L’assessore al Bilancio della giunta Raggi, Paola Muraro, è stata iscritta nel registro degli indagati il 21 aprile scorso per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata. E’ quanto è emerso nel corso dell’audizione in commissione Ecomafie. L’assessore ha detto di essere venuta a conoscenza solo a luglio di essere indagata. Intanto come nuovo assessore al Bilancio al posto di Marcello Minenna è stato nominato Raffaele De Dominicis. Ed è subito polemica perché De Dominicis ha ammesso che il suo nome è stato proposto dall’avvocato Pieremilio Sammarco, legato a doppio filo a Cesare Previti. A sollevare la polemica è stato il Partito democratico. In un articolo pubblicato su ilsussidiario.net, Mara Maldo si era interrogata: “Ed è vero come mormorano a mezza bocca i 5 Stelle che ci sarebbe il governo ed il Pd dietro la fuga dei potenti dirigenti delle municipalizzate allettati da promesse Made in Lotti?”. Ne abbiamo parlato con Mauro Suttora, inviato di Oggi ed esperto del fenomeno Movimento 5 Stelle.



Che cosa ne pensa di questo nuovo legame tra la giunta Raggi e Cesare Previti attraverso l’avvocato Sammarco?

La prima cosa da precisare è che gli avvocati Sammarco sono due. Sammarco a Roma vuole dire Previti, nel senso che i due avvocati sono considerati come i suoi “figliocci”, tanto è vero che entrambi lavoravano nello studio Previti. Alessandro Sammarco, penalista, è stato il difensore di Cesare Previti. Pieremilio Sammarco, civilista, invece si è messo in proprio nel 2006 e si è portato dietro Virginia Raggi.



Qual è il legame tra la Raggi e Sammarco?

Pieremilio Sammarco è stato anche professore e relatore della tesi della Raggi. Come spesso accade, a quel punto le ha proposto di fare il praticantato.

Che cosa fa Pieremilio Sammarco oltre all’avvocato?

Di recente è diventato professore anche all’Università di Bergamo. Quando nel 2003 lavorava ancora per lo Studio Previti, Pieremilio Sammarco formulò la famosa richiesta di risarcimento milionario a Marco Travaglio per conto di Silvio Berlusconi al tempo degli “editti bulgari”.

Fino a quando risalgono i legami tra la Raggi e Sammarco?

La Raggi ha lavorato nello Studio Sammarco fino allo scorso giugno, e quando è stata nominata sindaco i colleghi le hanno organizzato la festa d’addio.



Gli intrecci destra-M5s finiscono qui?

Niente affatto. Il Raggio Magico, cioè la parte della giunta Raggi che si è opposta a Minenna, è guidato dall’ex braccio destro di Alemanno, Renato Marra. E’ anche per questo che ha fatto scalpore questa ulteriore indiscrezione che, attraverso l’avvocato Sammarco, collega la giunta Raggi a Previti.

Si tratta di coincidenze o davvero c’è un legame tra la destra romana e la giunta Raggi?

Raffaele Marra è sicuramente un alemanniano. D’altra parte non si può dire che la Raggi faccia parte della destra, anche se ha respirato quel clima prima direttamente attraverso lo Studio Previti e poi attraverso lo Studio Sammarco. Tanto è vero che quando si è trovata in difficoltà la prima cosa che le è venuta in mente per trovare un nuovo assessore al Bilancio è stato di telefonare a Sammarco.

 

I cinque che hanno lasciato la giunta Raggi sono stati “allettati” dal Pd, come ipotizzato dal sussidiario in un suo retroscena?

Sicuramente il Pd si aggrappa a qualsiasi cosa pur di criticare i Cinque Stelle, ma la giunta Raggi sta solo facendo degli autogol. Non penso che il Pd abbia la possibilità di allettare in qualche modo l’assessore al Bilancio, Marcello Minenna, o il magistrato Carla Raineri per convincerli a lasciare la giunta Raggi.

 

Il Pd sta solo facendo il suo dovere di opposizione?

Sì, ma le confesso che anch’io ieri mattina quando sul Corriere ho visto che il neo assessore al Bilancio, Raffaele De Dominicis, ha dichiarato che la telefonata gliel’ha fatta Sammarco, mi sono messo a ridere. Pensare però che i cinque dimissionari siano stati allettati dal Pd mi sembra complottismo grillino.

 

L’assessore all’Ambiente, Paola Muraro, è stata indagata ad aprile ma nessuno ne sarebbe stato a conoscenza fino a luglio. E’ veramente possibile?

La Muraro ha dichiarato di non avere ricevuto nessun avviso di garanzia. Effettivamente è possibile essere indagati senza avviso di garanzia (per un periodo massimo di 6 mesi, ndr). So soltanto che politicamente la Muraro è un morto che cammina da almeno due mesi, cioè da quando si è saputo che in dodici anni aveva ricevuto un milione di euro per le consulenze offerte all’Ama, l’azienda romana che si occupa di nettezza urbana. Comunque ora i Cinque Stelle stanno sperimentando sulla loro pelle quello che per anni è accaduto a Berlusconi.

 

(Pietro Vernizzi)