sondaggi politici elettorali il giorno dopo la decisione della Consulta sulla legge elettorale sono evidentemente parziali, visto che tutte le nuove rilevazioni di voto dovranno ancora essere effettuate col nuovo sistema elettorale al momento vigente – Italicum modificato alla Camera, senza più ballottaggio, e Consultellum al Senato – ma resta interessante vedere in una ipotesi di primo turno con le liste elettorali cosa potrebbe fuoriuscire dal gran calderone delle urne italiane. I sondaggi politici elettorali di Emg Acqua prodotti per il Tg La7 mostrano un risultato chiaro: il Partito Democratico è ancora la prima forza nel Paese con il, mentre il Movimento Cinque Stelle senza alcuna alleanza si presenterebbe sconfitta con il  al terzo posto, anche se di poco, il listone del Centrodestra che con Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia tutti assieme raccoglierebbe il . Troppo indietro l’Ncd al e Sinistra Italiana al : vittoria? Sì ma no, visto che l’Italicum così modificato non concede la possibilità del secondo turno; nessuno al 40%, si torna al caro vecchio proporzionale, leggasi ovvero tentativi di alleanze tra le varie forze politiche. A questo punto siamo sicuro che il listone del centrodestra rimanga davvero insieme?



Dopo che la Consulta si è espressa sulla Legge elettorale, bocciando il ballottaggio e salvando il premio di maggioranza dell’Italicum, gli ultimi sondaggi cercano di capire chi vincerebbe le elezioni se si andasse al voto con la legge elettorale così modificata. La sentenza della Corte Costituzionale Consulta ha detto no al ballottaggio e ai capilista bloccati in più regioni mentre ha mantenuto il premio di maggioranza per chi supera il 40%. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Lega Nord vogliono andare al voto subito con questa legge elettorale corretta dalla Consulta. I principali sondaggisti italiani, come riportato da Termometropolitico.it, prevedono questi scenari. Aecondo Roberto D’Alimonte “la sparizione del ballottaggio obbliga le forze politiche a dare vita ad un governo di coalizione” perché “nessun partito, nemmeno una grande coalizione, riuscirà a raggiungere il premio di maggioranza”. Anche per Nicola Piepoli “la legge imbriglia i partiti, costretti a coalizzarsi ed essere alla mercè delle forze politiche minoritarie”: il voto però si allontana. Secondo Roberto Weber la legge elettorale così modificata dalla Consulta porterà “ad una nascita di un sistema quadripartito. non un sistema maggioritario quindi, ma uno proporzionale” (clicca qui per leggere tutto).



Gli ultimi sondaggi elettorali e politici sono stati effettuati nei giorni scorsi, prima della sentenza della Consulta sull’Italicum arrivata ieri. Secondo le ultime rilevazioni realizzate la scorsa settimana sia il Partito Democratico che il Movimento 5 Stelle sarebbero in calo di consensi. La media dei sondaggi al 24 gennaio scorso, in base a quanto riportato da Termometropolitico.it, registrano infatti una perdita per i primi due partiti. Il Partito Democratico è in calo al 30.3% e il Movimento 5 Stelle perde nelle medie oltre l’1%, calando al 27.7%. Secondo questi ultimi sondaggi elettorali e politici e il Centrodestra invece, se si presentasse unito alle elezioni, raggiungerebbe il 30.6% e sarebbe quindi il primo partito: a far crescere le preferenze sarebbero le buone medie di Lega Nord e Forza Italia. Anche Sinistra Italiana risulta in leggero recupero di consensi tra gli elettori e risale al 3.1%. Infine oltre il 5% degli italiani voterebbe per altre forze politiche (clicca qui per leggere tutto).



La consulta ha deciso: Italicum con molte modifiche, non bocciato ma molto ridimensionato. I sondaggi politici con i dati raccolti fino a ieri da Scenari Politici – Winpoll mostrava come gli elettori che in questi mesi hanno assistito alle discussioni in merito alla legge elettorale, si sono fatti un’idea piuttosto precisa su come sarebbe dovuto andare l’esame della Corte Costituzionale. Secondo questi ultimi sondaggi, la Consulta ieri pomeriggio avrebbero dovuto bocciare la riforma Italicum per il 54% delle preferenze, mentre solo il resta a difesa della legge elettorale così come approvata dal fu governo Renzi. Una fetta comunque consistente, il reputa che la Corte Costituzionale non dovrebbe neanche occuparsi di questa decisione e che addirittura la Consulta avrebbe troppo potere rispetto alla politica italiana (il 26% reputa in questo caso che la Corte suppliche comunque semplicemente alla debolezza della politica stessa). Italiani certi, la legge elettorale dell’Italicum andrebbe bocciata su tutta la linea, per poter trovare così in poco tempo una nuova legge elettorale e andare alle urne. I partiti però saranno d’accordo? E soprattutto, dopo che la bocciatura c’è stata anche se a metà, cosa avverrà nei prossimi mesi?