Nel corso della convention di Forza Italia al Teatro Politeama di Palermo a sostegno di Nello Musumeci, candidato presidente per il centrodestra alle elezioni siciliane di domenica, Silvio Berlusconi ha attaccato Rosario Crocetta. «Ha derubato il vostro futuro», ha dichiarato il leader di FI, parlando di «una situazione che lascia sgomenti». Musumeci, invece, in un videomessaggio diffuso via Facebook ha attaccato il Movimento 5 Stelle: «Non possiamo permetterci altri 5 anni di sciagura grillina dopo di anni di un disastroso governo Crocetta». La controffensiva dei pentastellati è un invito alla mobilitazione: Luigi Di Maio ha chiamato a raccolta i militanti, chiedendo loro «di parlare a quanti più siciliani possibile in questi ultimi tre giorni. Ce ne sono tanti nelle vostre regioni, che vivono lontano dalla Sicilia. Ditegli di andare a votare o di far andare i loro amici e parenti rimasti in terra sicula. Raggiungete sui social tutti i siciliani che conoscete. Se siete in Sicilia ogni giorno datevi l’obiettivo di raggiungere almeno 100 persone». (agg. di Silvana Palazzo)



BERLUSCONI INCONTRA MUSUMECI

Elezioni Sicilia 2017, il favorito secondo gli ultimi sondaggi è Nello Musumeci, candidato del centro-destra. Sostenuto da Forza Italia, Noi con Salvini, Fratelli d’Italia, Sgarbi, Scelta Civica, Mpa, Partito Liberale, Cantiere Popolare, Nuovo Cdu e altre liste civiche, il politico è impegnato tra incontri pubblici e comizi per la campagna elettorale e, dopo aver incontrato Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ieri ha avuto l’occasione di confrontarsi con Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia. La conferma arriva dallo stesso Cavaliere, che su Facebook ha pubblicato una foto dell’incontro con il candidato governatore alla Regione Sicilia: “Abbiamo condiviso idee e progetti per la #Sicilia”. Presente al summit anche Miccichè, commissario siciliano per il partito guidato da Silvio Berlusconi, e sono stati affrontati i vari temi del programma elettorale. Fermento in Sicilia in visto del voto del 5 novembre 2017, Nello Musumeci parte con i favori del pronostico. (Agg. Massimo Balsamo)



LA ROSA: “NON FACCIAMO SCIACALLAGGIO”

Fanalino di coda nei sondaggi per le Elezioni Sicilia 2017, Roberto La Rosa continua la campagna elettorale in vista del voto del prossimo 5 novembre 2017. Il candidato indipendentista di Siciliani Liberi poco fa ha voluto prendere le distanze da mosse e dichiarazioni dei suoi avversari: “Noi che non abbiamo alcun inquisito nelle nostre liste e che non abbiamo nessun “assessore” o candidato che esce fuori dalle righe una cosa sulla questione degli impresentabili possiamo dirla”, le sue parole su Facebook. E continua: “Noi non facciamo sciacallaggio. L’unica vergogna di questa campagna politica è che si parla sempre e solo di candidati e mai di programmi”. La Rosa ha poi sottolineato di non aver attaccato nessuno sui candidati, ritenendo sbagliate le regole di selezione del personale politico. E afferma: “L’unica cosa che non va fatta è buttarla sempre e solo sul moralismo, per nascondere i rapporti di sfruttamento coloniale della Sicilia, quello sì che è un errore. Parola di persone morali”. (Agg. Massimo Balsamo)



CANCELLERI: “LA SANITA’ E’ ALLO SFASCIO”

Elezioni Sicilia 2017, si profila un testa a testa tra Giancarlo Cancelleri, sostenuto dal Movimento Cinque Stelle, e Nello Musumeci, sostenuto da tutto il Centro-destra. Il rappresentante grillino è in piena campagna elettorale e sta attraversando tutta l’isola per convincere i siciliani ad affidargli le chiavi della Regione. Pochi minuti fa, su Facebook, il candidato del Movimento 5 Stelle ha parlato del problema sanità pubblica: “La sanità siciliana è allo sfascio completo. I servizi offerti ai cittadini, nonostante i miliardi spesi ogni anno, sono asssolutamente insufficienti. Le liste di attesa per visite ed esami sono infinite. C’è una donna incinta, che doveva fare un esame importante, e mi ha raccontato che le hanno detto che deve aspettare un anno! E’ intollerabile, uno schifo!”. E Cancelleri cerca una soluzione, un patto con i suoi elettori: “Oggi sono ad Agrigento con Luigi Di Maio e assieme a lui andremo alle ore 12 al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio, che proprio la settimana scorsa è stata al centro di uno scandalo denunciato da Assocare che ha pubblicato un reportage fotografico choc per testimoniarne il degrado e la situazione in cui sono costretti a convivere pazienti, medici, infermieri e personale Oss”. (Agg. Massimo Balsamo)

IL COMMENTO DI ORLANDO

Meno 4 alle urne, le Regionali in Sicilia scaldano i motori per un arrivo probabilmente in volata tra Musumeci e Cancelleri, mentre la Sinistra paga da un lato la continua divisione anche a livello nazionale – Pd e Sinistra anti-Renzi si presentano ovviamente separate anche nelle Elezioni siciliane – e dall’altro l’esperienza non percepita positivamente del Governo Crocetta di questi ultimi 5 anni trascorsi. Mentre dunque i sondaggi, effettuati prima del silenzio elettorale, continuavano a dare un testa a testa tra il centrodestra e il Movimento 5 Stelle, la giornata di ieri è passata in rassegna con dissidi interni in tutte le principali compagini candidate alle vittoria finale il prossimo 5 novembre. Il caso del grillino-hater posto da Cancelleri come possibile assessore ai Rifiuti (che su Twitter ha minacciato di bruciare vivo il dem Ettore Rosato), gli scontri Salvini-Berlusconi sul nodo degli impresentabili in lista e le parole del Ministro Orlando – a Palermo per un incontro di lancio del candidato Fabrizio Micari – che ha sostanzialmente ammesso il fallimento dell’unità della sinistra, «Dispiace molto in generale, e a me in particolare, che la sinistra arrivi divisa a queste elezioni regionali siciliane. Ho sempre ritenuto che una delle questioni per cui dobbiamo batterci è l’unita’ del centro sinistra e questa battaglia va fatta. oggi l’unità del centrosinistra in Sicilia passa attraverso un’affermazione del Pd, perche’ dobbiamo dire che qui in Sicilia tutti i tentativi per costruirlo, il centro sinistra, sono stati fatti». Insomma, ognuno ha i cosiddetti “scheletri” nell’armadio, manco troppo nascosti a dir la verità.

L’APPELLO DI PARISI A MUSUMECI

Intanto interviene un altro grattacapo per Berlusconi e soci dopo l’appello di Stefano Parisi (leader di Energie per l’Italia) per Musumeci, con un importante distinguo e “frecciata” all’ex Cavaliere: l’ex candidato sindaco di Milano che con il candidato alla Regione ha dato vita con candidati comuni, alla lista unica “Diventerà bellissima” e “PER la Sicilia”, dichiara «Nello Musumeci dichiari davanti a Berlusconi la sua indipendenza e la sua autonomia  dai vecchi centri di potere, Nello Musumeci è il miglior candidato per il futuro Governo della Regione Siciliana. Sarà un ottimo presidente nella misura in cui sarà libero di scegliere le persone con cui Governare e fare le cose che vogliono i siciliani: sviluppo economico, lavoro, infrastrutture, sicurezza.  Deve essere libero dai condizionamenti dei partiti tradizionali e dei vecchi centri di potere». Secondo Parisi in Forza Italia e nelle sue liste siciliane ci sono alcuni gruppi di interesse e candidature da cui Musumeci deve prendere distanza e autonomia piena; poi conclude, «Dichiari pubblicamente che la sua giunta sarà composta da persone di qualità, integre, esperte, che non rispondano a logiche di partito ma che sappiano rappresentare la società siciliana. Questo colpo di reni serve per rassicurare i siciliani e assicurare la vittoria domenica 5 novembre». Insomma, tutto si può dire ma non che l’unità nel centrodestra siciliano – laboratorio delle urne nazionali – sia serena e blindata come nel passato.

IMPRESENTABILI IN LISTA, LITE NEL CENTRODESTRA

È ovviamente ancora lite, a pochi giorni dal voto, con una campagna elettorale entrata nel vero vivo solo da qualche giorno: le elezioni in Sicilia ora vivono la “sfida” più grande nel gran clamore generato dallo scontro nel centrodestra sui cosiddetti “impresentabili” in lista Musumeci. «Forza Italia non ha un problema di candidature impresentabili: c’è, anche tra gli alleati, chi si fregia di liste più cristalline, ma più che di cristallo, parlerei di vetro di bassa qualità»: lo dice Gianfranco Miccicchè, FI, e il diretto destinatario sembra proprio Matteo Salvini, che ovviamente replica. «Gli impresentabili? Sceglieranno i siciliani, noi abbiamo detto tanti no difficili che però mi fanno camminare a testa alta; altri hanno fatto altre scelte elettorali, io non commento le liste». Bum. È evidente che tra Berlusconi e Salvini si gioca ben altro oltre alla poltrona di Musumeci per le Regionali siciliane; arriverebbe anche la controreplica del commissario azzurro Miccicchè – «proporre liste di perfetti sconosciuti, senza alcuna esperienza nell’amministrare qualcosa, non garantisce nulla se non una bassissima qualità dei candidati» – ma a prendere la scena rimane Beppe Grillo che affonda “sognando” in questo modo di poter superare il favorito Musumeci con il “suo” Cancelleri. «Sembra incredibile, ma in Sicilia gli stessi uomini del centrodestra ammettono di essere impresentabili. Vedo tanto schifo in questa coalizione, questo centro-destra è sporco. Sono davvero impresentabili».

SONDAGGI, ELEZIONI SICILIA: LA SFIDA DELLA COMPETENZA LA VINCE MICARI

Può essere una magra consolazione, soprattutto se i sondaggi della vigilia per le elezioni Regionali in Sicilia si confermeranno anche alle urne, ma per Fabrizio Micari la palma della competenza gli è assegnata dalle ultime intenzioni di voto. Secondo i dati prodotti da Quorum si può vedere come alla domanda «Secondo lei, chi tra Giancarlo Cancelleri, Claudio Fava, Fabrizio Micari e Nello Musumeci è piùcompetente?», la risposta è andata a premiare, seppur di poco, il candidato di Renzi e Alfano, dato come terzo nelle classifica delle intenzioni di voto finali. Micari infatti convince per competenza il 19,9% degli elettori siciliani intervistati, mentre il 19,1% vota Musumeci e il 17,5% opta per il grillino Giancarlo Cancelleri. Male Fava, al 51,%, molto bene invece il candidato “X” che non comprende nessuno di questi citati, il 34,1% è infatti convinto che non siano adeguati al lavoro competente per guidare la Regione Sicilia.