A tre giorni dal voto delle Comunali i sondaggi politici ed elettorali tornano protagonisti, un po’ per il percorso di avvicinamento ai ballottaggi del 19 giugno e un po’ anche per provare ad analizzare il voto appena passato: e allora il centro ricerche di Demopolis ha provato a centrare la sua analisi sul Partito Democratico, il protagonista in negativo e in positivo di queste Amministrative. La scoperta è che più di tutte, il Pd ha perso un’emorragia di voti soprattutto nelle grandi città: nelle 4 città al voto Roma, Milano, Napoli, Torino, ovvero 4.855.000 elettori, hanno  portato -67mila voti per il Pd, ma rispetto alle politiche del 2013 sono addirittura 260mila in meno. Ma oltre ai voti andati al M5s, spaventa il dato sull’astensione: il 49% di questi grandi elettori ha votato una delle liste, mentre il 44% non ha votato, un dato davvero altissimo e a suo modo preoccupante.



Il voto è passato ma per i sondaggi elettorali politici di questo 2016 il ballottaggio delle Amministrative diventa il fulcro per tutte le nuove analisi: è ancora attivo il divieto di pubblicazione dei sondaggi politici classici, ma i vari centri di ricerca statistica si stanno per questo motivo concentrando sull’analisi del voto Comunali appena passato per poter dare indicazioni e impressioni verso i ballottaggi del prossimo 19 giugno 2016. Sul voto a Bologna, Swg ha pubblicato un interessante studio che analizza motivi, elettori e modalità per i due candidati andati al secondo turno, il sindaco uscente Virginio Merola e la leghista Lucia Borgonzoni. Secondo Swg, il candidato dem che non è riuscito come 5 anni fa a ripetere l’exploit al primo turno, avrebbe avuto parte di voti in calo per i seguenti motivi: detto che Merola ha ottenuto l’1% in più di voti personali rispetto alla lista Pd, ci sarebbero anche un 10% importante di voti passati al M5s.



Sempre secondo lo studio sul voto, il 20% di voti sarebbe andato anche per motivi di astensione/polemica contro le scelte di Merola da sindaco, e infine un piccolo 5% alla collega sfidante Borgonzoni e un altro 5% andato a Martelloni e Bernardini. È restato in piedi e va verso la riconferma al ballottaggio, però con i voti della “tradizione”, ovvero il 60% di chi ha votato Pd alle scorse europee ha votato per il sindaco ora uscente. E la candidata di centrodestra? La grande affermazione sarebbe arrivata da un 5% di elettori delusi da Merola alle Europee e un 4% invece dagli elettori delusi del M5s: inoltre, Swg annuncia che l’80% degli elettori che avevano votato Lega Nord alle europee 2014 ha confermato il voto alla Borgonzoni, mentre il 70% degli elettori di Forza Italia hanno votato per lei anche questa volta come due anni fa alle Europee.

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