Mentre Virginia Raggi ha già votate per le amministrative della sua città di cui è anche candidata sindaco, sale l’attesa per tutto il Movimento 5 Stele che su Raggi ha puntata tanto, se non tutto di questa campagna elettorale. A proposito, ad intervenire nell’ultimo Confronto su SkyTg24, la stessa Virginia Raggi, candidata del Movimento Cinque Stelle, ha espresso una importante considerazione riguardo alle dichiarazione dei redditi che anche in queste ore sul web viene citata dagli internauti in attesa dei risultati finali e durante le ultime ore di voto. La giovane esponente pentastellata, come riferisce Adnkronos, in materia dichiarazione dei redditi ha esordito con una battuta:”Io sfiguro: ho 20-25mila euro di reddito, non ho una macchina e credo di avere 1/4 della casa di mia padre”. In quanto alla trasparenza nella raccolta fondi, uno dei cavalli di battaglia del Movimento Cinque Stelle fin dai suoi albori, la Raggi ha dichiarato 70mila euro attraverso micro-donazioni.



Una Virginia Raggi attesissima al suo seggio in via delle Maestre Pie Filippini per il voto alle elezioni comunali 2016: la candidata M5s e favorita da molti per la vittoria al primo turno è arrivata questo pomeriggio alle 14.30 per votare, ma è stata quasi letteralmente assalita dai fotografi e dai reporter che attendevano l’arrivo della candidata grillina nella periferia ovest della città. Ma la sorpresa l’ha fatta la stessa Virginia Raggi, volendo fare lei per prima una foto agli stessi cronisti dentro al suo seggio: «siete veramente troppi, questa ce la ricorderemo!», ha scherzato una tranquilla Raggi, in attesa di conoscere i risultati elettorali più importanti della sua giovane carriera politica. Per la vincitrice delle comunarie del Movimento 5 Stelle romano, l’attesa è molta per riuscire a comprendere se e con quanto vantaggio si potrà presentare all’eventuale ballottaggio previsto tra due settimane. Clicca qui per il video di RepTv dell’arrivo di Virginia Raggi al seggio per le Elezioni Comunali Roma 2016 



Virginia Raggi, 37 anni, è la candidata a sindaco di Roma per il Movimento 5 Stelle in queste elezioni amministrative di oggi, 5 giugno 2016. La politica la appassiona, ma la sua storia con gli affari pubblici inizia in tempi recenti. A suo dire ha cominciato ad occuparsene quando si è trovata, con il passeggino, a dover dribblare le automobili parcheggiate ovunque. Nel 2011 è entrata a far parte del movimento di Beppe Grillo e con altri due attivisti ha costituito il gruppo del XIV Minicipio. Nel 2013 è stata eletta portavoce consigliera di Roma Capitale, lavorando come rappresentante pentastellata nell’assemblea capitolina, in particolare presso le Commissioni Scuola, Politiche sociali, Cultura, Politiche giovanili, Roma Capitale, Politiche comunitarie, Garanzia e Trasparenza. Si è candidata, ottenendo la vittoria, alle primarie online, tenutesi sul blog di Grillo, diventando così ufficialmente una dei membri in corsa per la prima poltrona della città. Romana, cresciuta nel quartiere San Giovanni-Appio Latino, si è diplomata al Liceo scientifico Isacco Newton. Attualmente vive sulla Trionfale, nella borgata Ottavia, insieme al figlio Matteo. Laureata in giurisprudenza all’Università Roma Tre, pratica la professione di avvocato civilista. Virginia Raggi ha uno spiccato interesse per le nuove tecnologie, che riguardano anche parte della sua attività professionale, con le norme relative a questo settore. Dopo aver pubblicato alcuni articoli sul tema per la rivista Diritto dell’Informazione e dell’Informatica, nel 2007 è stata nominata Cultore della Materia presso l’Università degli Studi di Roma Foro Italico. Virginia Raggi ama camminare in montagna, sciare, nuotare e fare immersione subacquee. Adora la musica, andare al cinema e al teatro e leggere. La appassionano anche le due ruote, sia della motocicletta che della bicicletta.



Virginia Raggi si presenta alle elezioni comunali per Roma con un’unica lista, quella del Movimento Cinque Stelle. Coerentemente con i principi del movimento, che ripudia gli “inciuci”, infatti, i seguaci di Beppe Grillo optano per la solitudine durante la corsa alla poltrona del sindaco. La sua elezione a candidata ideale è arrivata a seguito delle primarie online vinte ai danni dei rivali. Oltre alla capolista, ognuno dei membri del partito che intendevano presentarsi per le cariche comunali ha ha dovuto passare l’esame del web. I candidati hanno consegnato, prima di tutto, dei certificati utili dimostrare che non sono oggetto d’indagine della magistratura e che non riportano condanne penali, poi sono stati votati online dai simpatizzanti e dagli iscritti al movimento. Gli elettori digitali hanno potuto vedere i video di presentazione che ognuno di loro ha preparato e hanno scelto chi preferivano. In un certo senso, infatti, si può affermare che a sostenere la Raggi e la sua lista sia, semplicemente, il popolo italiano.

Ci sono dieci punti cardine che spiegano il programma di Virginia Raggi e del Movimento 5 Stelle, ricco di elementi e ben strutturato. Il primo aspetto che la candidata pentastellata vuole affrontare è il bene della casa, intesa come diritto per tutti. Nelle sue intenzioni c’è quella di censire il patrimonio immobiliare romano per recuperare i locali disponibili, ridurre gli affitti passivi e favorire l’auto-recupero degli immobili coinvolgendo i cittadini nel rispetto delle norme vigenti. Recuperare autonomamente abitazioni in disuso vuol dire promuovere il riciclo, il riuso e, di conseguenza, il risparmio. In quest’ottica rientra anche l’intenzione di intensificare la raccolta differenziata introducendo nuovi veicoli AMA e costruendo isole ecologiche in ogni quartiere. La parola chiave di Virginia Raggi è trasparenza. Ci sarà una vera e propria task force sugli appalti, limitando gli affidamenti diretti e quindi la corruzione. Comune e Anac vigileranno insieme affinché le regole siano rispettate. Gli edifici scolastici saranno messi in sicurezza e saranno ampliati con mense sostenibili e orti didattici. Le iscrizioni saranno semplificate, cercando di ridurre gli aspetti burocratici che dilatano i tempi. Dal punto di vista della sicurezza è prevista una riorganizzazione del Corpo di Polizia Locale e l’individuazione dei campi Rom con un censimento patrimoniale approfondito per ognuno degli insediamenti presenti nella capitale. Il turismo rappresenta un argomento chiave per la città di Roma e, a questo proposito, la Raggi intende intervenire sul decoro della capitale, rendendola più pulita, dotandola di trasporti efficienti e valorizzando il patrimonio artistico e culturale presente in essa. Nonostante la Raggi sia contraria alla candidatura di Roma per le Olimpiadi, promette la realizzazione di nuovi impianti sportivi efficienti e accessibili, così come l’introduzione di spazi culturali ed artistici nelle periferie. Si introdurrà un Piano Regolatore Sociale, saranno istituiti servizi di assistenza per gli anziani 24 ore su 24, si gestirà la presenza degli immigrati con maggiore serietà e trasparenza. La città sarà dotata di parchi e spiagge d’eccellenza, all’altezza delle altre capitali d’Europa. Roma sarà progettata come un mosaico di microcittà, collegate tra loro in modo efficiente e corredate di tutti i servizi necessari, compreso un elevato livello di sicurezza. Si preverrà e combatterà l’emarginazione sociale.