Sono differenti, secondo gli ultimi sondaggi elettorali e politici, le percentuali di distacco tra i primi due partiti, il Pd e il M5s. Le rilevazioni sono state effettuate negli stessi giorni ma i risultati sono un po’ diversi. Nel caso dei sondaggi effettuati da Demopolis – Istituto di Ricerche per il programma Otto e Mezzo, in onda su LA7 tra il 25 e 26 gennaio scorsi, la distanza tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle sarebbe di un punto percentuale: il Pd arriverebbe infatti al 30% delle intenzioni di voto e il M5s al 29%. Secondo invece gli ultimi sondaggi elettorali e politici effettuati da Winpoll per l’Huffington Post tra il 25 e il 27 gennaio scorso, il distacco tra i primi due partiti sarebbe di quasi il 2,5%. Nelle preferenze espresse dagli elettori intervistati infatti il Pd arriverebbe al 28,8% mentre il Movimento 5 Stelle si fermerebbe al 26,4%. Per quanto riguarda gli altri partiti sono queste le percentuali raccolte, in base a questi sondaggi: Lega Nord al 13,4%, Forza Italia al 13,6%, Fratelli d’Italia al 3,9%, Area Popolare al 3,1%, Sinistra Italiana al 4,0%, Rifondazione Comunista allo 0,5%. Altri partiti di Centrosinistra raccoglierebbero il 2,7% mentre altri di Centrodestra il 2,5%. Infine il restante 1,1% andrebbe ad altri partiti.
In un periodo caldissimo a livello politico per le decisioni sulla legge elettorale, i sondaggi elettorali e politici non possono che non guardare da un lato alle prossime intenzioni di voto per le Politiche Nazionali, e dall’altro al giudizio sulle attuali forze politiche proprio per comprendere come i due ambiti possano legarsi sempre di più. Ad esempio, prendendo i sondaggi di Demos dello scorso 17 gennaio 2017 sul giudizio degli elettori Pd sul “proprio” Governo Gentiloni, si scopre che nonostante i problemi interni, le scissioni ormai prossime tra la minoranza e l’ala renziana e il sostanziale immobilismo dei primi giorni per il rebus legge elettorale, il popolo dem è ancora in fiducia rispetto all’Esecutivo post-Renzi. Il 74% degli elettori Pd darebbe infatti un voto superiore al 6 nella scala “scolastica” da 1 a 10. Rispetto alle forze d’opposizione, ovviamente massima bocciatura per il Movimento 5 Stelle (solo uno sparuto 11% dà fiducia alle forze grilline), mentre Lega Nord e Forza Italia ottengono un più rispettabile 20 e 22% di fiducia. Un governo che vale più di Renzi, in termini numerici e di fiducia: dato che potrebbe risultare interessante in vista del futuro Congresso del Pd…
Dopo il terremoto e l’emergenza neve che hanno ha colpito il centro Italia gli ultimi sondaggi politici ed elettorali indagano anche sulla percezione della sicurezza ambientale da parte degli italiani. E’ questo infatti uno dei temi della rilevazione condotta da Ipsos per Itv Movie Srl (trasmissione DiMartedì) lo scorso 23 e 24 gennaio. Agli italiani è stato chiesto se si sentono al sicuro nel posto in cui vivono rispetto a possibili disastri ambientali. La maggioranza degli elettori intervistati ha riposto di no, il 58%, mentre solo il 38% ha risposto di sì. In base ai risultati di questi ultimi sondaggi politici ed elettorale poi per il 69% degli italiani intervistati l’emergenza ambientale deve essere messa al primo posto nelle prossime azioni del nuovo governo. Solo il 27% degli elettori invece non ritiene urgente o pericolosa come emergenza quella ambientale e per questo motivo considera prioritario puntare su altre questioni.
Gli ultimi sondaggi elettorali e politici hanno prodotto alcune interessanti analisi riguardo il grave problema di questi ultimi mesi dell’emergenza sismica e territoriale in centro Italia. Dopo la fase di sciame sismico molto intensa del 18 gennaio scorso, con altri crolli tra Lazio e Abruzzo, il caos emergenza neve si è aggiunto provocando gravissime conseguenze come abbiamo visto all’Hotel Rigopiano e in altre zone dell’Aquilano. I sondaggi richiesti da Ipsos ad un campione casuale di italiani, hanno evidenziato come per gli elettori alla luce degli ultimi fatti è stato un profondo errore depotenziare e in alcuni casi abolire le province italiane nell’ultimo governo Renzi. Il 49% considera questo fatto come un grave problema che ha originato mancanze di interventi e complessi rimbalzi di responsabilità ; il 39% invece non reputa le province come il problema reale per l’emergenza sismica nel Paese.
I primi due partiti, secondo gli ultimi sondaggi elettorali e politici, sono il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. E’ questo infatti uno dei risultati della rilevazione effettuata da Demopolis – Istituto di Ricerche per il programma Otto e Mezzo, in onda su LA7. Questi sondaggi elettorali e politici sono stati realizzati tra il 25 e 26 gennaio scorsi, quindi dopo la sentenza della Corte Costituzionale in merito alla Legge elettorale. Al campione di elettori intervistati è stato chiesto di indicare per quale partito voterebbero alla Camera dei Deputati se ci si recasse oggi alle urne per le elezioni politiche. E dalle risposte è emerso che il Pd e il M5s si troverebbe distanziati solo da un punto percentuale: il Partito Democratico infatti raccoglierebbe il 30% delle preferenze e il Movimento 5 Stelle il 29%. A seguire poi sono questi i risultati ottenuti in termini di intenzioni di voto dagli altri partiti: la Lega Nord raccoglierebbe il 13,2%, Forza Italia l’11,8%, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale il 4,7%, Sinistra Italiana il 3,7%, Area popolare (Ncd-Udc) il 3,5%. Altre liste si piazzerebbero al di sotto del 2%. Secondo questi sondaggi elettorali e politici gli indecisi sarebbero il 18% e l’affluenza alle urne sarebbe al 66%.
I sondaggi elettorali e politici continuano a indagare sulle intenzioni di voto degli italiani, che rappresentano in questa fase anche un giudizio sull’operato dei partiti politici. E Winpoll ha voluto, dunque, indagare sugli scenari politici italiani nel sondaggio commissionato dall’Huffington Post. Il primo partito sarebbe il Partito Democratico, che è al 28,8% delle preferenze tra le persone sottoposte all’indagine. Segue il Movimento 5 Stelle con il 26,4%, mentre più distaccate sono Lega Nord e Forza Italia. Per loro è un vero e proprio testa a testa: il partito guidato da Matteo Salvini è dato al 13,4%, due decimi in meno di quello guidato da Silvio Berlusconi, che fa registrare un clamoroso sorpasso, considerando gli scenari disegnati nelle scorse settimane. Sinistra Italiana sarebbe, invece, al 4%, un decimo dietro sarebbe, invece, Fratelli d’Italia nel sondaggio Winpoll per l’Huffington Post.
Il quadro disegnato dagli ultimi sondaggi elettorali e politici è preoccupante, perché il governo sarebbe possibile dopo le elezioni con le “larghissime intese”. Lo sostiene Scenari Politici-Winpoll, che ha realizzato l’indagine e la conseguente simulazione per l’Huffington Post. La prospettiva è di una mancanza di maggioranza alla Camera e al Senato con la legge elettorale uscita dalla Consulta: serviranno larghissime intese e potrebbero non bastare per avere un’ampia maggioranza in Parlamento. Dall’analisi delle intenzioni di voto è emerso il vantaggio del Partito Democratico, che ha rosicchiato lo 0,4% al Movimento 5 Stelle. Oltre al sorpasso di Forza Italia sulla Lega Nord, si registra il calo del 0,3% di Fratelli d’Italia, mentre quello è il numero della percentuale di crescita di Area Popolare. Nessun partito, dunque, arriverebbe al 40% che permette di ottenere il premio di maggioranza, quindi la situazione si confermerebbe traballante.