Secondo gli ultimi sondaggi politici ed elettorali il Partito Democratico è in recupero anche se sarebbe ancora lontano dal raggiungere il 40% delle preferenze degli elettori. E’ questo uno dei dati dei sondaggi condotti da SWG, riportato da Termometropolitico.it. In base ai dati di questi sondaggi il partito di Renzi recupera quanto perso la settimana scorsa. Il Pd fa dunque registrare nelle intenzioni di voto degli italiani un aumento di 8 decimi arrivando al 31,8%. Aumenta così la distanza tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, che resta indietro di oltre 5 punti: il M5s cresce infatti solo di 2 decimi, raggiungendo il 26,7%. Resta indietro il Centrodestra. I risultati di questi ultimi sondaggi politici ed elettorali segnalano il sorpasso di Forza Italia, che perde solo lo 0,2%, sulla Lega Nord, in calo di 7 decimi al 12,5%. E diminuiscono i consensi anche per Fratelli d’Italia che si attesta al 4,3%. Sinistra Italiana aumenta invece le preferenze raggiungendo la soglia di sbarramento del 3%. Il Nuovo Centrodestra è stabile al 3,8%. Complessivamente, secondo questi sondaggi, l’area di governo raggiunge il 36,2% dunque al di sotto del 40%.
Gli ultimi sondaggi politici ed elettorali non prendono in considerazione solo le intenzioni di voto degli italiani nel caso si andasse al voto oggi con la nuova legge elettorale modificata dalla Consulta. La rilevazione effettuata da Ipsos per la trasmissione di La 7 Di Martedì ha infatti chiesto agli italiani una valutazione del rischio terremoti. Secondo questi ultimi sondaggi politici ed elettorali, come riporta Termometropolitico.it, quattro italiani su dieci non si sentono al sicuro nel posto in cui vivono: si tratta del 38%. Il campione di elettori è stato intervistato dopo le scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia e dopo la slavina che ha distrutto l’Hotel Rigopiano. Agli italiani è stato chiesto: Rispetto a possibili disastri ambientali, lei si sente al sicuro nel posto dove vive?”.E il 58% degli intervistati ha risposto sì contro il 38% che ha risposto no. Sette italiani su dieci invece ritengono che l’Italia sia un paese sicuro, il 68%, contro il 27% che pensa il contrario.
Indagine da parte degli ultimi sondaggi elettorali e politici anche sulle province depotenziate. La rilevazione realizzata da Ipsos per la trasmissione di La 7 Di Martedì ha infatti chiesto agli elettori, una valutazione sul depotenziamento alla luce delle scosse di terremoto che hanno devastato il centro Italia. Secondo i dati di questi sondaggi elettorali e politici, riportati da Termometropolitico.it, un italiano su due, il 49%, pensa che sia stato un errore “depotenziare” le province. Il 39% degli elettori intervistati invece continua a ritenere che questi Enti siano inutili. Al campione di italiani è stato anche chiesto da parte dell’Istituto demoscopico su quali settori potrebbero accettare un risparmio per finanziare investimenti sulla sicurezza ambientale: il 46% su nessuno mentre accetterebbe nuove tasse, il 9% su pensioni e previdenza, l’8% sulla criminalità, il 7% sulla Sanità e il 4% sull’assistenza.