Parla con i suoi assessori Virginia Raggi dopo che la sua Giunta è entrata nel caos per le dimissioni del Capo di Gabinetto Carla Raineri, dell’assessore al Bilancio Marcello Minenna, dei vertici di Atac e Ama. Durante una riunione di Giunta in corso questo pomeriggio, secondo quanto fatto sapere dal Campidoglio e riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos, sono state queste le paroel rivolte dal sindaco alla sua squadra: ”Siamo determinati a lavorare per il bene della città, queste dimissioni non ci spaventano. Diamo fastidio ai poteri forti ma siamo uniti e determinati. Stiamo valutando personalità di alta caratura in modo che possano far parte della squadra. Già oggi daremo un primo segnale”. E Salvatore Romeo, capo della segreteria politica di Virginia Raggi, ha dichiarato lasciando il Campidoglio: “Non c’è nessuna guerra, stiamo iniziando a lavorare adesso. Ci stiamo ‘fasando’. Roma non è una passeggiata, qui non è semplice”.



Alla fine nel pieno del caos in giunta Raggi il “lider maximo” ci ripensa e lascia spazio al direttorio M5s: riavvolgendo il nastro, dopo il caos al comune di Roma per le dimissioni di due componenti della squadra di Virginia Raggi e dopo la strigliata che la stessa sindaco ha fatto alla base del suo partito per non essere supportata abbastanza, le riunioni che si sono tenute oggi e lunedì prossimo, non vedranno presente il fondatore del Movimento 5 Stelle. Come riporta l’Ansa, il leader lascia spazio al direttorio di Di Battista, Ruocco, Fico e Di Maio, per compattare il Movimento e rilanciare l’operato della giunta Raggi. “Vogliamo i migliori per sostituire Minenna e Raineri“, afferma il primo cittadino della Capitale, mentre continua a crescere la polemica interna al Movimento per il siluramento del capo gabinetto, mettendo in difficoltà l’intera base del partito, con il solo Di Maio che ha tentato di difendere il sindaco a Cinque Stelle.



Virginia Raggi vicina alle dimissioni? La giunta ieri ha perso due pezzi importanti per proteste con il modo di condurre la politica romana, si sono dimessi anche i vertici di Ama e Atac. Ora l’ultimo sfogo che sembra sia stato fatto dal sindaco di Roma davanti al direttorio M5s: secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la vincitrice delle ultime Amministrative nella Capitale avrebbe detto ai vertici del suo Movimento “basta con le guerra intestine e sotterranei, basta con le indiscrezioni fatte filtrare alla stampa. Se andiamo avanti così, sono anche pronta a mollare. Vi abbandono tutti e me ne vado”. Che non tiri buona aria in casa Cinque Stelle sembra evidente, con Di Battista impegnato nel suo tour anti-Referendum, con Grillo fluttuante tra dentro e fuori le dinamiche del Partito e con il solo Di Maio che ieri ha provato a difendere il sindaco grillino. Provocazione per ottenere risultati immediati, dopo le dimissioni di parte della sua squadra, o reale crisi di nervi? “Lasciamola governare, che sia lei a decidere anche sulle nomine”, ha detto Di Maio, forse troppo tardi pensando a tutte le scelte imposte dal Direttorio sulla Raggi e sulla “sua” squadra…



È caos totale per la Giunta Raggi: a Roma il comune gestito dal Movimento 5 Stelle si trova nella prima vera crisi dall’inizio del mandato. Passo numero uno: si dimettono il Capo Gabinetto (Carla Raineri) e Assessore al Bilancio, Marcello Minenna, dopo il caos delle nomine “bocciate” dall’Anac. Passo numero due, se ne vanno i vertici in blocco di Ama (rifiuti) e Atac (trasporti) perché non ci sarebbero le condizioni per lavorare assieme al Comune e alle pressioni dalle procure. Passo numero tre: bufera. “Non ci sono più le condizioni”, scrive il direttore generale Marco Rettinghieri che assieme all’amministratore unico Armano Brandolese si sono dimessi con una nota questa mattina. È caos trasporti dunque, con i conti in rosso e le indagini di questi mesi che hanno reso impossibile il servizio generale dell’azienda capitolina: così accade anche per Ama, l’azienda che gestisce lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti. L’amministratore unico Alessando Solidoro lascia anche lui oggi, a meno di un mese dopo aver sostituito il presidente Daniele Fortini: Solidoro era stato nominato il 4 agosto ai vertici della municipalizzata, con legame forte con Minenna, assessore al bilancio che aveva contribuito alla sua nomina. Via l’assessore oggi se ne va anche Solidoro: «A seguito delle dimissioni dell’Assessore al Bilancio, dottor Marcello Minenna, sono venute meno le condizioni per l’incarico», scrive all’Ansa Solidoro. Ebbene, per il sindaco Virginia Raggi è vera crisi con le opposizioni che attaccano e il Comune che necessità di rinnovamento e finora rimane impelagato tra nomine interne e ora dimissioni. «Noi oggi abbiamo le dimissioni del capo di gabinetto e dell’assessore al Bilancio, dei vertici Atac, scelti dalla precedente amministrazione, e dell’ad di Ama. Parlano di caos, di bufera su Roma. Io dico solo una cosa: guardate che questo è solo l’inizio. Chi pensa che governare Roma sia semplice ha sbagliato completamente linea di pensiero, governarla è un atto di coraggio», questo è Di Maio all’uscita dalla riunione M5s a Roma. La sfida è lanciata, ma da chi e soprattutto contro chi? (Niccolò Magnani)