I seggi sono blindati, il voto prosegue in mezzo a controlli e agenti in borghese, eppure la gente di Ostia non si sente “in pericolo”. Mentre è intenta a decidere sulla scheda elettorale tra Monica Picca e Giuliana Di Pillo, la popolazione nei vari seggi racconta ai tanti cronisti accorsi come il caso Spada sia in realtà meno ingente di quanto si creda. «Noi non abbiamo mai avuto paura di votare ma certo ora la sicurezza è maggiore e si percepisce», spiegano alcuni elettori dei non tantissimi che finora si sono recati alle urne. In particolare, nel seggio di via Delle Tartughe, “feudo” del clan Spada, gli agenti e i militari impediscono l’accesso a chi non è in possesso di documento e tessera elettorale. Occhi puntati – e finora zero problemi – anche sui seggi di Via delle Azzorre e dell’Idroscalo di Ostia dove nel primo turno si erano avvistati numerosi esponenti degli Spada “intimare” e “consigliare” gli elettori al voto. Il timore per i vari partiti è che tutto il clamore mediatico, i tanti giornalisti e l’opprimente presenza del clan Spada possa aver fatto desistere tanti elettori dall’andare ad esercitare il loro diritto/dovere, facendo così calare ancora di più l’affluenza.. (agg. di Niccolò Magnani)
RISCHI TRA AFFLUENZA E ASTENSIONE
Ancora qualche ora di urne aperte con i cittadini chiamati a votare in massa per cambiare lo stallo politico che il X Municipio è “costretto” a subire da ormai tropi anni: a guardare l’affluenza delle ore 12, ferma miseramente sotto il 10% (8,6%, contro il 10,89% del primo turno) sembra purtroppo che la gente sia sempre più esausta e stanca della politica anche nuova che Di Pillo e Picca portano avanti e promettono per il prossimo consiglio municipale che si decide oggi con il ballottaggio. I grillini in questi giorni hanno calcato la mano contro lo spettro dell’astensione con la campagna «adotta un astenuto» chiedendo ai primi iscritti e simpatizzanti pentastellati di «parlare con chi non è andato a votare al primo turno e convincerlo in tutti i modi a superare pigrizia e sfiducia e raggiungere i seggi». Contro l’astensione anche la rivale di Fratelli d’Italia ha agito per cercare di scongiurare lo spettro delle urne vuote: «attraverso un sistema di messaggistica interna, i candidati, iscritti e simpatizzanti sono stati invitati a indagare fra gli amici e fare una lista di nomi con le generalità, che saranno raggiunti da una telefonata, dal materiale e, alcuni, dalla visita di Monica Picca», riporta Il Fatto Quotidiano. A vedere le prime ore di votazioni, il risultato non sembra per nulla quello sperato dalle duellanti per il ballottaggio… (agg. di Niccolò Magnani)
SEGGI BLINDATI
Sono in corso le operazioni di voti a Ostia per l’elezione del “minisindaco” con le urne aperte fino alle 23 di questa sera: il ballottaggio dunque potrà essere condotto e scelto come durante le normali elezioni comunali, con gli orari “lunghi” dalle 7 fino appunto ad un’ora prima della mezzanotte. Come ampiamente rilanciato nei giorni scorsi, la presenza delle forze dell’ordine a Ostia e sul litorale romano è massiccia e per nulla “discreta” come invece aveva intimato il Ministro degli Interni Minniti nella riunione di martedì scorso. Stando a quanto deciso dal questore Guido Marino, l’ordinanza prevede la vigilanza dell’esercito sul deposito delle schede elettorali. Non solo, vi sarà un controllo 24 ore su 24 su «ogni plesso elettorale a partire dal giorno precedente le votazioni da polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. La vigilanza terminerà solo a definitiva chiusura dei seggi», si legge nell’ordinanza. Il voto è dunque in corso, un voto minimo di un piccolo Municipio ma che con quanto successo nei giorni scorsi sta catalizzando i riflettori di tutta Italia. (agg. di Niccolò Magnani)
IL “GIOCO” DELLE ALLEANZE
Come si vota domani al ballottaggio di Ostia? Questo è un interrogativo particolarmente difficile per gli elettori del Partito democratico, che si ritrovano a dover scegliere tra il Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia. Ostia potrebbe creare un avvicinamento tra i grillini e Mdp: “Tra la candidata di Giorgia Meloni appoggiata da CasaPound e quella del Movimento 5 Stelle, i nostri elettori voteranno 5Stelle”, ha dichiarato Alfredo D’Attorre senza troppi giri di parole. Questa possibile intesa potrebbe svilupparsi poi sul piano nazionale. Del resto i pentastellati sanno che per vincere il ballottaggio a Ostia può essere utile un endorsement da sinistra, anche perché quella è la parte che i parlamentari M5s guardano per possibili convergenze future, soprattutto in vista delle prossime elezioni politiche. Con i voti di sinistra che potrebbero andare ai 5Selle per arginare la destra si può avviare un dialogo in vista del voto sul Jobs Act, quella sarà la risposta grillina. (agg. di Silvana Palazzo)
SFIDA AFFLUENZA
Ostia va domani al voto per il ballottaggio tra Monica Picca e Giuliana Di Pillo. Esprimere la propria preferenza è ancora più facile rispetto a due settimane fa. Quello che appare più difficile è riportare una consultazione elettorale per uno dei Municipi di Roma in un clima di normale confronto politico. Nei giorni scorsi, infatti, Ostia è stata al centro dell’attenzione mediatica per via di quanto accaduto alla troupe di Nemo. Si è parlato molto di Roberto Spada, della criminalità del litorale romano e meno dei programmi o delle ragioni che hanno portato due domeniche fa solamente il 36% degli elettori ai seggi. Più che il vincitore del ballottaggio sarà interessante scoprire quanti saranno i cittadini che domani decideranno di partecipare a questo momento della vita politica di Ostia. Il rischio è che ci possa essere più di uno sconfitto in questo appuntamento elettorale. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
LA SICUREZZA
A Ostia è in programma domani il ballottaggio per decidere chi tra Monica Picca e Giuliana Di Pillo sarà Presidente del X Municipio di Roma. C’è un po’ di timore che le urne possano andare deserte, vista sia la scarsa affluenza del primo turno (circa il 36%), sia quello che è recentemente successo con l’aggressione alla troupe di Nemo da parte di Roberto Spada. Nei giorni scorsi presso la sede del Municipio di Ostia si è svolto il comitato provinciale straordinario per l’ordine e la sicurezza, cui ha partecipato anche Marco Minniti. Il ministro dell’Interno ha spiegato che “dobbiamo affrontare la libertà di voto nell’assoluta tranquillità. Ci sarà una vigilanza importante nei seggi ma discreta per impedire qualsiasi forma di condizionamento”. I cittadini potranno dunque recarsi a votare certi che ci saranno le forze dell’ordine a vigilare, seppur in forma molto discreta. Probabile quindi la presenza di agenti in borghese. Il Questore ha anche stabilito che l’esercito vigilerà sul deposito delle schede e già da oggi ogni seggio sarà sotto sorveglianza 24 ore su 24. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
SCHEDA E CANDIDATI
Ostia torna alle urne per il ballottaggio: domani, domenica 19 novembre, c’è l’ultimo atto per le elezioni del municipio 10. Sapere come si vota è quindi importante per esprimere la propria preferenza. A due settimane dal primo turno, si scontrano due candidate donne al ballottaggio: da una parte Monica Picca, rappresentante del centrodestra unito, dall’altra Giuliana Di Pillo del Movimento 5 Stelle. I seggi verranno aperti dalle 7, mentre la chiusura è prevista alle 23. I cittadini chiamati alle urne devono dunque esprimere sulla scheda elettorale una preferenza tra le due candidate. Il ballottaggio sarà blindato: è prevista una vigilanza straordinaria delle strade e controlli intensificati ai seggi, sia dentro sia fuori. L’attenzione sarà massima e gli interventi dei presidenti e degli scrutinatori dovranno essere rapidi in caso di segnalazioni e richieste di aiuto. Anche l’Esercito scenderà in campo, con un rinforzo di pattuglie e l’incarico di presidiare l’Ufficio centrale elettorale, dove verranno portate le schede con i voti del ballottaggio.
BALLOTTAGGIO OSTIA, COME SI VOTA PER IL X MUNICIPIO DI ROMA
A contendersi il posto di presidente del X Municipio di Roma, il primo peraltro nella storia della Capitale ad essere stato commissariato due anni per mafia, sono il Movimento 5 Stelle e il centrodestra. La candidata pentastellata Giuliana Di Pillo è risultata la più votata al primo turno con il 30,21% delle preferenze, davanti a Monica Picca, responsabile locale di Fratelli d’Italia che corre con una coalizione con Lega e Forza Italia, che ha ottenuto il 26,68% dei voti. Queste sono ore importanti soprattutto per gli elettori del Partito Democratico, che al primo turno ha raggiunto con Athos De Luca, il 13,61%, e per quelli di Casapound, che hanno chiuso a sorpresa con il 9,08%. Dovranno infatti scegliere su chi puntare tra Di Pillo e Picca, insieme a coloro che avevano scelto nel primo turno per Andrea Bozzi, leader delle liste civiche per l’autonomia, l’ex consigliere municipale di Del Eugenio Bellomo, il candidato del Popolo della Famiglia Giovanni Fiori e l’avvocato Marco Lombardi. Come votare: tecnicamente è semplice, visto che bisogna scegliere tra i due candidati al ballottaggio, ma per chi non li aveva scelti al primo turno la scelta è complessa e al tempo stesso decisiva. I loro voti saranno importanti per il risultato.