti fino alle 23”, con tanto di fotografia che gli è stata scattata mentre inseriva la scheda nell’urna subito dopo aver espresso la propria preferenza (clicca qui per vederla)
In questo pomeriggio di Elezioni Comunali 2016 il voto continua a Milano con le amministrative che vedono il cambio di guardia dopo il quinquennale di Giuliano Pisapia alla guida della città: mentre si attendono i risultati e i primi exit poll della sfida Parisi-Sala, alle urne è andato a votare il sindaco uscente assieme alla moglie, Cinzia Sasso, attorno alle ore 11.30. Immortalato nella classifica foto dentro al seggio elettorale, Pisapia ha di fatto scelto il suo successore: certezze non si hanno, di sicuro Parisi non sarà stato in cima alla sua lista di preferiti, resta però il dubbio sulla scala di Sala. L’ormai ex sindaco di Milano ha tirato la volata a Mister Expo ma mai si è espresso in totale e incondizionato appoggio: resta ancora aperto quel “freno” nei rapporti tra la sinistra arancione e il renzismo. Clicca qui per il video del voto al seggio di Pisapia.
A Milano polemica anche nel giorno del voto alle elezioni comunali 2016 tra i due maggiori candidati alla poltrona di sindaco, Giuseppe Sala per il Centrosinistra e Stefano Parisi per il Centrodestra. Come si vede in un video pubblicato dall’agenzia di stampa Ansa, Parisi è arrivato al seggio dove è iscritto per esprimere il proprio voto. Ad aspettarlo alcuni giornalisti che volevano da lui un commento sulla giornata. Ma Parisi ha riposto: “C’è il silenzio elettorale. Sala ha parlato? Ha fatto male” (clicca qui per vedere il video). I due sono, secondo gli ultimi sondaggi elettorali pre divieto, realizzati quindi prima del 20 maggio, sono dati testa a testa in questo voto amministrativo. Nessuno dei due, sempre secondo queste rilevazioni, riuscirebbe però a vincere al primo turno, raggiungendo la maggioranza assoluta (50% + 1). Dunque la previsione è quella di un ballottaggio tra due settimane, domenica 19 giugno.
Un Matteo Salvini scatenato su Twitter sta portando avanti la campagna live per le Amministrative a Milano: per queste elezioni Comunali 2016 il candidato della Lega si sta spendendo sulla città di Milano in appoggio a Parisi per il sindaco ma punta decisamente forte al consiglio comunale per cercare di portare avanti la lista della Lega Nord il più possibile: obiettivo, a Roma come a Milano, quello di avere un peso non solo maggiore ma dominante in maniera decisiva nel peso del centrodestra. La coalizione unita per Palazzo Marino in queste ore di voto è scatenata sui social per invitare non solo i milanesi al voto ma spingere a portar un voto in più anche dei partiti alleati. Come di norma, l’account ufficiale di Salvini sforna spesso indicazioni e hashtag per sostenere i propri candidati: clicca qui per le indicazioni di Salvini sulla scheda elettorale a Milano.
Sono usciti i primi dati per le elezioni comunali Milano 2016, con le amministrative in corso d’opera: l’affluenza alle ore 12, con dai diffusi dal Comune di Milano, è attestata al 15,57%, con ancora qualche sezione che deve far pervenire i dati sui voti. Si tratta comunque di un dato importante, superiore a Torino e ad altre città: i milanesi alle urne stanno così decidendo in questi minuti e nelle prossime ore fino alle 23 chi sarà il sindaco successiva a Pisapia. I dettagli di affluenza dei municipi parlano della zona 9 come il municipio con affluenza più alta, 16,01% mentre quella con minore percentuale di gente alle urne è stato il Municipio 1, 12,7% che comunque si spiega comprendendo il minor tasso di abitanti nel centro città. Alle ore 19 il prossimo appuntamento con le affluenze tramite dati del Viminale.
Ha già votato il candidato sindaco di Milano alle elezioni comunali 2016 Giuseppe Sala per il Partito Democratico. A renderlo noto è lui stesso sul proprio profilo Twitter con un post: “Io ho votato. E tu?” (clicca qui per leggere). E poco prima aveva pubblicato un altro tweet augurando “Buon voto a tutti i milanesi!”. La sfida per la poltrona di sindaco del capoluogo lombardo è una delle più attese al voto amministrativo di oggi 5 giugno. I milanesi sono chiamati alle urne e possono votare fino alle 23. A contendersi la poltrona di primo cittadino sono di fatto due candidati, Giuseppe Sala per il Centrosinistra e Stefano Parisi per il Centrodestra: i due contendenti sono dati testa a testa secondo gli ultimi sondaggi politici realizzati prima del 20 maggio scorso cioè prima che scattasse il divieto di rilevazioni. Sempre secondo questi sondaggi però nessuno dei due maggiori candidati riuscirebbe a vincere al primo turno quindi è molto probabile che nel capoluogo lombardo si vada al ballottaggio domenica 19 maggio.
Le elezioni comunali di Milano 2016 secondo i sondaggi e gli analisti politici sono destinate al ballottaggio tra Giuseppe Sala e Stefano Parisi. Proprio quest’ultimo, intercettato da La Repubblica a margine della chiusura della sua campagna elettorale, in vista del ballottaggio ha tenuto a precisare che “non ci sarà un coniglio nel cilindro da tirare fuori” poiché la sua è “è una campagna elettorale seria”. Parisi ha anche svelato alcuni “retroscena” familiari precedenti e contemporanei alla sua discesa in campo per Milano:”Mia moglie Anita mi è stata molto vicina, pur essendo all’inizio molto scettica. Lei è una combattente, ma in questo caso è stata dietro le quinte. E una donna molto intelligente, anche dal punto di vista politico. Mi ha dato molti consigli. La mattina si sveglia alle sei e legge i giornali, quando mi sveglio io mi fa la rassegna stampa. Le mie figlie, invece, hanno seguito la campagna sui social”. Infine anche un commento sull’aspetto che più gli ha lasciato l’amaro in bocca in questa cavalcata:”La strumentalizzazione che c’è stata nel mettere in parallelo i conti di Expo, che è una società pubblica, e quelli di Chili che è privata e dove lavorano novanta persone. Io non ho mai attaccato il mio avversario su Expo”.
Il voto per le elezioni Comunali Milano 2016 è finalmente arrivato: domani 5 giugno in corso per tutta la giornata urne aperte per il voto dei milanesi, chiamati a dare il proprio voto al successore di Giuliano Pisapia al ruolo di Sindaco di Milano. Dalle 7 alle 23 i seggi saranno aperti per potere esprimere la preferenza su sindaco, consiglio comunale e consiglio di Municipio con annesso presidente: per la prima volta i cittadini sono chiamati ad eleggere i nove Presidente di Municipio e i 30 componenti del Consiglio di Municipio che sostituiranno i Consigli di Zona. Ogni candidato Presidente, per essere votato al primo turno, deve superare il 40% più uno dei voti validi. Per quanto riguarda invece la partita più importante, quella del sindaco e del consiglio comunale, ogni candidato deve superare per vincere al primo turno il 50% più uno dei voti validi. La partita è segnata: secondo i sondaggi e non solo quelli saranno Stefano Parisi e Giuseppe Sala a sfidarsi fino all’ultimo per la vittoria finale, molto probabilmente con il necessario utilizzo del ballottaggio – in programma il 19 giugno prossimo – data la quasi perfetta parità delle preferenze, stando gli ultimi sondaggi pubblicati prima del silenzio elettorale.
A poche ore dall’apertura dei seggi, arrivano alcuni dati sugli elettori che determineranno l’esito di queste amministrative di Milano 2016. Come riporta Agi, sono chiamati alle urne 1.002.178 residenti nel capoluogo lombardo, di cui 470.478 sono uomini e 531.700 donne. A poter votare per la prima volta saranno in 19.505, di cui 10.071 ragazzi e 9.434 ragazze che all’epoca delle Europee 2014 non erano ancora maggiorenni. Per il primo turno di queste comunali 2016, Palazzo Marino ha sborsato circa 9,8 milioni di euro, una cifra che servirà a coprire ad esempio le spese derivanti dai 1248 seggi a disposizione dei milanesi allestiti in 201 scuole, cui vanno ad aggiungersi 64 seggi speciali in strutture come ospedali, carceri e case di riposo e di cura. Ad effettuare lo spoglio saranno poco più di 5.600 scrutatori, supervisionati da circa 1.300 presidenti di seggio. Contribuiranno a rinnovare il Consiglio Comunale anche 4.328 cittadini di europei residenti a Milano: la maggior parte di questi sono rumeni (1.076), seguiti da francesi (747), tedeschi (548), inglesi (425) e spagnoli (419).
Sfida al silenzio elettorale? Il candidato del Partito radicale Marco Cappato ha postato un selfie su twitter in cui è raffigurato con un cappellino in testa in cui appare ben evidente il simbolo della sua candidatura, e poi per sdrammatizzare una maglietta con la simpatica scritta “comunque vada sarà un successo”. ha anche postato una didascalia alquanto criptica: “Io faccio pernacchie al #silenzioelettorale qui, ma il duo SalaParisi sui giornali. Un bel tacer non fu mai scritto!”.
La battaglia per le elezioni amministrative di Milano 2016 potrebbe avere delle ripercussioni anche a livello nazionale. Questo in sintesi, il pensiero di Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, che in collegamento telefonico da Ostia ha rinnovato a Stefano Parisi, impegnato nell’evento di chiusura della sua campagna elettorale, la sua convinzione di un successo del centrodestra nel capoluogo meneghino. Berlusconi, come riportato da Adnkronos, ha affermato che “il futuro dell’Italia riparte da Milano”, definendo “esempio del linguaggio dell’odio che a volte usano i nostri avversari”, l’atto vandalico subito due giorni fa dal comitato elettorale di Maria Stella Gelmini, capolista di Forza Italia a Milano. Berlusconi ha poi rinnovato l’invito a recarsi alle urne perché l’esito delle elezioni “dipende anche da un solo voto. Solo se Stefano Parisi sarà sindaco potrà cominciare una grande stagione di sviluppo per Milano”.
Poche ore al voto per le elezioni comunali 2016 a Milano: le urne si apriranno domani 5 giugno alle 7 e fino alle 23 gli elettori potranno votare per scegliere il nuovo sindaco. A contendersi la poltrona di primo cittadino sono in particolare il candidato del Centrosinistra Giuseppe Sala e quello di Centrodestra Stefano Parisi. Ieri durante la chiusura della campagna elettorale Sala e il sindaco uscente Giuliano Pisapia hanno effettuato una sorta di staffetta. Come riferisce Il Giornale Sala ha dichiarato riguardo a Pisapia: “Lo terrò in qualche modo al mio fianco anche se vorrà scappare”. E lo ha ringraziato perché “con la sua lucidità politica e la conoscenza della città mi ha aiutato”. E il sindaco uscente ha risposto: “Il «mio auspicio è quello di avere quel distacco necessario con cui poi partite per la discesa e la volata finale”. Il candidato del Centrosinistra ha anche ricordato le sue priorità se dovesse diventare sindaco: “Accoglienza, lavoro e diritti” perché “noi siamo per una Milano della speranza e non della paura”.
Berlusconi è andato dove non serve a niente: così Ignazio La Russa ha commentato con amara delusione la decisione di Silvio Berlusconi di chiudere la campagna elettorale del centrodestra a Roma, insieme al candidato Marchini. Lo aspettavano a Milano e la delusione e le domande sul perché sono forti. Con Parisi c’erano ieri sera Salvini, Lupi, La Russa, ma sembra che l’unico che non ci è rimasto male sia stato proprio il candidato sindaco, protagonista di una campagna elettorale moderata e senza urla. Berlusconi è comunque intervenuto telefonicamente da Roma. Arrabbiato invece Salvini che come si sa a Roma non corre con Berlusconi: “Noi siamo qui perché perché qui c’è la coalizione unita e vincente” ha detto. Come a dire: a Roma Berlusconi è con la coalizione perdente.
Per le elezioni comunali 2016 a Milano i candidati sindaco che possono essere eletti con le loro liste sono 9, con relativi partiti e liste civiche di sostegno: troviamo Niccolò Mardegan con la lista Noi per Milano Mardegan Sindaco, ma anche Natale Azzaretto con Partito Comunista dei Lavoratori. Per Radicali con Cappato Sindaco Federalisti Laici Ecologisti si candida Marco Cappato, mentre Basilio Vincenzo Rizzo si candida per Sinistra Italia con Milano in Comune Basilio Rizzo Sindaco Sinistra e Costituzione. Luigi Santambrogio è il candidato sindaco di Alternativa Municipale, mentre Gianluca Corrado è il candidato del Movimento 5 Stelle. Maria Teresa Baldini è la candidata sindaco per Fuxia People Maria Teresa Baldini: chiudiamo con i due candidati, del centodestra unito (Pensionati, Forza Italia, Lista Civica Io Corro per Milano, Milano Popolare, Lega Nord) Stefano Parisi e del Partito Democratico con il centrosinistra, Giuseppe Sala (Italia dei Valori, Beppe Sala Sindaco Noi Milano, Pd, Sinistra X Milano).
Lungo l’intera giornata di voto alle Elezioni Comunali 2016 a Milano sarà possibile seguire insieme le varie notizie in aggiornamenti live per la diretta del voto Amministrative 2016. La corsa a Palazzo Marino potrebbe, anzi quasi sicuramente, andrà avanti anche con il ballottaggio, ma l’intera giornata di votazioni – dalle 7 fino alle 23 – porterà molti milanesi al voto. Per sapere in ogni istante le novità più fresche si potrà seguire la diretta live sul account Twitter del Comune di Milano, mentre per avere news dai principali candidati sindaco di centrodestra e centrosinistra si potranno utilizzare i profili ufficiali Twitter di Stefano Parisi e Giuseppe Sala. L’hashtag ufficiale deciso dal Ministro degli Interni per queste elezioni è #amministrative2016