Il capo di gabinetto del Comune di Torino si è dimesso: Paolo Giordana ha annunciato di aver rimesso il mandato nelle mani della sindaca Appendino. Alla base della decisione c’è un’intercettazione: è stata infatti pubblicata una telefonata nella quale Giordana chiede a Walter Ceresa, presidente di Gtt, di annullare una multa inflitta a un suo amico a bordo di un autobus. Il giorno dopo il capo dell’azienda di trasporto locale lo chiama per assicurargli di aver risolto tutto. Ora questa telefonata è agli att dell’indagine sui bilanci di Gtt. «Sono convinto della correttezza del mio operato e lo dimostrerò nelle sedi opportune. Mi preme, più di ogni altra cosa, tutelare Torino e l’amministrazione», spiega Paolo Giordana, come riportato da La Stampa. La sindaca di Torino ha subito accettato le dimissioni del suo capo di gabinetto: «Sono umanamente dispiaciuta, lo ringrazio per aver messo al primo posto l’interesse della città». Un brutto colpo per la Appendino, visto che Giordana ne era il braccio destro. Lui ha accompagnato la scalata dello scorso anno a Palazzo Civico.
IL MOVIMENTO 5 STELLE PRENDE LE DISTANZE
Termine l’esperienza di Paolo Giordana da capo di gabinetto del Comune di Torino. La sua parabola è durata sedici mesi: da ideatore della candidatura di Appendino a suo stretto collaboratore, fino a diventarne fonte di imbarazzo. Giordana ha infatti avuto un ruolo centrale anche nella gestione dell’organizzazione di piazza San Carlo e nel caso Ream. Sempre in prima linea, ma al tempo stesso inviso al Movimento 5 Stelle e a una parte crescente della giunta. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la telefonata che ha confermato i sospetti di chi lo accusava di una gestione troppo disinvolta del potere. Il Movimento 5 Stelle ha quindi appoggiato la scelta della sindaca di Torino di accettare le dimissioni di Paolo Giordana: «Auspichiamo che vi sia possibilità di fare massima chiarezza sulle vicende riportate che, qualora vengano verificate, rappresenterebbero quanto di più distante vi sia dai valori che ispirano l’azione politica del Movimento».