Il caso scoppiato oggi sull’Alluvione di Parma coinvolge ancora il sindaco sospeso dal M5s, Federico Pizzarotti, che in queste ore si trova in Cina per una missione istituzionale ma che sta rientrando, dicono su Repubblica, per provare a capire la notizia diffusa oggi dalla Gazzetta di Parma e ripresa a carattere generale da tutti i media. Resta il giallo della notifica di questa procedura d’indagine sul sindaco sospeso dal Movimento 5 Stelle in seguito ad un’altra indagine, questa volta per abuso d’ufficio, che lo coinvolgeva per le nomine al teatro Regio. Qui sotto trovate nel dettaglio tutti i capi d’accusa al momento esposti sul primo cittadino emiliano, mentre per quanto riguarda il caso dell’alluvione scoppiata nel 2014 sorgono dubbi sulle presunte colpe della catena di protezione civile e comunale in quei giorni difficili. La Procura avrebbe, riferisce l’Ansa, accusato Pizzarotti e il capo della Protezione civile parmense, oltre che il Capo dei Vigili Gaetano Noè, di non aver prestato attenzione alle allerta meteo lanciate da Protezione civile regionale e prefettura. La difesa del comune si basa sul fatto che l’allarme arrivato dalla Protezione civile della Regione era il 144esimo avviso dalla Regione da inizio anno e che era di livello minimo. Mentre, sempre secondo il comune di Parma, “pre-allarme e allarme erano arrivati in ritardo quando ormai la città era sotto l’acqua”, riportano i colleghi di Repubblica.it.
Federico Pizzicotti è indagato da questa mattina per i fatti legati all’Alluvione di Parma del 2014: la notizia data dalla Gazzetta di Parma e ripresa dall’Ansa, scuote nuovamente il primo cittadino M5s dopo solo qualche settimane dall’ipotesi di reato per abuso di ufficio, ricevuta agli inizi di maggio. Prima le nomine per il Teatro Regio e ora l’accusa per disastro colposo in quanto massima autorità di protezione civile nella città emiliana. Notizia che sconvolge ancora il Movimento 5 Stelle con gli ultimi mesi che hanno visto altri sindaci M5s con notevoli problemi con la giustizia, da Livorno al comune campano di Quarto. Per Federico Pizzarotti oltre ai già noti problemi con la base del Movimento 5 Stelle, non è esattamente in buonissimi rapporti con Grillo e il nuovo Direttorio e spesso ha accusato la base di non seguirlo o proteggerlo dagli attacchi della magistratura più recenti, ora un nuovo guaio anche se “formale” essendo lui il sindaco della città di Parma. A dir la verità l’iscrizione nel registro degli indagati sarebbe di settimana scorsa, ma non sarebbe stata ancora trasmessa perché finora la Procura non aveva svolto atti che richiedano la presenza di un difensore.
Nel 2014 l’esondazione allagò la zona su della città provocando milioni di euro di danni anche se per fortuna nessuna vittima: al momento non si comprende ancora il motivo per cui sarebbe indagato effettivamente Federico Pizzarotti, visto che è tutto il cordone della Protezione Civile ad essere sotto accusa. L’elemento che racconta l’Ansa essere il più compromettente sarebbe un fax inviato dalla prefettura sabato 11 ottobre con l’allerta meteo urgente, protocollato dal comune però solo lunedì 13 ottobre successivo, il giorno del disastro per l’Alluvione. A inizio maggio arrivò anche l’indagine per abuso di ufficio per il sindaco e l’assessora alla Cultura per il caso delle nomine al Teatro Regio di Parma, e ancora si attende il giorno della sua convocazione per essere sentito riguardo ai fatti. Già all’epoca il direttorio M5s, nella voce di Fico, non si espose dicendo solo “se ha infranto la legge, giusto un passo indietro”. Pizzarotti è passato alla storia per essere il primo importante sindaco a 5 Stelle della storia del Movimento, quando venne eletto sindaco di Parma nel maggio 2012 dopo le dimissioni della giunta di centrodestra dell’allora sindaco Pietro Vignali e dopo aver vinto il ballottaggio con il candidato Pd Vincenzo Bernazzoli. Dopo l’abuso di ufficio negli scorsi mesi, il Movimento 5 Stelle tramite decisione della rete e con comunicazione sul blog di Beppe Grillo, venne sospeso: si attendono ore risposte anche dal M5s in merito a questa nuova indagine aperta contro il sindaco di Parma