I sondaggi politici e anche elettorali stanno provando a verificare un rischio che ovviamente tutti hanno pensato in questi giorni: un “Exitalia” oppure un “Italeave” è possibile e reale? Secondo l’istituto Demopolis per La7 la risposta degli italiani su un possibile rischio Brexit per il nostro Paese è abbastanza netta e, a sorpresa, assolutamente a favore dell’Unione Europea. Specie se si va a vedere che il 68% degli Italiani non ha fiducia nella Ue, valutandola negativamente sia in termini di immigrazione, l’81% è assolutamente negativo per le politiche europee sui migranti, e sia sul tema economico, con solo il 19% degli italiani intervistati che promuoverebbero le politiche Ue in termini di economia. E allora come si legge invece questo dato? «Se si votasse oggi in Italia per un referendum sull’uscita dall’Ue, secondo le l’Italia dovrebbe:» e la risposta a sorpresa di questo sondaggio è per l’80% il Remain mentre il 20% solo per il Leave. I sondaggi politici elettorali di Demopolis fanno capire sicuramente un dato: sebbene non si è contenti per nulla di quanto l’Europa produca in questi tempi, resta comunque l’intento generale di volere rimanere in Ue piuttosto che provare la difficile strada della Brexit.
Non rilevano solo le intenzioni di voto alle elezioni i sondaggi politici 2016. Nell’ultima rilevazione di Euromedia Research per il programma di Rai 3 Ballarò è stato infatti chiesto agli italiani di esprimersi sul referendum costituzionale di ottobre. In autunno 2016 si terrà infatti il referendum confermativo della riforma costituzionale, e in particolare dell’abolizione del Senato elettivo, voluta dal governo Renzi e approvata dal Parlamento. E gli italiani, secondo questi sondaggi politici 2016, sono ancora indecisi se andare a votare e su cosa votare al referendum costituzionale: ha risposto così infatti il 37.5% degli intervistati. Il 33,5% degli elettori ha dichiarato che voterà contro la riforma costituzionale voluta dal governo Renzi e quindi per non confermarla. Voterà invece a favore al referendum e dunque per confermare la riforma costituzionale il 29.0% degli italiani intervistati.