Il Governo Gentiloni quando chiuderà la sua breve parentesi prima delle nuove Elezioni Politiche? Secondo i sondaggi politici elettorali prodotti oggi da Euromedia vengono stimate le tempistiche per l’uscita di scena dell’esecutivo nuovo avviato dopo la sconfitta al referendum del Governo Renzi. Secondo i dati pubblicati dai sondaggi Euromedia, gli italiani considerano ancora più probabile che l’esperienza di Paolo Gentiloni e del suo Consiglio dei Ministri possa comunque esaurirsi nel 2018, non intervento così alcuna elezioni anticipata. Accadrà così secondo il 32,5% degli italiani, mentre per il 24,6% delle preferenze il governo Gentiloni si vedrà la fine del 2017 in autunno, dopo l’estate di accordi sulla legge elettorale. Per il 28,8% invece il governo vedrà elezioni anticipate già in primavera e dunque avrà vita ancora più corta: insomma, tutto è legato ovviamente agli accodi del sistema elettorale su cui andare al voto, e la profonda distanza tra le principali forze politiche potrebbe essere il miglior “spot” per la durata a termine naturale dell’attuale esecutivo.
I sondaggi politici ed elettorali, a fiumi in questi giorni post referendum e soprattutto pre-decisione della Consulta sulla legge elettorale, verso snodo politico che indirizzerà le prossime decisioni in Parlamento e al Governo. Ecco, proprio l’esecutivo di Gentiloni è messo sotto la lente di ingrandimento dei sondaggi prodotti da Demos Demetra per Repubblica: agli intervistati del centro di statistica e sondaggi è stato chiesto di dare un voto da 1 a 10 alle principali forze politiche rispetto alle situazioni di questo primo mese dell’anno. Risposte a loro modo sorprendenti, con il Governo Gentiloni che pure non convince in termini di fiducia nei singoli ministri (o dello stesso premier) ma che rispetto alle altre forze politiche viene visto come il minor male possibile: il 47% vota tra 6 e 10 con piena sufficienza, a differenza del Movimento 5 Stelle, in caduta al 27% e le forze del centrodestra, con Forza Italia valutato positivo per il 27% degli elettori e la Lega Nord al 34%. Di contro, i giudizi negativi (con voto da 1 a 5) al governo Gentiloni sono il 53%, al M5s sono il 73% e a Forza Italia (66%) e Lega Nord (73) non se la passano certo meglio; tutto sommato, per il premier il sospiro di sollievo può essere tirato, anche se oltre a questi sondaggi sono ancora tanti i problemi in campo, specie dopo la rinnovata e drammatica emergenza sismica ristoppiata ieri in centro Italia.
In attesa della pronuncia della Consulta sulla legge elettorale gli ultimi sondaggi elettorali e politici prendono in considerazione anche l’ipotesi di ballottaggi alle prossime elezioni politiche. E’ stata infatti posta anche questa domanda al campione di elettori intervistato nella rilevazione condotta da EMG Acqua per La7 Srl lo scorso 7-8 gennaio. Con la nuova legge elettorale è previsto il ballottaggio tra le due principali liste se nessun partito passa al primo turno il 40%. Agli elettori intervistati in questi sondaggi elettorali e politici è stato chiesto di indicare la propria preferenza ipotizzando tre scontri. Nel caso di confronto tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sarebbe il Movimento fondato da Beppe Grillo a prevalere con il 50.8% delle preferenze mentre il Pd si fermerebbe al 49.2%: il Partito guidato da Matteo Renzi però riduce la distanza rispetto ai sondaggi elettorali e politici del 2016. In caso di ballottaggio tra Movimento 5 Stelle e Listone centrodestra il M5s vincerebbe ancora ma con una percentuale maggiore: 54.6% contro il 45.4%. Infine, secondo questi sondaggi elettorali e politici, in caso di confronto tra Pd e Listone centrodestra il Partito Democratico vincerebbe con la stessa percentuale del M5s, 54.6%, e il Centrodestra raccoglierebbe sempre il 45.4% delle intenzioni di voto.