I sondaggi politici elettorali tornano in auge dopo la pausa della politica italiana: inutile girarci attorno, la vera scadenza che determinerà molto se non tutto della politica nei prossimi mesi è il referendum costituzionale che sulle riforme del governo Renzi chiamerà alle urne il popolo italiano per scegliere un Sì o un No. E da qui ne dipende l’esito del governo sicuramente – anche se Renzi ha già detto come le elezioni si terranno comunque a scienza naturale nel 2018 – e soprattutto per lo stesso Premier-segretario Pd che dopo un possibile risultato favorevole al No sarebbe di certo in difficoltà all’interno del suo partito. I sondaggi provano a dare allora una possibile indicazione rispetto alla prima probabile conseguenza della sconfitta, ovvero la chiamata quasi certa del Congresso nel Pd. In quel caso l’unico nome certo che si è già candidato per tempo è quello di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, ostile alla “pratica” renziana ma anche lontano il giusto dalla minoranza di D’Alema e Bersani. Ecco, secondo i sondaggi politici elettorali prodotti da Winpoll – Scenari politici il risultato vede una sorpresa: il 55% opta ancora per Renzi segretario, mentre solo il 30% voterebbe per Rossi a capo della segreteria. Un basso 15% per Bianca Berlinguer, che non scalda appieno i cuori dei possibili elettori dem: un nome circolato in questi giorni che potrebbe scompaginare i piani di Renzi e trovare l’asse con la minoranza, specie dopo la sua “epurazione” dalla guida del Tg3, canale storicamente rosso per antonomasia. Ma un conto sono le dinamiche di partito e un conto gli elettori: loro direbbero no, ma il Congresso degli iscritti Pd potrebbe non pensarla ugualmente…



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