Dopo la condanna in primo grado per la Fondazione Maugeri, ora arriva un nuovo processo per Roberto Formigoni (Ap) e sempre per le tangenti nel mondo sanità quando fu per quattro volte consecutive il Presidente della Regione Lombardia. Si dovrà presentare in aula il prossimo 15 gennaio davanti alla Decima Sezione del tribunale di Milano il senatore azzurro accusato ancora una volta di corruzione e turbativa d’asta. La decisione è arrivata oggi dopo che il gip di Milano, Alessandra Del Corvo ha accolto le richieste del pm Eugenio Fusco che ha condotto le indagini parallele a quelle sulla Fondazione Maugeri (dove è stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione, ndr). Stando a quanto emerso dall’Ansa, «nell’ambito di un’inchiesta su presunte tangenti nella sanità per i suoi rapporti con il presunto intermediario ed ex consigliere lombardo Massimo Gianluca Guarischi, già condannato a cinque anni in appello». Rinviato a giudizio anche l’ex sottosegretario alla Presidenza della Regione Paolo Alli che come Formigoni dovranno e potranno difendersi in aula dall’accusa di corruzione: nel mirino finiscono nuovamente le vacanze dell’ex governatore della Lombardia, visto che secondo le accuse del pm sarebbe stato l’intermediario Massimo Guarischi (ex Forza Italia, divenuto consulente di case farmaceutiche dopo un primo arresto per tangenti) a pagargli quelle vacanze in cambio di acquisti della regione Lombardia di macchinari oncologici milionari, promossi da Guarischi.



LA REPLICA DELL’EX GOVERNATORE

Non si fa attendere la replica di Formigoni che non ci sta all’ennesimo attacco della magistratura per vicende legate alla gestione di anni fa durante la sua permanenze alla Regione Lombardia: «si tratta di un processo ancor più infondato del primo e totalmente privo di qualunque riscontro», spiega all’Ansa che ha interpellato il senatore di Alternativa Popolare dopo la notizia del nuovo processo per corruzione. «Basti dire che l’imprenditore che avrei favorito non ha concluso alcun affare con Regione Lombardia», spiega Formigoni riferendosi alle presunte accuse legate a Guarischi. Da ultimo, torna sull’annosa vicenda delle vacanze milionarie: «E i viaggi che avrei avuto in dono sono stati da me personalmente e integralmente pagati come risulta inoppugnabilmente da bonifici e assegni provenienti dal mio conto corrente e che sono noti alla Procura». L’ex governatore dovrà rispondere anche di turbativa d’asta mentre Alli – sempre secondo l’Ansa – è imputato per tentato abuso d’ufficio e l’ex dg della sanità lombarda Carlo Lucchina è accusato di turbativa d’asta e abuso d’ufficio.

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