E alla fine anche Beppe Grillo ci casco: nel periodo in cui la bestemmia pubblica è ormai pratica quotidiana, anche il lider maximo del Movimento 5 Stelle nei giorni caldissimi sulla legge elettorale eccede nei toni e lascia un improvvida bestemmia tra parentesi all’interno del suo ultimo post scritto e pubblicato sul blog di cui lui è “solo” gestore. Inutile dire che la notizia fa subito il giro del web, con i vari screeshot che hanno intercettato lo scivolone e anticipato l’opera di correzione entrata pochi istanti dopo sul post incriminato. Ora online è così, ma per qualche minuto la bestemmia campeggiava al centro del suo messaggio “politico”. E dunque l’imprecazione blasfema sarebbe opera di Grillo che l’avrebbe “dimenticata” mentre scriveva le righe di denuncia contro il Rosatellum Bis del Pd e di ringraziamento per il popolo grillino che ha manifestato per tre giorni consecutivi (con numeri assai scarsi, va detto) fuori dalla Camera. Oppure siamo di fronte ad un attacco hacker, l’ennesimo dopo i disagi forti durante le votazioni del candidato premier, sulla piattaforma Rousseau quella volta? Secondo quanto scrive Repubblica, l’errore – se così si può chiamare – sarebbe stato compiuto dagli uffici di Milano dove opera la Casaleggio & Associati che controlla sul sito di Beppe Grillo: questa è infatti l’unica ad avere le chiavi d’accesso per pubblicare i post di tutti i grillini.
IL POST CONTRO IL ROSATELLUM
Secondo alcuni deputati che rimangono anonimi ai microfoni Ansa, potremmo essere di fronte ad un sabotaggio interno o esterno, va ancora capito, per creare un nuovo caso legato al blog e al Movimento 5 Stelle, questa volta addirittura con Grillo protagonista in primo piano. Il danno ormai è fatto e corretto, senza che nessuno abbia ancora scritto due righe di scuse sul Blog per eventuali coscienze turbate dalla strana e improvvisa bestemmia scritta chiaramente. Il post in questione – ironia della sorte col titolo «Grazie a tutti e forse anche a Dio» – è stato scritto da Grillo dopo i giorni di fuoco alla Camera per il voto sulla legge elettorale che gli stessi grillini hanno definito “un vile attacco alla democrazia e al M5s”. «I cittadini tutti, oggi, celebrano un miracolo italiano che si pensava appartenere oramai solo ad una azzardata e folle speranza – (e proprio qui è stata inserita la bestemmia, come si può vedere dalla foto) – Così si realizza l’impossibile, così oggi è divenuto realtà. Forze politiche da sempre avverse si sono unite, concentrando tutti i loro sforzi e le loro capacità di mediazione, per raggiungere un obiettivo primario e realizzare la volontà dei cittadini», scrive Grillo con una evidente ironia di fondo contro “l’inciucio”, così definito dai pentastellati che non prevedono nella politica alcun accordo. L’attacco, la denuncia e la messa in rete di tutti gli errori e orrori altrui: ecco, per una volta, lo stesso “metodo” si è ritorto contro davanti ad un imbarazzante “scivolone” per nulla simpatico.