Polemiche forti sull’asse Matteo Salvini e Laura Boldrini, con una “bambola gonfiabile” che li divide: senza grandi temi in Parlamento e mentre si attende la battaglia sul referendum costituzionale, la febbre politica sale su temi molto “scottanti”. Sul palco di un comizio tenuto dal leader della Lega a Cremona due giorni fa, appare ad un certo punto una bambola gonfiabile da uno dei sostenitori del Carroccio: Salvini cogliendo il momento ilare si gira ed esclama, “c’è la sosia della Boldrini qui?”. Risate nel pubblico, ma ira totale nelle opposti partiti oggi, quando il video è diventato virale: in un post su Facebook, la Presidente della Camera scrive piccata, «”Sul palco c’è una sosia della Boldrini” ha detto ieri sera Matteo Salvini a Soncino, in provincia di Cremona, indicando una bambola gonfiabile. Le donne non sono bambole e la lotta politica si fa con gli argomenti, per chi ne ha, non con le offese. Lascio a voi ogni commento». Apriti cielo, con l’ennesima querelle a livello sessista che coinvolge sia il primo che la seconda, “paladina” della difesa delle donne, mentre Salvini rientra ancora una volta in una uscita poco simpatica nei confronti di un avversario politico. Ma il caso scoppia ancora di più quando lo stesso Leader del Carroccio risponde su Facebook, «non chiedo scusa, Ipocrita, buonista, razzista con gli italiani. Dimettiti!», e lancia l’hashtag #sgonfialaboldrini. Una voce fuori dal coro replica dicendo ai microfoni di Repubblica, «Matteo ha detto una gran scemenza volgare», ha detto Irene Pivetti, pur candidata a Roma con la Lega Nord, mentre il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, ha voluto esprimere parole di vicinanza alla Boldrini, «una squallida esibizione di sessismo. La frase non è giustificabile in alcun modo non offende solo la presidente Laura Boldrini, ma anche tutte le donne e gli uomini del nostro paese». Inutile dirlo, forse è meglio discutere di referendum…