Sebbene Roberto Giachetti sia riuscito a conquistare il ballotaggio alle elezioni comunali di Roma 2016, il Partito Democratico ha vissuto una vera e propria emorragia di voti a favore del Movimento Cinque Stelle, A spiegarlo, analizzando i vari flussi, è stato Termometro Politico, che nella sua disamina ha spiegato come il 9% degli elettori del Pd abbia preferito indicare come sindaco la grillina Virginia Raggi. Solo il 70% dei romani che alle Europee del 2014 ha votato Pd ha riconfermato la propria fiducia a Giachetti, mentre l’8% si è rifugiato nel preoccupante fenomeno dell’astensione. A spingere al secondo turno Giachetti è stata proprio la sua forza personale: l’ex esponente del partito Radicale infatti ha conseguito l’8% in più di preferenze rispetto alla sua coalizione. Un dato che in vista del ballottaggio contro la Raggi dovrà costringere i vertici romani del Pd ad una profonda ma allo stesso tempo fulminea riflessione.
Le elezioni comunali di Roma 2016 si sono conlcuse e nel Partito Democratico è già tempo di fare bilanci: chi sono dunque gli eletti che hanno conquistato il maggior numero di preferenze? I 3 neo-consigilieri eletti più votati sono nell’ordine Michela Di Biase, Marco Palumbo e Ilaria Piccolo. La Di Biase ha conquistato 4.419 voti, frutto probabilmente anche dell’influenza esercitata dal più noto marito, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Alle sue spalle con 4129 voti si è classificato Marco Palumbo romano di Montesacro che, come ricorda la versione online de Il Corriere della Sera è già stato consigliere provinciale durante la giunta Zingaretti. In terza piazza troviamo invece Ilaria Piccolo, già consigliera prima del crollo dell’amministrazione Marino, brava a portare a casa 3.800 consensi. Si ferma invece a 922 preferenze nipote della neurologa ed ex senatrice a vita Rita Levi Montalcini, Piera Levi Montalcini.
Continuiamo l’analisi dei voti di preferenza del Pd a Roma. Importanti dati per le elezioni comunali di Roma 2016, divisi per ogni Municipio, con in testa la sezione VII con 23.239 voti che conquistano il 17,62% del totale, seguita dalla sezione III con 16.355 voti ed il 18,35%. Per il Municipio V i voti sono stati 16.082 che ottengono il 15,87%, mentre per il Municipio II i voti sono stati 14.827 con un 21,99%. Il Municipio I ottiene 14.509 voti ed il 21,93% rispetto al totale, seguito dal Municipio IV con 13.143 voti ed il 16,93%. Il Municipio XI ottiene 12.486 voti ed il 16,04%; la sezione VI guadagna 10.692 e l’11,49%; Municipio VIII 11.402 voti con il 19,26%; Municipio IX con 12.410 voti ed il 16,03%; Municipio X con 12.197 voti ed il 13,84%; Municipio XI con 10.927 ed il 17,09%; Municipio XII con 12.377 voti ed il 20,58%; Municipio XII con 9.779 voti ed il 18,09%; Municipio XIV con 12.486 voti ed il 16,04% ed infine il Municipio XV ottiene 10.365 voti per il 17,33% sul totale scrutinato.
Le 2600 sezioni di Roma hanno completato il loro scrutinio nonostante una serie di ritardi. Per il Partito Democratico ed il proprio candidato Roberto Giachetti, viste le premesse, il risultato può essere considerato soddisfacente. Infatti, Giachetti con 320.170 voti pari al 24,8% si è piazzato al secondo posto alle spalle della grillina Virginia Raggi alla quale contenderà il ruolo di Sindaco nel ballottaggio del 19 giugno. Complessivamente il Partito Democratico ha ottenuto 200.790 voti pari al 17,20% diventando il secondo partito capitolino proprio alle spalle del M5S di Grillo e davanti a Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. Il candidato consigliere più votato è stata Marco Palumbo con 1918 consensi, Ilaria Piccolo con 1837, Michele Di Biase con 1829 voti di preferenza e Antongiulio Pelonzi con 1369. Nel Municipio VII il PD ha ottenuto il miglior risultato in termini assoluti con 23.239 pari al 17,62% dei consensi.
Sono numerosi i ritardi ai seggi di Roma per le preferenze al Partito Democratico così come altri partiti che ancora attendono dal comune il dati definitivi: se le scrutinatore per il sindaco stanno per esaurirsi, quelle per i consiglieri comunali dei vari partiti sono ancora al rilento. Le sezioni pervenute al momento sono 479 su 2600 e per i vari dem crescono le candidature forti a sostegno di Roberto Giachetti da Giovanni Zannola, con 922 voti super campione delle preferenze, a Ilaria Piccolo balzata al secondo posto con 814 votazioni a favore. Al terzo posto Marco Palumbo che con 774 riesce a star davanti a Michela Di Biase,733 voti, e Giulia Tempesta, con 601 preferenze. Chiude al sesto posto Antongiulio Pelonzi: per tutti questi candidati decisivo sarà poi il ballottaggio in cui verranno decisi evidentemente i numeri definitivi sui consiglieri e la maggioranza in Giunta al Campidoglio.
Stanno proseguendo le operazioni di scrutinio per le liste Pd e per tutte le altre nelle amministrative 2016: le elezioni tenutesi ieri stanno vivendo da ieri sera una lunghissima fase di spoglio, in cui Roma è attardata rispetto alle altre città italiane, anche per il numero di sezioni inevitabilmente maggiore. Andiamo a vedere ora nel dettaglio le preferenze per il Partito Democratico che al momento dovrebbero permettere a Roberto Giachetti di andare al ballottaggio con il Movimento 5 Stelle. È Giovanni Zannolla il più votato tra i dem della capitale, con 776 voti, di gran lunga maggiore rispetto alla seconda classificata, Ilaria Piccolo con 539 preferenze. A 496 voti troviamo Marco Palumbo, mentre Michela Di Biase resta a 430. Antongiulio Pelonzi e Giulia Tempesta stanno crescendo nelle preferenze, con 325 e 441 preferenze. Resta un dato importante da segnalare: sono pervenute solo 315 sezioni Pd su 2600 e quindi il dato è ancora assai parziale.
Con ben 34 liste in corsa, c’è attesa per conoscere chi saranno gli eletti al Campidoglio dopo i risultati delle elezioni amministrative comunali 2016. I cittadini hanno infatti dato le loro preferenze, così da determinare quali saranno i candidati a occupare i seggi che verranno assegnati ai partiti di appartenenza. Per il Partito democratico sarà una bella sfida riuscire a confermare i 19 posti in Consiglio ottenuti tre anni fa. Nell’attesa di scoprire i nomi di coloro che siederanno in Campidoglio a nome del partito di maggioranza, ricordiamo quelli di quanti ce l’hanno fatta nel 2013. Allora il Pd aveva raccolto complessivamente al primo turno 267605 voti di lista per una percentuale del 26,26%. Passando alle preferenze raccolte dai candidati del Pd, la più votata è stata Estella Marino con 9417 voti seguita da Mirko Coratti con 6465 voti, Paolo Masini con 5486, Fabrizio Panecaldo con 5478 voti, Pierpaolo Pedetti con 5397 voti, Daniele Ozzimo con 5317, Antonio Stampete con 4754, Michele Di Biase con 4597, Valeria Baglio con 4453, Orlando Corsetti con 4378, Francesco D’Ausilio con 4161 preferenze, Erica Battaglia con 4065, Alfredo Ferrari con 4033, Athos De Luca con 3965, Giulia Tempesta con 3905, Dario Nanni con 3786, Valentina Grippo con 3611, Giovanni Paris con 3600 e Daniela Tiburzi con 3447 voti. Tutti i nomi appena elencati sono stati eletti nel Consiglio Comunale di Roma mentre sono rimasti fuori Marta Pirozzi (562), Luigina Di Liegro (2729), Cecilia Fannunza (2812), Stefania Giusti (2481), Paola Ilari (2442), Liliana Mannocchi (3111), Laura Pastore (2501), Ilaria Piccolo (3264), Rossana Praitano (890), Serena Visintin (1823), Gianfranco Bafundi (1360), Marco Buggi (302), Vincenzo Carpenella (737), Antonio Crea (1097), Domenico Durastante (1099), Claudio Falasca (300), Nicola Galloro (2272), Francesco Geraci (1166), Sibi Mani Kumaramngalam (290), Francescopaolo Maddalena (759), Dario Marcucci (1060), Marco Palumbo (3129), Maurizio Policastro (3309), Marco Reggio (556), Gianluca Santilli (1802), Pierluigi Sernaglia (1320) e Marco Tolli (2369).
Analizzando il voto romano nelle amministrative 2013, Municipio per Municipio, il Partito Democratico ha ottenuti riscontri che variano tra il 20,55% ad un massimo del 29,50%. Un trend che grosso modo ricalca quello che era l’andamento del partito dell’allora segretario Pierluigi Bersani in tutto il resto d’Italia. In termini percentuali ed assoluti, il Municipio più debole per il PD è stato il XV dove ha raccolto soltanto 10236 voti corrispondenti al 20,55%. In termini assoluti il punto di massimo è stato toccato nel Municipio VII dove i voti sono stati pari a 32295 mentre in termini percentuali la miglior performance con il 29,50% è stata ottenuta nel Municipio XII.
Per quanto concerne i voti Municipali, il Partito Democratico nel Municipio I ha ottenuto complessivamente 17176 voti (27,45%) a sostegno della candidata al ruolo di presidente Sabrina Alfonsi. Nel Municipio II a sostegno di Giuseppe Gerace ha ottenuto 16265 voti (25,7%). Nel Municipio III a sostegno di Paolo Emilio Marchionne ha raccolto 22278 voti (27,91%), nel Municipio IV a sostegno del candidato presidente Emiliano Sciascia ha ottenuto 19960 voti (27,65%) e nel Municipio V a sostegno di Gianmarco Palmieri ha raccolto 25296 voti (27,51%). Nel Municipio VI il PD era a sostegno di Marco Scipioni raccogliendo 18808 voti (24,01%), nel Municipio VII il sostegno era per Susana Ana Maria Fantino con 35776 voti (29,08%) e nel Municipio VIII il PD ha sostenuto la candidatura di Andrea Catarci ottenendo 13554 voti (25,07%). Nel Municipio IX il sostegno del Pd era per Andrea Santoro a cui sono andati 16650 voti (24,14%), nel Municipio X il PD per il candidato Andrea Tassone ha raccolto 21347 voti (26,53%) mentre nel Municipio XI il PD per Maurizio Veloccia ha ottenuto 15393 voti (26,87%). Nel Municipio XII il PD era a supporto di Cristina Maltese ottenendo 15894 voti (29,23%), nel Municipio XIII il PD a sostegno di Valentino Mancinelli ha preso 12869 voti (25,65%), nel Municipio XIV il supporto era a Valerio Barletta a cui sono andati 17497 voti di lista (26,2%) mentre nel Municipio XV il PD per Daniele Torquati ha saputo conquistare 10152 voti (19,98%).