Il sistema di voto è cambiato in Lombardia per il referendum sull’autonomia, quindi in molti si chiedono cosa accadrà dopo la chiusura delle urne. In effetti è cambiato anche il procedimento che riguarda lo spoglio. Scopriamo allora cosa accadrà dalle 23… Il presidente del seggio dichiarerà chiuse le operazioni di voto: il risultato sarà noto subito dopo. Con un solo click sarà possibile avere su un unico foglio l’esito del voto in quel determinato seggio. Dopo la stampa, come riportato dall’Agi, il presidente preleverà la chiavetta interna usb collegata al tablet per consegnarla materialmente all’ufficio elettorale del Comune. Spetterà al responsabile elettorale comunale scaricare i dati contenuti nella chiavetta in un sistema collegato direttamente con Lombardia informatica. Poi la controllata della Regione pubblicherà i dati, fornendo gli aggiornamenti in tempo reale sul sito, come fa il Viminale in occasione delle elezioni politiche e amministrative. Questa procedura nel complesso dovrebbe richiedere almeno un’ora e mezza, quindi entro due ore si potrà avere il risultato definitivo. (agg. di Silvana Palazzo)
ULTIMI DUBBI SUL TESTO
Mancano meno di 4 ore alla fine del voto in tutta Lombardia e Veneto, ma ancora viaggiano sui social e sul web le domande e i dubbi sulle modalità specie per l’uso del tablet elettronico tra i cittadini lombardi. Tra chi ha compreso il voto elettronico come un voto “online” e si è presentato al seggio per chiedere se fosse vero così (ovviamente no!) e chi ha avuto problemi con il malfunzionamento del tablet (in un caso vicino a Monza alcuni lettori hanno dovuto attendere circa due minuti dentro la cabina elettorale perché il sistema “era in pausa”), uno dei punti maggiormente richiesti riguarda anche il testo. Quando viene citato nel quesito “nel quadro dell’unità nazionale” ancora alcuni chiedono cosa significhi: ci rifacciamo in questo al testo spiegato dalla stessa Regione Lombardia, «a differenza di quanto avvenuto in Catalogna, Regione Lombardia si muoverà nel pieno rispetto della Costituzione, che permette alle Regioni a statuto ordinario come la Lombardia di ottenere un’autonomia differenziata rispetto alle altre, ma sempre all’interno del quadro dell’unità nazionale».
ANZIANI NEL PANICO
Debuttano oggi in Lombardia le “voting machine” per il referendum sull’autonomia tra le perplessità degli anziani, visto che a votare stanno andando soprattutto loro oggi. Votare con il tablet non è affatto difficile, ma non è semplice spiegarlo agli anziani. E allora capitano scenette come quella avvenuta nella sezione elettorale di Matteo Salvini, in zona San Siro, e ricostruita da Il Messaggero: la signora Giuseppina Guatri si è recata alla scuola De Marchi, trovando dietro la tendina il tablet dove indicare Sì, No o Scheda bianca. La 75enne però comincia a urlare chiedendo aiuto: interviene il presidente del seggio che, senza entrare, prova a tranquillizzare la signora, chiedendole di restare calma. «Signora, anzitutto bisogna stare calmi, i tablet non mordono», dice lui. «Si, vabbè, ma come si usano», replica lei. «Lei deve premere con forza su una delle tre caselle», prova a spiegare il presidente del seggio. «Con forza, ma mio figlio, che beato lui non è voluto venire a votare, mi ha detto di accarezzare leggermente lo schermo. Che devo fare?». E allora si avvicinano gli scrutatori, che in un quarto d’ora riescono a spiegare a Giuseppina come votare. «Però la prossima volta inventatevene un’altra un po’ più facile». (agg. di Silvana Palazzo)
NON SERVE LA SCHEDA
Continuano le operazioni di voto in Lombardia e Veneto dopo i primi dati ufficiali sull’affluenza che permettono a Zaia di poter sperar ancora di raggiungere il quorum (alle ore 12 al 21,6%). In tanti però a livello operativo stanno chiedendo sui social e sui forum web una domanda su tutte in Lombardia: “ma serve la scheda elettorale? Bisogna portarla?”. La risposta, che trovate anche nel nostro focus qui sotto, è No: non serve, visto che il voto elettronico vi rilascerà, per i cittadini lombardi ovviamente, una sorta di scontrino che attesta il vostro voto. Al momento di registrarsi al seggio infatti basta un documento di identità: la scheda elettorale può servire per ricordarsi a quale numero di seggio dovete votare, ma non serve ai fini del voto visto che non viene timbrato alcuno spazio elettorale di quelli ancora disponibili sulla vostra scheda elettorale. Seggi aperti fino alle 23, per tutte le altre domande ecco qui sotto il focus completo. (agg. di Niccolò Magnani)
ANCORA DIFETTI SUI TABLET
Referendum per l’autonomia di Lombardia e Veneto, come si vota? In queste ore nelle due regioni sono aperti i seggi, fino alle 23, e ci sono differenze nelle modalità di voto. In Lombardia, i 7,7 milioni aventi diritto al voto utilizzeranno per la prima volta il voto elettronico tramite i tablet: un tocco digitale per sì, no e scheda bianca; in caso di ripensamento o errore, si può tornare indietro e modificare, si conferma il voto e si invia. I voti elettronici vengono registrati ad ogni supporto elettronico. all’interno di ogni tablet c’è una chiavetta usb che registra automaticamente tutte le operazioni di voto dei tablet, che successivamente vengono inviate al gestione per il conteggio. In Veneto si vota in maniera tradizionale, matita copiativa per scegliere tra sì e no. Come riporta Sky TG24, sono stati registrati ulteriori problemi per alcuni tablet utilizzati per il voto, che sono stati prontamente sostituiti. I tablet e pc utilizzati per il voto, inoltre, a partire di domani verranno distribuiti nelle varie scuole lombarde. (Agg. Massimo Balsamo)
VOTING MACHINES ROTTE
Come si vota? Domanda non fu mai così azzeccata come in occasione di questo Referendum per l’Autonomia. E soprattutto in Lombardia. Hanno destato grande curiosità i tablet che quest’oggi saranno utilizzati da milioni di cittadini del Veneto e dalla Lombardia per dire Sì o No al referendum per l’autonomia. Proprio dalla Lombardia, però, già nel pomeriggio di ieri sono iniziate ad arrivare le prime segnalazioni rispetto ad un cattivo funzionamento delle voting machines. A lanciare l’allarme non il complottista di turno, bensì il sindaco di Malnate, Samuele Astuti, che a Varese News ha detto:”E’ inaccettabile quanto sta avvenendo ai seggi. Le voting machines che, in alcuni seggi e per i motivi più svariati, non funzionano: ma l’aspetto che lascia più basiti è che da parte di Regione Lombardia, nel pomeriggio, non è pervenuta nessuna risposta alle pressanti richieste dei nostri funzionari comunali e dei presidenti di seggio. Non può accadere che in Lombardia, nel 2017, ci sia una gestione così farraginosa di una procedura di voto”. Dello stesso avviso Alessandro Alfieri, segretario regionale Pd:”Troppe segnalazioni dai seggi, Maroni si attivi per garantire voto regolare. Stiamo ricevendo in queste ore troppe segnalazioni di problemi ai seggi, sia tecnici che logistici. Al di là di quello che ognuno farà domani (oggi, ndr), è necessario garantire che il voto si possa svolgere in modo regolare. Non si può scaricare sui sindaci e i comuni, che in queste ore stanno riscontrando enormi difficoltà, l’onere della gestione della consultazione. Maroni si attivi subito altrimenti siamo a rischio”. (agg. di Dario D’Angelo)
COME SI VOTA? ECCO LO “SCONTRINO”…
Debutta il voto elettronico in Italia: domani verrà sperimentato per il referendum in Lombardia. Come si vota nella consultazione per l’autonomia? Niente urne, schede e matite copiative nel seggio elettorale, ma tablet acquistati per l’occasione. Si tratta della prima sperimentazione su larga scala in Italia: è stata proposta dal Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale lombardo. L’unica differenza con il voto con le matite copiative è che non si può annullare la scheda, quindi così si evitano contestazioni, oltre che lo spoglio. La vecchia tessera elettorale però non è da buttare: servirà per individuare il seggio. In ogni caso è prevista l’assistenza di un tecnico per gli edifici di seggio. Abituati a spogli lunghi, quasi interminabili, domani i cittadini lombardi conosceranno subito l’esito della consultazione. Lo spoglio sarà immediato: si concluderà con la stampa di uno scontrino da allegare al verbale. I dati memorizzati saranno criptati: l’anonimato è garantito dal fatto che non verrà registrato il minuto in cui si vota. L’elettore riceverà poi il certificato di avvenuta votazione. Per motivi di sicurezza, ogni postazione elettorale non sarà collegata in rete, ma avrà delle schede come backup. A gestire la voting machine è Smartmatic, leader mondiale in questo campo. (agg. di Silvana Palazzo)
LO “SPOGLIO” ONLINE
Il referendum per l’autonomia di Lombardia e Veneto costituirà una novità assoluta anche dal punto di vista dello spoglio dei voti. Nella regione governata da Roberto Maroni, infatti, oltre al tablet elettronico a fare la sua comparsa sarà anche lo spoglio online in tempo reale. A cosa ci riferiamo? Lo spieghiamo subito. Detto che i seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23, dalle ore 12 grazie allo strumento digitale tutti i dati saranno già disponibili e fruibili per la popolazione. Per intenderci non si dovrà aspettare che alle 23 gli scrutatori nei seggi svuotino le migliaia di urne contenenti le schede e le controllino ad una ad una: sarà infatti il famoso tablet elettronico ad aver già catalogato i voti e a fornire al sistema centrale le informazioni riguardanti l’andamento del voto. Dalle 12, poi, i risultati relativi alla scelta tra il Sì e il No all’autonomia della Lombardia, nonché i dati su affluenza e schede bianche, verranno diffusi sull’indirizzo web: www.referendum.regione.lombardia.it. Il rischio? Che qualcuno si lasci condizionare e decida di non andare a votare o al contrario di salire sul carro dei vincitori: si fa appello, dunque, alla coscienza civica e politica dei lombardi. (agg. di Dario D’Angelo)
LA GUIDA
Per capire come si vota al Referendum per l’Autonomia di Lombardia e Veneto occorre fugare subito un dubbio che ha alimentato la vigilia del voto del 22 ottobre 2017: è un referendum consultivo, dunque non vi sono quorum “restrittivi” quantomeno in Lombardia, mentre in Veneto il quorum è comunque previsto dal regolamento regionale. La proposta sottoposta a referendum sarà approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto in Veneto e se è stata raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. Potranno partecipare al Referendum per l’Autonomia tutti i cittadini italiani residenti in Lombardia e in Veneto iscritti nelle liste elettorali. Si voterà domenica 22 ottobre 2017, con i seggi che resteranno aperti dalle 7.00 alle 23.00. L’elettore dovrà presentarsi al seggio di appartenenza, indicato nella tessera elettorale in possesso di ciascun elettore, con un documento di riconoscimento idoneo. Non sarà consentito il voto all’estero, previsto solo per per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e per i referendum nazionali. Gli elettori sprovvisti della tessera elettorale possono rivolgersi agli uffici del comune di residenza per conoscere l’ubicazione del proprio seggio; tre le possibilità di voto: sì, no o scheda bianca. Le istruzioni complete per il voto elettronico sono spiegate tra l’altro in un video tutorial diffuso sul sito web e sui canali social ufficiali della Regione Lombardia.
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COME SI VOTA COL TABLET IN LOMBARDIA
Le uniche due differenze tra il Referendum in Lombardia e in Veneto sono il quorum e il voto elettronico: come vedevamo in precedenza, in Lombardia, a differenza del Veneto, per il referendum non è previsto il raggiungimento del quorum: ciò che conta sarà dunque la vittoria del sì o del no, a prescindere dal numero di cittadini che si recheranno alle urne. Sul voto elettronico invece, quello del referendum autonomia in Lombardia resta un evento storico perché il primo della storia italiana dove si utilizzerà il metodo telematico per barrare la propria scelta. Mentre in Veneto andrà in scena la consueta modalità di voto con scheda elettorale cartacea, in Lombardia cambia tutto: al posto della tradizionale scheda elettorale gli elettori lombardi troveranno nella cabina una “voting machine”, un dispositivo simile a un tablet ma un po’ più grande che sullo schermo touch screen riporterà il testo integrale del quesito referendario. «All’interno delle cabine nei seggi elettorali saranno disponibili dei dispositivi elettronici, dotati di schermo touch screen, che consentiranno agli elettori di esprimere con immediatezza la propria preferenza tra le opzioni: Si, No o Scheda bianca. Il dispositivo garantisce la segretezza del voto e consente agli elettori di visualizzare la scelta selezionata, confermare o eventualmente ripetere l’operazione, per una sola volta», spiega il portale della Regione Lombardia sulla modalità di voto elettronico. Qui sotto riportiamo il video ufficiale della Regione dove si spiega anche a livello visivo come e in che modo avverrà il voto in tutti i seggi elettorali lombardi.
I QUESITI REFERENDARI NELLE DUE SCHEDE ELETTORALI
Sono diversi tra loro i testi integrali che si troveranno all’interno della scheda elettorale in mano ai cittadini lombardi e veneti domenica alle urne dalle 7 alle 23: la Regione Veneto ha stabilito una formula molto ristretta a cui dare il proprio Sì o il proprio No, con un segno di matita sulla classica scheda elettorale. «Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di Autonomia?».
Per quanto riguarda invece la Regione Lombardia, il referendum consultivo per l’Autonomia vede una formula più ampia e sarà sottoposta ad un voto elettronico tramite un’apparecchiatura innovativa (una via di mezzo tra un tablet e un pc) che per la prima volta in Italia testerà la possibilità di una votazione telematica: ecco invece il testo integrale, «Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?».