Gli elettori sembrano avere poca fiducia in Stefano Parisi come leader del centrodestra. E’ questo infatti uno dei risultati degli ultimi sondaggi politici 2016. Secondo la rilevazione effettuata da Scenari Politici – Winpoll per l’Huffington Post tra tutti gli elettori la percentuale di fiducia nell’ex candidato sindaco di Milano è poca per la maggioranza (38,7%). Poca fiducia in Parisi anche per la maggioranza degli elettori di centrodestra (35,8%). Le percentuali di chi ha invece risposto abbastanza sono: 28,4% tra tutti gli elettori e 34,2% tra gli elettori di centrodestra. C’è chi poi ha risposto di non avere per nulla fiducia in Stefano Parisi e si tratta del 25,4% tra gli elettori italiani e del 13,7% tra quelli di centrodestra. Infine solo il 7,4% degli elettori ha dichiarato di avere molta fiducia in Parisi come leader del centrodestra, il 16,2% di tutti gli elettori.



Indagano anche sulla situazione del centrodestra gli ultimi sondaggi politici 2016. Scenari Politici – Winpoll ha infatti condotto una rilevazione per l’Huffington Post tra gli elettori di centrodestra. Al campione di italiani intervistati è stato chiesto: Quale tra questi leader vorrebbe come leader del centrodestra? E tra le risposte Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, è stato il più votato con il 35,1% delle preferenze degli elettori. Salvini ha battuto Stefano Parisi, ex candidato del centrodestra a Milano per la poltrona di sindaco che ha raccolto il 27,4%. Nelle preferenze degli elettori di centrodestra per il politico leader della coalizione si piazza, secondo questi sondaggi politici 2016, Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia, con il 16,6%. Seguono poi a distanza Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, con il 9,9%, Flavio Tosi, sindaco di Verona, con il 6,8%, Raffaele Fitto, europarlamentare, con il 4,0% e infine il ministro dell’Interno Angelino Alfano con il 2,5%.



I sondaggi politici elettorali in questo periodo di situazione politica frenetica per via dello scontro sul referendum di novembre provano a dare uno sguardo e una visione che vada al di là del pur importante voto sulle riforme costituzionali. Anzi, questi sondaggi prodotti da Emg Acqua mostrano possibili conseguenze di una situazione politica post-voto e in vista delle elezioni del 2018: nei dati del sondaggio sono stati presi in considerazione i giudizi degli italiani intervistati riguardo un possibile arrivo in listoni e coalizione alle prossime politiche nazionali. E il risultato vede il pur unito listone del centrodestra – tutt’altro che ipotesi scontata viste le ultime schermaglie Salvini-Forza Italia – perdente al fotofinish contro il Movimento 5 Stelle. Stante la legge elettorale attuale, ovvero l’Italicum assai discusso, al secondo turno ci andrebbero in questo momento ancora Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, con ancora un vantaggio dei grillini alla vittoria finale, visto il grosso apporto che darebbero molti elettori del centrodestra al bacino M5s. I dati vedono queste percentuali: Pd al 32,4%, mentre il Movimento 5 Stelle prenderebbe il 29,5% davanti appena di poco al listone del Centrodestra, al 28% con Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia riuniti. Abissale il distacco con Sinistra Italiana, al 3,7%, e Nuovo Centrodestra, al 3,8%: ma la vera domanda rimane ovviamente la veridicità o meno di un listone di centodestra siffatto…

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