Gianluca Corrado è il candidato del Movimento 5 Stelle per la poltrona di sindaco della città di Milano nelle elezioni amministrative di oggi 5 giugno, dopo aver superato la prova selettiva sul blog di Beppe Grillo con ben 634 voti. Ha 39 anni, è di origini siciliane ma vive a Milano dal 2002 con i suoi figli di 2 e 5 anni. Ha frequentato il liceo scientifico a Lipari, si è laureato in Giurisprudenza a Bologna e ha subito iniziato a lavorare occupandosi di formazione informatica. Quando si è trasferito a Milano, Corrado ha iniziato a svolgere pratica legale e ad esercitare la professione di avvocato. I temi affrontati dal candidato sono stati, da subito, diritto penale, assicurativo, minorile e di famiglia, pur acquisendo una notevole esperienza anche in diritto societario e amministrativo. Nel 2012 si è avvicinato al Movimento 5 Stelle, intervenendo attivamente nell’ambito milanese, soprattutto nel gruppo di zona 4. Il suo impegno è stato molto intenso soprattutto con Mattia Calise e altri portavoce territoriali del movimento di Beppe Grillo. Gianluca Corrado si è occupato di corruzione, cercando di ostacolarla attraverso l’esercizio delle sue capacità forensi, e ha studiato il funzionamento del meccanismo comunale. Ritiene che il Movimento 5 Stelle, ormai diventato una forza politica di una certa entità, sia pronto per assumersi quelle responsabilità che il successo riscontrato attraverso i consensi dei cittadini richieda che si accolli. Nel tempo libero Corrado ama dedicarsi alla fumettistica e all’aeromodellismo, seppure non sia mai riuscito a trovare il tempo per praticare seriamente questa passione.



Il Movimento 5 Stelle e, di conseguenza, il suo candidato per il Comune di Milano, Gianluca Corrado, non è appoggiato da nessuna lista o partito. Questo è, chiaramente, una conseguenza del programma politico che, fin da quando il gruppo capeggiato da Beppe Grillo stava iniziando a prendere piede, i suoi membri hanno affermato con determinazione e convinzione. I pentastellati rifiutano gli “inciuci”, puntano sulla trasparenza e ritengono che l’unica forma di sostegno provenga direttamente dal popolo. Gianluca Corrado, dopo aver ottenuto i suoi oltre 600 voti sul blog di Grillo e in seguito al ritiro di Patrizia Bedori, può dire apertamente di essere sostenuto direttamente dagli italiani, quegli stessi italiani che hanno voluto che fosse lui a gareggiare per la tanto ambita poltrona comunale milanese. E mentre si valuta l’ipotesi di un ballottaggio e ci si organizza per coalizzarsi e raggiungere, in un modo o nell’altro l’obiettivo, Gianluca Corrado invoca i milanesi, affinché siano loro a dimostrare chi vogliono a guidarli e non dei calcoli fatti a tavolino.



Il programma elettorale di Gianluca Corrado è molto attento alle famiglie e all’impoverimento che si sta abbattendo su di esse. Il Comune e la politica, in generale, devono considerare una priorità provvedere alla manutenzione, ristrutturazione ed efficientemente energetico del patrimonio immobiliare popolare di Milano. In questo modo sarà possibile rispondere in maniera adeguata e con prezzi accessibili alla crescente richiesta di case popolari dalle famiglie meno abbienti. I rifiuti sono un altro tema che Corrado ha particolarmente a cuore. Il suo obiettivo è quello di proporre per Milano la “strategia rifiuti 0”, sperimentata già a San Francisco e basata su un’economia circolare che riduca le conseguenze della gestione dei rifiuti attuale sulla salute delle persone e della natura. Il suo programma si basa sulle tre R: Riduzione, Riuso, Riciclo. La sicurezza costituisce un tasto particolarmente delicato per Milano. La prima cosa da fare, per Gianluca Corrado, è quella di favorire l’integrazione e la coesione, così che ogni milanese non si senta minacciato ma a proprio agio e al sicuro in ogni zona della città. La polizia locale si dovrà assortire di nuovi agenti operativi nei quartieri e si dovrà cercare di snellire l’apparto burocratico collegato alla pubblica sicurezza. La mobilità diventerà sostenibile, sarà potenziata e, soprattutto, razionalizzata. Verrà sviluppata una rete ciclabile e si cercherà di eliminare le barriere architettoniche. Si punterà alle emissioni zero, ricercando valide alternative al traffico congestionante. Ci saranno delle isole ambientali, delle corsie riservati ai mezzi pubblici ed efficienti parcheggi interscambio fuori dalla città. Il pensiero di Corrado va anche all’Expo, promettendo ai cittadini di attenersi alle preferenze espresse da questi nel referendum del 2011 che volevano l’area della manifestazione un parco pubblico. Le aree verdi dovranno moltiplicarsi ed essere ricavate da zone altrimenti abbandonate, pronte per essere riqualificate, curate e ampliate. Le attività legate allo sviluppo economico si baseranno sulla trasparenza e sul controllo più serrato per evitare illeciti e irregolarità e per impedire che subentri la criminalità organizzata. In un’ottica totalmente democratica, il Movimento 5 Stelle intende la cultura come la più elevata forma di democrazia. E’ per questo che l’accesso alla cultura deve essere efficiente, inclusivo ed economicamente accessibile. Anche in questo caso occorre puntare sulla trasparenza della gestione e sull’apertura nei confronti dei cittadini per garantire una loro partecipazione attiva nell’amministrazione del patrimonio culturale. 

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