Novità in vista sul fronte della legge sulle Dat e sul Biotestamento, visto che la relatrice della stessa si è dimessa dal suo ruolo questa mattina dando dunque il via a possibili conseguenze mirate a far arrivare prima in Aula la legge, essendoci tempi molto stretti. «Non ci sono le condizioni per proseguire l’esame in Commissione Sanità» e dunque la senatrice del Pd Emilia De Biasi ha deciso di rimettere il suo mandato (anche se rimane presidente della stessa Commissione, ndr). «Le mie dimissioni – ha aggiunto – ribadiscono ulteriormente l’importanza di approvare una legge rilevante e attesa»; dopo le minacce di rimettere il mandato nei mesi scorsi di forte scontro in Parlamento per il Biotestamento (dopo i casi di Dj Fabo e altri simili) ora avviene per davvero e dunque per regolamento ora tocca alla Conferenza dei Capigruppo doversene occupare (specie al Pd che ha la maggioranza in Senato e alla Camera) per decidere tempi e modi per portare in Aula il discusso testo sulle volontà del testamento biologico. «La relatrice intanto ha compiuto il primo passo per aggirare l’ostruzionismo che ha ostacolato il provvedimento fin dal suo esordio al Senato. […] È rimasto fermo in commissione Sanità del Senato per oltre cinque mesi, inondato da richieste di audizioni, interventi ed emendamenti presentati soprattutto da chi è contrario alla legge e cioè centristi, Lega e Forza Italia», scrive Repubblica nel suo focus in cui però ribadisce la necessità di questa legge.
I MOTIVI DELLE DIMISSIONI
Ovviamente il testo è molto più complesso di quanto i media lo vogliono far passare e il contenuto è talmente delicato che la discussione anche prolungata non deve per forza essere vista come mero “ostruzionismo”: il Biotestamento riconosce il diritto di rifiutare nutrizione e idratazione artificiale e vieta l’accanimento terapeutico. Dal caso Eluana fino a Dj Fabo e Loris Bertocco, i dilemmi sono tanti e la politica finora si è dimostrata non sempre all’altezza di arrivare ad una sintesi generale che comprendesse a fondo i limiti dei problemi in gioco. Secondo la De Biasi comunque i motivi delle sue dimissioni sono tali da porre un “pungolo” al Senato che ha davanti tempi non proprio larghissimi. «ingrazio la Commissione per il lavoro approfondito e, tuttavia, i tempi non consentono di proseguire in Commissione. Ringrazio il Presidente del Senato Pietro Grasso per la lettera nella quale ha reso noto il suo avviso circa l’applicabilità a determinate condizioni della ‘regola del canguro’. Ora non spetta a me come Presidente della Commissione decidere sulla calendarizzazione in Aula del Ddl. Da questo momento, come da regolamento, il provvedimento esce dalle competenze della Commissione sanità ed entra in quelle regolamentari della Conferenza dei Capigruppo. Comunque, le mie dimissioni da relatrice, non da Presidente della Commissione, ribadiscono ulteriormente l’importanza di approvare la Legge sulle Dat. Legge rilevante e attesa», si legge nel post su Facebook di Emilia De Biasi.
CAPPATO, “ORA LA LEGGE SI VOTI SUBITO AL SENATO
Immediata la replica di Marco Cappato, leader dei Radicali e principale esponente dell’Associazione Luca Coscioni che più di altre spinge da tempo per l’approvazione di una legge considerata giusta e necessaria dagli stessi Radicali. «Dopo le dimissioni da relatrice di De Biasi, chiediamo al Presidente del Senato Pietro Grasso di far votare subito il #biotestamento in aula, senza perdere altro tempo»: il leader radicale infatti conosce bene che i prossimi tempi e scadenze del Senato sono assai stretti, per evitare di finire nella prossima Legislatura. Dopo la legge elettorale approvata oggi, si parte nei prossimi giorni con la composizione dei Collegi Elettorali, poi la pausa per le elezioni siciliane e l’imminente avvio della sessione per la Legge di bilancio. Di fatto così il Senato infatti sarà occupato fino a fine novembre: a quel punto restano circa 20 giorni prima delle vacanze di Natale e in ballo ci sono temi non certo minimi. Ius Soli, riforma vitalizi, misure per le figlie delle vittime di femminicidio e per l’appunto il Biotestamento. Insomma, il Pd dovrà decidere che strada prendere e con un Governo a scadenza (ora che la legge elettorale è approvata) le Dat potrebbero incontrare altre problematiche sul fronte del calendario in Aula.
Dopo le dimissioni da relatrice di De Biasi, chiediamo al Presidente del Senato Pietro Grasso di far votare subito il #biotestamento in aula, senza perdere altro tempo. https://t.co/q3wkucbnd2
— Marco Cappato (@marcocappato) 26 ottobre 2017