In vista delle elezioni amministrative di Roma 2016, i candidati a sindaco della Capitale, tra cui Roberto Giachetti, hanno parlato di un tema scottante come quello dei redditi. L’occasione si è presentata nel corso de “Il Confronto” organizzato da SkyTg24 martedì 31 maggio. Subito dopo Giorgia Meloni è toccato a Roberto Giachetti, candidato del Partito Democratico alle comunali di Roma 2016, dichiarare il suo reddito personale. Il vice- presidente della Camera, durante Il Confronto su SkyTg24 ha ammesso un reddito di 135mila euro, al quale vanno aggiunti una casa di 80 metri quadri e due casaletti. Per quanto riguarda i veicoli in suo possesso, come ricorda Adnkronos, Giachetti ha denunciato la proprietà di una moto, ma non di una macchina; per quel che concerne i fondi raccolti in campagna elettorale l’ex del Partito Radicale ha invece spiegato:”Ho raccolto sul sito circa 15mila euro, il resto è finanziato dal Pd”.



È il candidato sindaco per le elezioni comunali amministrative a Roma per tutto il centro sinistra: uno dei principali candidati alla vittoria al primo turno, assieme alla candidata del Movimento 5 Stelle. Giachetti è un politico di carriera relativamente giovane e abbastanza atipico all’interno del panorama italiano, dal passato radicale e dal presente “renziano”, è anche il vice presidente alla Camera. Nato nell’aprile del 1961, si è messo da giovanissimo in evidenza per la sua appartenenza a quel partito radicale che nei primi anni 80 ha interpretato un nuovo modo di fare politica, una politica sicuramente più aggressiva, distaccata dai palazzi di potere e molto più a contatto con la base elettorale, con la quale condivideva gli stessi obiettivi. Giachetti ha sposato appieno questo modo nuovo, e l’ha traslato nelle sue prime attività civiche, che l’hanno visto leader dei comitati studenteschi romani. Da capo dell’assemblea studentesca, all’interno del liceo che frequentava, organizza in quegli anni diverse azioni di protesta, contro l’appiattimento ideologico del “sistema scuola” della fine degli anni 80. La sua esperienza di lotta per il bene comune lo avvicina ai vertici nazionali del partito radicale, e soprattutto lo mette in evidenza con quel Pannella scomparso recentemente, che in una fase della sua vita politica è stato il suo mentore. Da sempre molto vicino alle posizioni di Francesco Rutelli, ha avuto una lunga esperienza nella struttura comunale, allorquando dal 1993 al 2001 è stato chiamato ricoprire il ruolo di capo dello staff del Sindaco di Roma, carica detenuta dallo stesso Rutelli. Giachetti fu uno dei fondatori del movimento politico “la Margherita” consapevole che l’estremizzazione della politica non serve a nessuno. Eletto alla camera dei deputati nel 2001 all’interno del movimento Rutelliano, contribuisce a far transitare la “Margherita” all’interno dello schieramento di centro sinistra. Rieletto nel 2006 all’interno delle file dello schieramento di centro sinistra, inizia a ricoprire incarichi di rilievo istituzionle occupandosi di ecologia e integrazione. Attualmente ricopre l’importante incarico di Vice Presidente della Camera dei Deputati, carica ottenuta con l’appoggio dell’intero schieramento del Partito Democratico. Politico abile ma capace di azioni eclatanti, si è fatto conoscere dai cittadini italiani per aver effettuato un lungo sciopero della fame (non era la prima volta che Giachetti effettuava simile azione) per chiedere l’abolizione della vecchia legge elettorale. Nonostante sia stato più volte in aperto dissenso con il premier Matteo Renzi, è stato indicato dal centro sinistra come candidato unitario alle primarie che si sono svolte nei mesi scorsi, per decidere chi doveva essere a concorrere per la carica di Sindaco della città eterna, all’interno dello schieramento di centro sinistra. Vince la competizione preventiva con un alto margine di distacco dal secondo, e pur ringraziando i vertici del partito che lo hanno appoggiato, si dichiara da subito libero di condizionamenti da parte del palazzo. Divorziato con due figli, nel passato si è detto grande fautore della liberalizzazione delle droghe leggere, in un intervista al quotidiano Libero, evidenziando uno dei temi preferiti dal retroterra radicale.



Roberto Giachetti in queste amministrative sarà sostenuto da tutto lo schieramento di centro sinistra riconducibile al Partito Democratico, il vice presidente della camera è riuscito ad avere il consenso dei Radicali italiani che lo hanno sempre visto come punto di riferimento, nonché quello degli ecologisti della capitale. Anche l’Italia dei valori ha fornito il suo sostegno. Completano lo schieramento a sostegno di Giachetti alcune liste civiche riconducibili agli ambienti sportivi romani (che si riconoscono nella nuotatrice Alessia Filippi). Una campagna trasversale con elementi da varie parti del centrosinistra anche non necessariamente estremo, visto che la sua profonda amicizia con il premier Renzi ha fornito la possibilità di entrare con più facilità anche in ambienti più “centristi”.



Roma torna Roma, è questo lo slogan di Giachetti, slogan che da solo riassume il programma elettorale del candidato sindaco della città eterna. Giachetti nella sua campagna elettorale punta molto sulla riappropriazione della centralità municipale, di una città che è stata sempre all’interno dei giochi di potere dei palazzi della politica nazionale, e che per questo a volte ha perso la sua identità. Il programma punta inoltre sulla spinta di quei valori ecologici di cui Giachetti nel passato è sempre stato convinto fautore. Più spazi verdi, più aggregazione naturale, più sostenibilità d’insieme, il tutto all’interno di una cornice che deve per forza di cose mettere la legalità e il decoro al centro del rinnovamento cittadino. Un attenzione particolare è data dal candidato sindaco anche allo snellimento di quell’attività amministrativa, vera e propria croce e delizia dei grandi comuni urbani. Innegabile anche l’attenzione programmatica per uno sviluppo turistico, che può essere traino e volano dell’economia comunale, un economia che deve essere ripensata a tutela delle fasce più disagiate.