Riscoppia la solita polemica sulla trasparenze nel Movimento 5 Stelle: oggi la prima giunta Raggi si è riunita in Campidoglio con assessori e consiglieri grillini al seguito, ma è stato deciso dalla neo sindaco di Roma Virginia Raggi di non attuare alcuna diretta streaming video dell’evento. La trasparenze che più volte è stata portata come vera bandiera dell’esperienza M5 subisce un piccolo colpo, le opposizioni ovviamente lo segnalano e lo denunciano. Prima tra tutte Giorgia Meloni che su Facebook attacca la rivale, «La seduta della giunta raggi sarà aperta ai consiglieri comunali del M5S ma rimarrà inaccessibile ai cittadini: nessuna diretta streaming, nessuna diretta Facebook. Sindaco Raggi, perché non vuol far vedere ai romani i lavori dell’organo che decide dove vanno a finire i soldi dei romani». Ormai però la notizia forse non fa più neanche molta notizia visto che non siamo alle prime questioni del genere: il problema semmai rimane quello del fatto che oggi si discuteva di bilancio e linee programmatiche per i primi mesi della Capitale e non si hanno notizie a riguardo. Va bene non fare riunioni sempre pubbliche, ma accusare di mancata trasparenze chi non lo fa, e poi agire nel medesimo modo, non sembra il miglior modo di affermare la propria coerenza totale.
Per Virginia Raggi che oggi riunisce la sua giunta di assessori e anche consiglieri comunali, non deve essere facile andare a parlare ora a livello istituzionale con il governo, dopo i tantissimi attacchi nei mesi scorsi all’opposizione in consiglio comunale ma anche come elemento di spicco nel popolo grillino per poter attaccare il governo Renzi. Ora però è sindaco di Roma e su alcuni punti di certo dovrà negoziare e provare a riaprire un dialogo tra sindaco e presidenza del consiglio, congelato e in crisi durante il periodo di Ignazio Marino. Da oggi ma per tutta l’estate sul tavolo della Raggi e di tutta la sua squadra di governo della capitale ci saranno i punti che poi andranno discorsi in un confronto a Palazzo Chigi divenuto ormai necessario per le urgenze molto gravi della capitale in termini di bilancio e di sicurezza. «Incontrerò Matteo Renzi dopo l’estate», ha detto la neo-sindaco M5s nell’intervista di oggi a Metro, «sul tavolo La rinegoziazione del debito: fino ad oggi i partiti a Roma hanno accumulato debito regalando soldi alle banche, noi quei soldi vogliamo restituirli ai romani in servizi e in questo senso mi aspetto un impegno concreto nella revisione dei tassi».
Questo pomeriggio in Giunta Virginia Raggi proverà a mostrare oltre ai primi punti dell’odg sul bilancio in crisi del comune capitolino, anche le linee programmatiche dei prossimi mesi. E allora perché non mettere subito sul tavolo un punto nodoso che ha movimento gran parte della campagna elettorale prima delle elezioni, come le Olimpiadi di Roma 2024? Nell’intervista a Metro, la neo sindaco di Roma ha ribadito che «Non siamo mai stati preclusi al dialogo e come già ribadito in molteplici occasioni, da parte del M5s non c’è e non vuole esserci alcun pregiudizio nei confronti di una manifestazione sportiva e culturale così importante come i giochi olimpici, ma la nostra linea al momento non cambia: prima pensiamo alle buche, ai rifiuti, ai trasporti, alle carrozze della metro senza aria condizionata in piena estate, poi valuteremo lo straordinario». Alla domanda sul possibile referendum romano per decidere se proseguire con la candidature per i giochi olimpici 2024, Virginia Raggi si è detta disponibile, «è uno strumento di democrazia che privilegiamo nel dibattito politico, se i romani me lo chiederanno non esiterò a interpellarli. Ottobre è un buon mese per tirare le somme».
Il neo sindaco di Roma ha convocato la giunta per oggi pomeriggio: la giunta Raggi si trova così per la prima volta con la riunione di assessori e consiglieri insieme, per volontà della bella vincitrice delle scorse elezioni, e proverà ad entrare subito nel profondo delle tante urgenze politiche che la città di Roma esige ormai da mesi. Qui sotto trovate il primo ordine del giorno della giunta, mentre intanto la sindaco di Roma ha voluto raccontare il suo personale bilancio di questi primi giorni in una intervista al quotidiano Metro. Dopo tanti incomprensioni sulla scala della squadra e contesti tra direttorio nazionale e romano, la reazione è ovviamente pacata per la Raggi che tenta una quadra: «Il M5S invece ragiona da squadra ed io ho l’umiltà di dire che quattr’occhi vedono meglio di due, così come quattro teste pensano meglio di una. Sulla base di mie scelte individuali, ho dunque ritenuto opportuno chiedere un confronto. Che c’è stato, e mi sembra abbia prodotto un risultato ottimale: la mia giunta è probabilmente una delle più preparate e qualificate che abbiano messo piede in Campidoglio negli ultimi anni». E sul bilancio invece del comune, la Raggi si muove con cautela assieme al neo assessore Minenna: «Nel mio continuo dialogo aperto con le forze sociali, ho già specificato di aver aperto un percorso risolutivo coinvolgendo l’assessore di competenza, Marcello Minenna. In ogni caso sarà necessario attendere l’assestamento di bilancio prima di assumere qualsiasi tipo decisione. È nostra ferma intenzione chiudere positivamente una questione che da troppi anni si protrae a danno, per primi, dei lavoratori stessi. E in tal senso ho già chiesto l’apertura di un tavolo interistituzionale per coinvolgere ogni livello nel confronto tecnico, mi auguro che dal governo si manifesti il mio medesimo interesse a risolvere il problema».
Oggi a Roma si riunisce la prima giunta Raggi con la maggioranza del comune capitolino, allargata anche – per volere della stessa sindaco Virginia Raggi – ai 29 consiglieri presenti in Consiglio Comunale dopo la vittoria alle elezioni Amministrative. 12 giorni dopo la nomina, molto discussa, degli assessori e dei ruoli principali nel governo della città, la neo-sindaca riunisce la sua squadra M5s con anche in consiglieri, novità voluta espressamente dalla trionfatrice delle elezioni. In mattinata la prima riunione con il mini-direttorio grillino di Roma dopo l’uscita non senza molte polemiche di Roberta Lombardi, la pasionaria romana da sempre in forte contrasto con la Raggi per le decisioni sul destino del M5s a Roma. Presenti dunque Paola Taverna, Fabio Massimo Castaldo e Stefano Vignaroli (compagno della Taverna). Tutto questo perché oggi pomeriggio si riunisce infatti la prima giunta con all’ordine del giorno già l’importante questione dell’assestamento del bilancio. In programma anche la convocazione del Consiglio Comunale in Aula Giulio Cesare tra giovedì e venerdì per discutere dell’esame con il neo presidente della commissione bilancio, Marco Terranova, che oggi relazionerà lo stato complesso e in forte crisi del bilancio capitolino. Subito forse una delle grane maggiori per il comune di Roma, dopo anni di gestione assai lacunosa.