Il Collegio dei Probiviri del Movimento 5 Stelle ha deciso di sospendere Fabrizio La Gaipa dopo l’arresto avvenuto questa mattina, come era ampiamente prevedibile: è stato disposto una «sospensione in via cautelare, visti gli articoli 4 e 5 del regolamento in uso al Movimento 5 Stelle». Grillo e Di Maio intervengono dunque, tramite il collegio dei tre probiviri, per provare a limitare i danni di immagine e di future conseguenze per un membro importante del Movimento siciliano che ha sostenuto durante la campagna elettorale il candidato presidente Cancelleri. Il collegio dei probiviri è un organo di garanzia del MoVimento 5 Stelle – si legge sul blog – «previsto dal regolamento approvato online dalla stragrande maggioranza degli iscritti, che ha facoltà di disporre la sospensione cautelare dell’iscritto e decide in merito alle sanzioni disciplinari e alle espulsioni». I tre probiviri scelti nell’ultima elezione interna al blog sono Paola Carinelli, Nunzia Catalfo e Riccardo Fraccaro.
“NOI SIAMO GLI UNICI ONESTI CONTRO LA MALAPOLITICA”
Spulciando su Facebook e nelle interviste rilasciate prima del voto in Sicilia, proviamo ad addentrarci meglio su chi fosse Fabrizio La Gaipa, “l‘impresentabile” grillino prima di essere arrestato (ai domiciliari) con la grave accusa di estorsione: «Mi pare evidente che in queste elezioni si combatta una battaglia in cui da una parte ci sono i cittadini e dall’altra la vecchia politica che ci ha portato alla situazione insostenibile in cui siamo», spiegava ad Agrigento Oggi qualche settimana prima delle elezioni siciliane. Seguendo appieno il motto della campagna Cancelleri in Sicilia contro la disonesta e gli “impresentabili”, per La Gaipa il Movimento 5 Stelle è «l’unico alleato dei cittadini onesti e liberi». La crisi siciliana e la crisi della sua Agrigento, La Gaipa era molto conosciuto e si distingueva per essere l’imprenditore “senza macchia” che offriva posti di lavoro in Sicilia nonostante tutta la crisi e la malavita, «solo il programma M5S potrebbe risollevare la Sicilia: si rinasce solo ridando dignità ai cittadini dell’agrigentino attraverso il completamento delle opere pubbliche e il ritorno ad una cultura del bello. Solo in questa maniera si creeranno i presupposti per una rinascita sociale ed economica vera e duratura», concludeva nell’intervista ancora La Gaipa.
ARRESTATO UN CANDIDATO M5S IN SICILIA
È stato arrestato questa mattina Fabrizio La Gaipa con l’accusa di estorsione e prelevato direttamente dalla squadra mobile di Agrigento: è un imprenditore di 42 anni ma sopratutto è stato il primo dei non eletti nella provincia agrigentina alle recentissime Elezioni Regionali in Sicilia per il Movimento 5 Stelle. La Gaipa, raccontano le cronache siciliane in queste ore, è molto conosciuto essendo proprietario di un noto albergo ad Agrigento, «Costazzurra Museum&Spa» e ora è costretto ai domiciliari dopo l’accusa di estorsione arrivata direttamente dai suoi dipendenti. Secondo quanto ha raccontato il procuratore Luigi Paltronaggio, La Gaipa è accusato da due dipendenti in particolare di pesanti irregolarità sulle dichiarazioni al fisco e le indagini lo avrebbero anche confermato, riporta Repubblica. Sempre questa mattina è stato notificato al fratello di La Gaipa, Salvatore, le indagini a suo carico e l’imposizione di divieto di dimora in città fino a nuovo ordine. «Le verifiche degli inquirenti si sarebbero concentrate sulla regolarità dei contratti di lavoro e sulla rispondenza fra gli emolumenti dichiarati e quelli effettivamente versati ai lavoratori», scrive l’Ansa stamane. L’imprenditore è accusato di aver costretto i due dipendenti a firmare buste paga falsa, con tanto di registrazione colte sul fatto da parte delle stesse vittime nel corso di alcuni colloqui privati con La Gaipa, riporta ancora Repubblica.
HA PRESO 4MILA VOTI ALLE REGIONALI
«Sono un imprenditore turistico di seconda generazione, con un passato da giornalista e scrittore. Nutro una passione profonda, consolidata nel nostro territorio, per l´ arte antica. Recentemente mi sono impegnato in iniziative culturali innovative legate all’archeologia come l’apertura ad Agrigento dell’Hotel Costazzurra Museum & Spa, primo archeo-hotel del mondo, eventi culinari legati alle tradizioni gastronomiche dell’antichità»: si presenta così nel suo curriculum nella piattaforma M5s, Fabrizio La Gaipa la nuova pietra di scandalo in Sicilia per un Movimento che con Cancelleri ha perso in extremis le Regionali ma che non è nuovo a problemi di carattere legale, dalle firme false fino alle Regionarie “sospette”. Ora però un arresto che ovviamente andrà verificato e con La Gaipa che dovrà e potrà difendersi dichiarando tutta la sua estraneità ai fatti: finora non sono arrivati commenti ufficiali da parte del M5s (sul Blog di Grillo si parla di 12mila alberi nuovi a Roma…) in difesa del candidato primo a non essere stato eletto lo scorso 5 novembre. Con oltre quattromila voti, La Gaipa è arrivato primo dei non eletti subito dopo Matteo Mangiacavallo (14 mila voti) e Giovanni Di Caro (5.900 voti).