“Fidel Castro è andato a letto con 35mila donne, Mitterrand con 1.500, Juan Carlos con 2mila, eppure questo fatto non ha mai scalfito la loro azione di governo. Votando contro l’utilizzo delle intercettazioni su Berlusconi il Senato ha compiuto una scelta di puro buonsenso, dietro la quale non riesco a leggere nessuna macchinazione politica”. E’ il commento di Vittorio Sgarbi, critico d’arte, scrittore, ex sottosegretario ai Beni culturali e deputato per quattro legislature. Ieri il Senato ha respinto con voto segreto l’autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni sul Cavaliere relative alla vicenda delle ragazze note come Olgettine. I voti contrari sono stati 130, quelli favorevoli 120, gli astenuti 8. Pd e M5s si sono accusati reciprocamente di avere voluto salvare Berlusconi.
Che cosa c’è dietro al voto in Senato contro l’utilizzo delle intercettazioni?
Berlusconi è stato un politico discutibile, ma la scelta di metterlo nell’angolo per la questione delle donne è un’azione contro le donne e contro la liberazione sessuale. Il Senato con il voto di mercoledì ha applicato di fatto una sospensione di giudizio su una questione interessante solo ai fini del pettegolezzo.
Allora come si spiega la richiesta dei magistrati?
Soltanto dei magistrati deviati e pervertiti possono provare compiacimento per queste vicende. Non si capisce che cosa debbano andare a cercare, perché questi sono aspetti che non c’entrano nulla con la giustizia. Una volta risolta la questione che riguarda Ruby, all’epoca dei fatti minorenne, tutto il resto non è rilevante. Lei sa con quante donne è andato a letto Fidel Castro?
Ce lo dica.
35mila.
E a lei chi lo ha detto?
Cerchi su Internet e troverà conferme. Non mi pare che il governo di Fidel Castro sia stato condizionato dalle donne con cui è stato. Lo sa quante ne ha avute Mitterrand? 1.500. Juan Carlos invece 2mila. Eppure le funzioni politiche di questi leader non sono mai state scalfite da inchieste basate su intercettazioni di quattro donnette inutili che raccontano solo cretinate legate al loro opportunismo.
Le intercettazioni sarebbero state usate per finalità politiche?
Le intercettazioni sarebbero state consentite solo per mettere merda nel ventilatore, così da tirare fuori altra materia per i giornali e poter dire: “Vedi che Berlusconi ha fatto questo a questa o a quella”. E’ una materia scabrosamente pornografica, e non vedo che cosa potesse venirne fuori.
Eppure l’accusa è che i rapporti sessuali siano avvenuti in cambio di denaro o favori …
Per capire che le ragazze avevano interesse al denaro e ai posti in televisione non occorre certo uno scienziato. E’ chiaro che avevano un loro preciso interesse, che poi può essere persino legittimo. Mi sembra abbastanza logico che una persona pensi di trarre vantaggi da un uomo potente come Berlusconi.
Votando no, il Pd spera di riaprire un nuovo Nazareno?
A parte la posizione di Confalonieri, orientata alla conciliazione con Renzi, non credo che il centrodestra sia pronto ad assumere un ruolo consociativo con il Pd. Ritengo che il voto di mercoledì abbia valutato la questione nel merito. I senatori hanno ritenuto che in Italia non si potesse continuare a fare un processo sulle notti di Berlusconi, perché è qualcosa di già visto. Non è ammissibile che per i prossimi sei mesi i giornali non parlino di altro che delle intercettazioni.
Il Pd ha accusato i Cinque Stelle di avere salvato Berlusconi “come la Lega salvò Craxi”. Lei che cosa ne pensa?
Mi sembra un’ipotesi un po’ macchinosa. Teoricamente i Cinque Stelle potrebbero essere convinti che queste intercettazioni siano senza senso, però alla luce dei loro comportamenti è più logico che abbiano votato contro Berlusconi.
(Pietro Vernizzi)