E’ uscita la sentenza della Consulta sull’Italicum, e intanto prima di capire i nuovi scenari guardiamo gli ultimi sondaggi politici elettorali di Winpoll su quale sia il sistema elettorale migliore secondo gli elettori per sostituire l’Italicum al momento approvata al Parlamento ma con poca vita ancora vista la bocciatura della riforma costituzionale al referendum dello scorso 4 dicembre 2016. Secondo i sondaggi prodotti da Winpoll, al momento è il Proporzionale ad essere scelto come sistema migliore (al 26% delle preferenze), superando di poche percentuali il Mattarellum, la legge che pare mettere anche più partiti d’accordo (tranne Forza Italia e M5s) nell’arco istituzionale. Il 16% sceglie ancora l’Italicum, mentre il 24% si produrrebbe verso un Maggioritario puro, anche se più adatto per un periodo di bipolarismo che non sembra essere lo scenario attuale della politica italiana. Da ultimi, il Consultellum (che ben in pochi conoscono davvero) viene scelto al 7%, mentre il Porcellum viene bocciato una volta di più con il 2% delle preferenze. L’esito della sentenza Consulta e la nuova legge elettorale prodotta in Parlamento seguiranno questi sondaggi?
In attesa della decisione della Consulta sulla legge elettorale, gli ultimi sondaggi elettorali e politici hanno interpellato gli italiani proprio sul ruolo della Corte Costituzionale. I giudici della Consulta si apprestano a esprimere il giudizio sull’Italicum: la decisione era prevista per oggi ma potrebbe esserci un rinvio. Intanto nei giorni scorsi Scenari Politici – Winpoll ha effettuato una rilevazione per l’Huffington Post. Gli elettori sono stati intervistati tra il 18 e il 20 gennaio scorso. Questi sondaggi sono stati pubblicati sull’Huffington Post e Scenari Politici.com. Al campione di elettori è stato chiesto di esprimere un parere sui poteri e sul ruolo della Corte Costituzionale che, dopo la bocciatura del referendum sull’articolo 18, si appresta a decidere sulla legge elettorale. Secondo la maggioranza degli italiani, in base a questi ultimi sondaggi elettorali e politici la Consulta svolge semplicemente il suo ruolo istituzionale (52%). Per il 26% degli italiani la Corte Costituzionale supplisce invece alla debolezza della politica. Infine per il 22% la Consulta ha troppo potere. E per quanto riguarda le decisioni della Corte Costituzionale gli italiani ritengono, per il 58%, che abbiano elementi sia di natura tecnica che politica. Il 22% ritiene che le decisioni della Consulta siano di natura tecnica, mentre il per il 20% di natura politica.
Il Partito Democratico, secondo gli ultimi sondaggi elettorali e politici, risulta in testa nelle preferenze degli italiani. Secondo le intenzioni di voto espresse dagli elettori infatti il Pd è il primo partito, seguito dal Movimento 5 Stelle. In base ai risultati della rilevazione effettuata da Scenari Politici – Winpoll per l’Huffington Post nel periodo dal 18 al 20 gennaio scorso, il Pd raccoglie il 28,4% delle preferenze. Il M5s arriva al secondo posto, a meno di due punti percentuali, facendo registrare il 26,8% delle intenzioni di voto. Per quanto riguarda le percentuali raccolte dagli altri partiti, secondo i risultati di questi ultimi sondaggi elettorali e politici, tra quelli di destra la Lega Nord arriva al 13,5%, Forza Italia al 13,4%, Fratelli D’Italia al 4,2%, Area Popolare al 2,8% e infine altri di centrodestra al 2,1%. Per quanto riguarda invece le intenzioni di voto degli italiani nei confronti degli altri partiti di sinistra sono queste le percentuali registrate da questi ultimi sondaggi: Sinistra Italiana raccoglie il 3,9%, Rifondazione Comunista lo 0,6% e altri di centrosinistra il 2,5%. Infine altri partiti arrivano all’1,8%.
Oggi è il grande giorno della decisione della Consulta sull’Italicum e i sondaggi politici elettorali ovviamente si scatenano sule possibili intenzioni di voto dei cittadini italiani: secondo i dati raccolti da Scenari Politici – Winpoll gli elettori che in questi mesi hanno assistito alle discussioni in merito alla legge elettorale, si sono fatti un’idea piuttosto precisa su come dovrebbe andare l’esame della Corte Costituzionale. Secondo questi ultimi sondaggi, la Consulta oggi pomeriggio dovrebbe bocciare la riforma Italicum per il 54% delle preferenze, mentre solo il 30% resta a difesa della legge elettorale così come approvata dal fu governo Renzi. Una fetta comunque consistente, il 16%, reputa che la Corte Costituzionale non dovrebbe neanche occuparsi di questa decisione e che addirittura la Consulta avrebbe troppo potere rispetto alla politica italiana (il 26% reputa in questo caso che la Corte suppliche comunque semplicemente alla debolezza della politica stessa). Italiani certi, la legge elettorale dell’Italicum andrebbe bocciata su tutta la linea, per poter trovare così in poco tempo una nuova legge elettorale e andare alle urne. I partiti però saranno d’accordo?
La situazione inquadrata dai sondaggi elettorali e politici è assai chiara: se si votasse oggi con il secondo turno dell’Italicum ancora attivo, il Movimento 5 Stelle non avrebbe alcun problema per salire al potere come primo partito di governo d’Italia. Ma per il Pd a questo punto c’è un’unica speranza e lavoro da compiere: con la Consulta che darà il suo parere sulla legge elettorale, i dem non possono che sperare di cambiare i termini di questa legge elettorale per non consegnare il Paese in mano ai grillini alle prossime Elezioni Politiche. Nelle prossime settimane si saprà cosa decideranno Renzi e la sua segreteria, intanto però i sondaggi elettorali di Emg Acqua mostrano come il M5s al momento è invincibile. 52,1% contro il 47,9% del centrosinistra, mentre il listone unico del centrodestra andrebbe a perdere ulteriormente per 54,8% 45,2%; da ultimo, in un al momento poco probabile arrivo al secondo turno per Pd conto Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia, la situazione vede il 53,5% del Pd battere il 46,5% del listone di centrodestra.
Una lunga corsa a tappe, con il Pd che sta recuperando per la volata: i sondaggi politici elettorali di questi ultimi giorni mostrano una “parabola” ciclistica, o quasi, per spiegare la sfida al secondo turno tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. La corsa elettorale verso le prossime Politiche vedranno però un irto “gran premio della montagna” che si chiama sentenza della Consulta: solo dopo la decisione della Corte Costituzionale sulla legge elettorale infatti si avrà conoscenza se effettivamente vi sarà un secondo turno nel prossimo sistema elettorale. Intanto però i sondaggi mostrano i ballottaggi con il Pd in netta ripresa rispetto solo ad un mese fa, favorito probabilmente dal netto calo del M5s dopo i guai interni e al comune di Roma. M5s al 50,2% in una sfida contro il Pd, fermo al 49,8% e tallonante il battistrada grillino; con una volata Centrodestra unito e Movimento 5 Stelle, la vittoria sarebbe larga ancora per i pentastellati, 55,4% contro 44,6%. Da ultimo, nell’improbabile arrivo tra Pd e Centrodestra, i renziani avrebbero gioco facile per 55,2% contro il 44.8%.
-Si è soliti dire che la discussione sulla legge elettorale non sia un tema che appassiona gli italiani, ma i sondaggi politici in vista di possibili elezioni anticipate non vogliono sottovalutare nemmeno questo aspetto. Dunque, con quale sistema di voto si dovrebbe andare alle urne secondo gli elettori. O meglio, qual è quello più adatto al nostro Paese. Lo ha domandato il team di Scenari Politici – Winpool ad un certo numero di italiani nell’ambito di un sondaggio pubblicato oggi da L’Huffington Post. Ne è venuto fuori che il sistema preferito, seppur di poco, sarebbe il proporzionale puro (ad oggi proposto da Berlusconi) con il 26%, alle sue spalle con il 25% il Mattarellum (gradito da Renzi e Salvini), mentre poco distante resta il maggioritario puro (24%). Più indietro l’Italicum (16%), il Consultellum (7%) e fanalino di coda il Porcellum (2%).
I sondaggi politici ed elettorali vedranno nuove intenzioni di voto degli italiani dopo la decisione capitale di domani pomeriggio della Consulta sulla legge elettorale? Il “mistero” che vaglierà i prossimi mesi sarà ovviamente legato alla volontà o meno, non tanto per i partiti ma per gli elettori in primis, di andare al voto anticipato prima della fine naturale della Legislatura che ha già visto tre governi diversi e quattro premier incaricati (Bersani, ndr). Ebbene, pare che sia cambiata e non di poco, secondo gli ultimi sondaggi elettorali e politici, la valutazione degli italiani sull’ipotesi di elezioni immediate. La rilevazione realizzata dall’Istituto di ricerche Ipsos per il Corriere della Sera ha sondato anche le intenzioni degli elettori su quando tornare al voto. Gli elettori della Lega Nord e del Movimento 5 Stelle continuano a chiedere elezioni rapide. Nel complesso però diminuisce di 8 punti, passando da 48% a 40%, la percentuale di elettori che vorrebbero andare al voto il più presto possibile mentre aumenta di 4 punti percentuali, da 25% a 29%, quella di chi auspica elezioni a giugno o a settembre, dopo l’approvazione di una nuova legge elettorale. In base ai risultati di questi sondaggi elettorali e politici resta sostanzialmente stabile, al 16%, la percentuale di italiani che si aspettano che il nuovo Governo Gentiloni porti a termine la Legislatura e che quindi si vada a votare a febbraio 2018. Questi sondaggi elettorali e politici sottolineano che un mese fa i sostenitori delle elezioni immediate prevalevano sugli altri per 48% a 41%: oggi invece sono gli elettori ‘attendisti’ a prevalere per 44% a 40%.