Secondo gli ultimi sondaggi politici ed elettorali effettuati da Demopolis per la trasmissione Otto e Mezzo in onda su La 7, riporta Termometropolitico.it, il Pd sarebbe il primo partito ma arriverebbe al 30%. L’Istituto di ricerche, in questi sondaggi, fa anche una proiezione sul nuovo Parlamento dopo la sentenza della Consulta sull’Italicum. In base alla decisione della Corte Costituzionale il 40% deve essere raggiunto da una lista e non da una coalizione. Per quanto riguarda la Camera l’alleanza post elettorale che più si avvicinerebbe ad una maggioranza parlamentare, anche se non la raggiungerebbe, sarebbe quella tra Partito Democratico, Forza Italia e Alleanza Popolare: si arriverebbe a quota 296 seggi, 20 in meno rispetto al 50%+1 necessario. Tutte le altre possibili alleanze invece non permetterebbero di arrivare ad una maggioranza parlamentare. Inoltre, nel caso di raggiungimento della maggioranza parlamentare sarebbe ancora più difficile ottenere un risultato omogeneo al Senato perché i parlamentari sono eletti in maniera proporzionale su base regionale con una soglia di sbarramento all’8%.
Realizzati prima della sentenza della Consulta sulla Legge elettorale avevano preso in considerazione anche l’ipotesi di ballottaggi. L’Italicum, che è stato modificato con la bocciatura appunto dei ballottaggi da parte della Corte Costituzionale, prevedeva lo scontro diretto tra le due principali liste se nessun partito avesse passato al primo turno il 40%. Secondo il sondaggio effettuato da EMG Acqua per La7 Srl dal 20 al 22 gennaio scorso, in caso di ballottaggi sarebbe stato il Movimento 5 Stelle a prevalere sia sul Partito Democratico che sul Listone Centrodestra. In base ai risultati di questi sondaggi politici ed elettorali in caso di ballottaggi il Movimento 5 Stelle avrebbe raccolto il 50.8% contro il Partito Democratico che si sarebbe fermato al 49.2%. Mentre in caso di scontro con il Listone Centrodestra, il M5s avrebbe vinto addirittura con il 55.0% contro il 45.0%. Infine in un ipotetico ballottaggio tra Partito Democratico e Listone Centrodestra avrebbe prevalso il primo con il 55.2% contro il 44.8%.
Dopo la sentenza della Consulta sull’Italicum gli ultimi sondaggi elettorali e politici elaborano una proiezione su un possibile Parlamento. Secondo la rilevazione effettuata dall’Istituto Demopolis per la trasmissione di La 7 Otto e Mezzo, come riportato da Termometropolitico.it, sarebbe quasi impossibile per i partiti avere la maggioranza in Parlamento. Se si andasse infatti alle urne oggi nessun partito raggiungerebbe quel 40% che permetterebbe di accedere al premio di maggioranza: il premio è stato confermato dalla Corte Costituzionale che ha invece bocciato i ballottaggi. Ma c’è di più. In base ai questi sondaggi elettorali e politici nessun accordo post elettorale permetterebbe di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi nelle due Camere per poter governare. In base ai risultati di questi sondaggi elettorali e politici il Pd sarebbe il primo partito con il 30%, seguito dal Movimento 5 Stelle al 29%. Poi la Lega Nord al 13,2% e Forza Italia all’11,8%. Se i risultati elettorali fossero questi quindi alla Camera nessun partito si avvicinerebbe alla maggioranza assoluta con il PD a 195 seggi, il M5S a 185, la Lega 84, Forza Italia 76, Fratelli d’Italia 30, Sinistra Italiana 23 e Area Popolare 22. La maggioranza assoluta alla Camera è di 316 seggi.