Gli ultimi sondaggi politici 2016 confermano le intenzioni di voto degli americani, in vista delle Elezioni Usa del prossimo novembre. Ad essere in testa è Hillary Clinton su Donald Trump. E le Convention estive di Repubblicani e Democratici, che si sono concluse rispettivamente il 21 e il 28 luglio, sembrano non aver cambiato il punto di vista degli americani sui due partiti. E’ questo infatti il risultato degli ultimi sondaggi politici 2016 realizzati dall’Istituto demoscopico americano Gallup, come si legge su Termometropolitici.it. Secondo la rilevazione gli elettori americani hanno un parere più positivo del Partito Democratico (44%) rispetto a quello Repubblicano (36%). Si tratta di percentuali che non sono molto cambiate dopo le rispettive Convention che hanno ufficializzato le candidature alla Casa Bianca di Hillary Clinton per i Democratici e Donald Trump per i Repubblicani. A metà luglio infatti il 43% (-1%) degli americani si mostrava benevolo nei confronti dei Democratici mentre il 37% (+1%) lo era in favore dei Repubblicani (clicca qui per leggere tutto).
Gli elettori romani sembrano avere poca fiducia nel neo sindaco di Roma Virginia Raggi. E’ quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici 2016 condotti da Scenaripolitici – Winpoll per il quotidiano Huffington Post, come riporta Termometropolitico.it. Dopo le prime settimane di incarico come prima cittadina Virginia Raggi è stata bocciati dai suoi concittadini: il 59% giudica infatti negativamente l’operato del sindaco mentre è il 41% a dare un giudizio positivo. Se si analizza l’elettorato del Movimento 5 Stelle, secondo questi ultimi sondaggi politici 2016, la fiducia in Virginia Raggi è ancora alta: a confidare nell’operato del sindaco di Roma sono più di 9 elettori M5S su 10. Se si prende invece in considerazione l’elettorato nazionale i numeri cambiano. Ad avere fiducia nella Raggi è infatti il 46% degli italiani, mentre la maggioranza assoluta, cioè il 54%, la pensa in maniera esattamente opposta.
È periodo di vacanze ma i sondaggi politici elettorali di questo 2016 non abbandonano la situazione politica attuale e anzi rappresentano il massimo grado di eventi e fatti mentre il Parlamento è chiuso. Inutile nascondersi, il vero tema politico dell’anno rappresenta quell’incognita unica che risponde al nome di referendum costituzionale: tra fine ottobre e inizio novembre si deciderà molto del futuro di questo Governo e i sondaggi politici pubblicati di recente da Winpoll – Scenari Politici non sorridono al premier Matteo Renzi. Stando agli ultimi dati, il 475 degli italiani intervistati voterebbe ad oggi per il Sì mentre il No vincerebbe con il 53% delle preferenze: riguardando un referendum confermativo, lo ricordiamo, anche pochi voti potrebbero essere decisivi per approvare o bocciare la riforma costituzionale del pacchetto Boschi-Renzi e di fatto minerebbe le certezze del Governo. Un dato che potrebbe rappresentare un’incognita maggiore riguarda invece l’adesione al voto: è salita rispetto ad un mese fa e vede il 49% degli italiani che affermano di volersi presentare alle urne, mentre gli indecisi sono al 26% e i sicuri per il No il 25%. Qui un bivio: come sostiene Renzi, più si presentano alle urne e più ci sono possibilità buone perché passi il referendum. Di contro invece, in molti sostengono che una maggior presenza alle urne determinerebbe un plebiscito anti-Renzi di grande portata: chi avrà ragione di questi due “partiti” alla fine avrà compreso come sarà il destino politico dell’Italia. Resta ora da capire chi sta dalla parte della “ragione”…