Gli ultimi sondaggi politici 2016 registrano una distanza di poco più di un punto percentuale tra il Movimento 5 Stelle e il Listone Centrodestra. La rilevazione è stata condotta dall’Istituto Emg Acqua per Tg La7. Al campione di elettori è stato chiesto di indicare le proprie intenzioni di voto nel caso in cui alle elezioni politiche si presentasse un Listone Centrodestra. E queste sono state le risposte degli italiani. In testa nelle preferenze degli elettori si piazza il Partito Democratico con il 31.8%. Il Movimento 5 Stelle arriva secondo con il 29.6% delle intenzioni di voto espresse. Il Listone Centrodestra è terzo con il 28.3%. Seguono poi, secondo i risultati di questi sondaggi politici 2016 gli altri partiti: Sinistra Italiana al 4.0%, Ncd + Udc (Ap) al 3.8%, Altro partito al 2.5%.
La forbice si riduce e per gli ultimi sondaggi politici elettorali pubblicati sulla situazione politica attuale nazionale il Movimento 5 Stelle sembra uscito “indenne” dal periodo nero della giunta Raggi. O forse, visto che dopo le ultime notizie che arrivano sul ritiro addirittura prima della candidatura dell’ultimo nome scelto dal M5s per l’assessore al bilancio del comune di Roma, Tutino: la crisi non sembra essere finita, ma non paga in termini di sondaggi politici. O quantomeno, il Movimento 5 Stelle recupera poco terreno ma nel frattempo i rivali non ne approfittano. Il Pd infatti resta il primo partito d’Italia ma sulla carta visto che è lontano anni luce dal 40% utile per vincere in un ipotetico primo turno delle elezioni politiche e al ballottaggio ancora tutti i sondaggi lo danno perdente proprio contro il Movimento di Grillo e Di Maio. I dati prodotti da Emg Acqua per Tg La7 mostrano i democratici di Renzi ancora in testa con il 31,2% delle preferenze, seguiti appunto dal vicinissimo ormai M5s al 29,5% dei voti. Inutile dire come anche questi sondaggi mostrano la crisi perdurante del centrodestra, con il 12,1% la Lega Nord è il partito “messo meglio”, mentre Forza Italia è all’11,9% e Fratelli d’Italia è al 4,3%. Nello spazio di pochi voti, troviamo Sinistra Italiana al 3,9%, Ncd al 3,3% e tutti gli altri partiti al 3,8%: un dato però deve allarmare più di tutti e riguarda il primo vero “partito” in Italia, cresciuto nei voti. L’astensione sale al 40%, un’enormità, l’unica in grado di “vincere” al primo turno con la nuova legge elettorale dell’Italicum…