ASTENSIONE DA RECORD
Tra due settimane il ballottaggio per il X Municipio di Roma vedrà la sfida tra Movimento 5 Stelle e il centrodestra, esattamente come sta avvenendo in tutt’altra situazione e luogo con le Regionali in Sicilia: intanto però il vero vincitore è ovviamente l’astensionismo che è di nuovo tornato altissimo nella Capitale dopo anni di gestione al limite della legalità, se non peggio visto il commissariamento per infiltrazioni mafiose. L’affluenza finale è del 36,15%, ben 20 punti percentuali in meno del primo turno delle comunali del 2016 quando la partecipazione era stata del 56,11%; sono solo 67.125 le persone che hanno votato su 185mila aventi diritto al voto con il calcolo allarmante presto che fatto, 2 elettori su 3 sono rimasti a casa ieri e non hanno votato per il nuovo minisindaco di Ostia e litorale romano. Nuova sconfitta per il Pd che con il 13,6% di Athoes De Luca non si avvicina per nulla alla coppia di testa che si sfiderà nel ballottaggio del 19 novembre prossimo.
?? Risultati definitivi #Ostia:
Di Pillo (M5S) 30,2%
Picca (CDX) 26,7%
De Luca (PD) 13,6%
Marsella (Casa Pound) 9,1%— YouTrend (@you_trend) 6 novembre 2017
DATI DEFINITIVI
Ora è ufficiale: saranno Movimento 5 Stelle e centrodestra a contendersi il posto di presidente del X Municipio di Roma, il primo nella storia della Capitale ad essere stato commissariato due anni per mafia, nel ballottaggio del 19 novembre. A nove ore dalla chiusura dei seggi tutte le sezioni del litorale romano sono state scrutinate. La candidata pentastellata Giuliana Di Pillo risulta la più votata con il 30,21% delle preferenze, davanti a Monica Picca, responsabile locale di Fratelli d’Italia sostentuta dalla coalizione con Lega e Forza Italia, che ha ottenuto il 26,68% dei voti. Il Partito Democratico, con Athos De Luca, raggiunge invece un deludente 13,61%, davanti al candidato di Casapound Luca Marsella che chiude con un 9,08%. Bene anche l’ex viceparroco Franco De Donno con l’8,61% finale. Seguono Andrea Bozzi, leader delle liste civiche per l’autonomia, al 5,54%; l’ex consigliere municipale di Sel Eugenio Bellomo al 3,61%; il candidato del Popolo della Famiglia Giovanni Fiori con l’1,34% e l’avvocato Marco Lombardi con l’1,32%.
UN BALLOTTAGGIO.. TRA DONNE
Continua la “tradizione” recente delle quote rosa nei Municipi romani: dopo la vittoria di Virginia Raggi alle Comunali 2016, ora il tanto atteso X Municipio dopo due anni di commissariamento sarà governato di certo da un’altra donna. Il ballottaggio, quando ormai i seggi sono stati quasi tutti scrutinati, è ufficialmente tra la candidata del Movimento 5 Stelle e quella del centrodestra. Sono disponibili ora anche i numeri esatti delle votazioni (le percentuali le potete vedere qui sotto, ndr): Giuliana Di Pillo ha preso 19mila 777 voti ed è la favorita davanti a Monica Picca, fedelissima della Meloni, che invece ha conquistato 17mila 468 preferenze sul totale dei nove candidati in campo per il ruolo di minisindaco di Ostia e litorale romano. Domenica prossima 19 novembre si decreterà il vincitore con il secondo turno stabilito dalla legge elettorale comunale: arrivare sopra al 50% era un’utopia che si è rivelata tale, specie perché ancora una volta il vero vincitore di queste elezioni è stata l’astensione.
I DATI UFFICIALI
Lo spoglio nel municipio X di Roma Capitale è quasi terminato. Quando sono state scrutinate 182 sezioni su 183 il risultato può dirsi ormai definitivo: sarà ballottaggio Movimento 5 Stelle – Centrodestra. Giuliana Di Pillo, candidata del partito di Grillo, ha ottenuto il 30,25%. Segue con il 26,6% Monica Picca, candidata unitaria del centrodestra. All’interno della coalizione è stato Fratelli d’Italia il partito più votato: 9,7%. Segue Forza Italia con l’8,45% e Noi con Salvini al 4,2%. Il dato della lista gemella della Lega Nord vede la crescita di circa un punto percentuale sul territorio laziale, confermando la tendenza già espressa nelle comunali dello scorso anno. Il Partito Democratico si ferma invece al 13,7%, raccolto dal candidato sindaco Athos De Luca. La quarta forza di Ostia è invece Casapound. Il movimento di destra ha raccolto un sorprendente 9%. Carlotta Chiaraluce, nota esponente di Casapound Roma, ha dichiarato su Facebook: “l’azione ha sempre ragione e ora facciamoli piangere”.
ASTENSIONE DA RECORD
A Ostia vince l’astensionismo. Alle elezioni per il nuovo presidente del municipio del dopo commissariamento per mafia, è stata registrata una delle affluenze più basse che si ricordi sul litorale: il 36,15%. Dunque nella giornata di ieri due elettori su tre hanno preferito restare a casa che andare al seggio per esprimere la propria preferenza, complice anche il nubifragio che si è abbattuto sull’intero municipio. “Sapremo quanto siamo diventati grandi”. Con queste parole uno dei personaggi più in vista di Casapound, la showgirl Nina Moric, si era espressa durante la giornata di ieri. In effetti la crescita del movimento di Gianluca Iannone sul litorale romano è stata esponenziale. Il movimento di estrema destra alle scorse comunali non era andato oltre l’1,85%. Secondo gli exit poll Casapound dovrebbe superare agevolmente il 6% puntando ad almeno un posto in consiglio municipale.
L’EXPLOIT DI CASAPOUND
Si profila un ballottaggio tra Movimento Cinque Stelle e Centrodestra alle elezioni di Ostia, Municipio X. Cala vistosamente il Partito Democratico, mentre c’è da registrare l’importante exploit di Casapound, con il suo candidato Luca Marsella che, dopo le prime sezioni scrutinate, si attesta attorno al 9,67 per cento. Tramite Facebook, Marsella ha commentato i risultati: “Grazie a tutti coloro che ci hanno votato – sottolinea Luca Marsella – a quelli che lo hanno fatto perché ci hanno visto ogni giorno al loro fianco nelle strade e nelle piazze di Ostia e a quelli che hanno avuto il coraggio di pensare con la propria testa e la capacità di non farsi ipnotizzare dalle velenose sirene dei media”. Una crescita importante quella del movimento di destra, che ha sottolineato che questa è soltanto una tappa dell’ambizioso percorso: “Quella di oggi non è un punto di arrivo ma è una nuova partenza e il prossimo stop, ne siamo certi – conclude il candidato di Casapound – sarà Montecitorio”. (Agg. Massimo Balsamo)
ELEZIONI OSTIA, BALLOTTAGGIO M5S-CENTRODESTRA
Elezioni Ostia, X Municipio: il Comune di Roma ha diramato i primi dati. L’affluenza totale si è attestata al 36,15 per cento (67.125 al voto sui 185.661 aventi diritto), e sono state confermate le anticipazioni degli ultimi giorni: si va verso il ballottaggio tra Giuliana Di Pillo, candidata del Movimento Cinque Stelle, e Monica Picca, candidata del Centrodestra. Flop per Athos De Luca, esponente del Partito Democratico, mentre Casapound riesce a ottenere i risultati sperati. Scrutinate 26 sezioni sulle 183 totali: Giuliana Di Pillo al 30,42 per cento, mentre Monica Picca al 27,00 per cento. Athos De Luca (Partito Democratico) raggiunge il 14,09 per centro, mentre il candidato di Casapound Luca Marsella arriva al 9,67 per cento. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore dallo spoglio delle schede: quasi impossibile una vittoria al primo turno, sarà testa a testa tra Movimento Cinque Stelle e Centrodestra. (Agg. Massimo Balsamo)
L’AFFLUENZA DEFINITIVA
Grande attesa per i risultati delle elezioni di Ostia, X Municipio. Grande incertezza circa l’affluenza al voto, con i dati delle ore 19.00 che non mettevano grande fiducia: 28,67 per cento, molto meno rispetto al dato delle amministrative dello scorso 5 giugno 2016 (39,34 per cento). Secondo quanto riporta Il Messaggero, si sono recati al seggio il 36,15 per cento degli ostiensi: 67.125 sui 185.661 aventi diritto al voto. Persi, dunque, circa venti punti percentuali rispetto ad un anno fa, quando l’affluenza definitiva si attestava attorno al 56,11 per cento. I primi exit poll che circolano segnalano che si andrà al ballottaggio: sarà testa a testa tra Giuliana Di Pillo, membro del Movimento Cinque Stelle, e Monica Picco, candidata di Fratelli d’Italia sostenuta dal centrodestra. Attesi nuovi aggiornamenti circa i risultati. (Agg. Massimo Balsamo)
IL COMMENTO DI GIACHETTI (PD)
Elezioni Ostia, X Municipio: nuovi aggiornamenti. Si profila un ballottaggio tra Movimento Cinque Stelle e Centrodestra, ma in casa Partito Democratico non si fanno drammi. Ecco il commento, ai microfoni di Tg La 7, di Roberto Giachetti, membro del Pd: “Ballottaggio M5S e Centrodestra? Abbastanza probabile. Il tema dell’affluenza non sappiamo come possa incidere. Sappiamo perfettamente che per noi era una missione impossibile: abbiamo un candidato di rinnovamento, De Luca, una persona che dobbiamo ringraziare. Siamo ripartiti per costruire una squadra nuova: a settembre ci veniva dato il 7,5 per cento, ma questo è un segnale positivo. Il Pd sa che deve cambiare e ha gli strumenti per farlo“. Un commento sulla presenza di membri del partito in campagna elettorale: “Io sono venuto, sono venuti tanti parlamentari romani: persone che lavorano in questa città e in questo territorio. Il risultato importante sarà quello di arrivare a un posizionamento che dia una spinta a questo rinnovamento che cerchiamo”. (Agg. Massimo Balsamo)
CROLLO RISPETTO ALLE COMUNALI 2016
Chiuse le urne a Ostia per il X Municipio, con i dati che ancora devono giustamente essere calcolati e pubblicati sul sito ufficiale del Comune di Roma: al momento i dati sull’affluenza finale non sono giunti, ma il crollo rispetto alle Comunali 2016 è purtroppo evidente. L’appello al voto dopo due anni di commissariamento finora non sembra esser stato colto, visto che per l’elezione del nuovo “minisindaco” al momento ancora un vero favorito non c’è e con 9 candidati alla presidenza la possibilità di finire al ballottaggio è ormai quasi certa, salvo sorprese dell’ultim’ora. È assai difficile che uno dei candidati riesca a superare il 50% in questo primo turno e per questo motivo, con i risultati certi che arriveranno nelle prossime ore, il voto tra due settimane (domenica 19 novembre) potrebbe a questo punto essere decisivo per decretare il nuovo Presidente del X Municipio. A complicare i piani in questo finora “flop” del voto a Ostia e sul litorale romano anche il maltempo che ha costretto in casa molti cittadini “bloccati” dalle strade allagate e da alcuni seggi con gravi disagi alle strutture inondate dalla pioggia straordinaria delle 24 ore precedenti.
AFFLUENZA ORE 19, CROLLO SOTTO IL 30%
Il dato ora è abbastanza netto: c’è un crollo abbastanza evidente nelle votazioni rispetto alle Comunali del 2016, dove trionfò il sindaco grillino Virginia Raggi. Secondo i dati forniti finora, alle ore 19 ha votato il 28,6% degli aventi diritto al voto per il Municipio X: sono dunque 53.233 i cittadini recatisi alle urne fino alle ore 19, a 4 esatte dalla chiusura dei seggi, segnando un record in negativo visto che alle scorse amministrative del 5 giugno 2016 l’affluenza alle 19 era stata del 39,34%. Si registra dunque un calo di oltre 10 punti percentuali. Per i prossimi aggiornamenti si dovrà aspettare la chiusura delle urne, alle ore 23: subito dopo comincerà lo spoglio con i primi risultati effettivi per il ruolo di nuovo presidente del X Municipio. Arriva la pesante denuncia del candidato Athos De Luca che chiede al sindaco Raggi di provvedere ad intervenire per liberare i seggi ancora inaccessibili per la forte pioggia: «impraticabili le strade del municipio dopo solo un’ora di pioggia intensa, allagamenti in ogni quartiere che impediscono alle persone di uscire di casa, di spostarsi e di raggiungere i seggi elettorali in molti dei quali è impossibile l’accesso. Così è impossibile per i cittadini esercitare il proprio diritto di voto». Replica diretta del Campidoglio che con un’altra nota spiega, «confermata l’attivazione di squadre e mezzi delle Protezione Civile per operare nelle aree più interessate da criticità: Prima Porta, Ostia, l’area dell’ Aniene, Corcolle, l’area di Piana del Sole».
ACCUSE TRA I CANDIDATI MINISINDACI
Mentre mancano ancora 4 ore alla conclusione delle elezioni nel X Municipio, scoppia la polemica tra i principali candidati al ruolo di Presidente eletto: lo riporta l’Ansa, con lo scambio di accuse tra la candidata grillina Giuliana Di Pillo e quella del centrodestra Monica Picca, sulle presunte violazioni del silenzio elettorale durante la giornata di ieri e di oggi, sui social e con la stampa locale romana. Ma non finisce qui, il candidato minisindaco Pd (De Luca) si è rifiutato di stringere la mano al suo collega e candidato di Casapound Marsella, «non posso stringere la mano a chi riceve l’appoggio delle mafie». Ultima “chicca”, la offre ancora Marsella che si è lamentato perché non sono stati fatti entrare i giornalisti al suo seggio mentre lui ha votato, a differenza degli altri candidati minisindaco. Il voto è piccolo e locale ma come si può constatare le dinamiche nazionali ci sono tutte, nessuna esclusa.
COME SI VOTA
Si vota non solo in Sicilia ma anche a Roma in questo freddo 5 novembre 2017: le elezioni al X Municipio (quello di Ostia) dopo due anni di commissariamento per mafia sono in corso dalle ore 7 alle 23 di questa sera. L’ultimo “minisindaco” del Pd a Ostia, Andrea Tassone, è stato arrestato e condannato a 5 anni nell’ambito del processo complesso di Mafia Capitale con altri esponenti politici di primo piano tra i dem indagati e con presunti legami con i clan del litorale romano più famoso. Ostia ora prova a tornare alla normalità e con questo voto si cerca la nuova guida del X Municipio: a livello politico, il voto è ovviamente importante come test per M5s e Virginia Raggi, a due anni dalle Comunali stravinte nella Capitale ma con una marea di polemiche e critiche mosse per tutto quanto successo (e non) in questi primi mesi di Campidoglio a 5 Stelle. Si candida per il M5s Giuliana Di Pillo e per il Pd Athos De Luca, con il “terzo incomodo” Monica Picca di FdI per il centrodestra: si cerca di trovare una novità per questo municipio dopo mesi e mesi di irregolarità e tensione per una organizzazione pubblica completamente fallimentare. In totale sono 185.661 i residenti chiamati al voto (96.179 femmine e 88.862 maschi), distribuiti tra 183 sezioni (182 ordinarie e una speciale): per capire come si vota alle elezioni comunali di Ostia, le disposizioni sono abbastanza semplici. Un’unica scheda di colore rosa, si può votare solo un candidato presidente o una lista collegata esprimendo fino a due preferenze (un uomo e una donna, visto che con due uomini o due donne il voto verrà considerato nullo). Come in Sicilia in queste ore, è possibile il voto disgiunto: si vota cioe` un candidato presidente ma si esprime la preferenza per un candidato consigliere in una lista che sostiene un candidato presidente diverso.
I CANDIDATI
Sono in tutto 9 candidati alla Presidenza del Municipio per il ruolo di “minisindaco” dopo i due anni di commissariamento per indagini della Procura sui legami mafiosi: dei vari candidati sono 16 le liste in appoggio con in tutto 380 candidati per i 24 posti in Consiglio Comunale del X Municipio. Favorita, anche se su di lei pesano le difficoltà del sindaco romano grillino Virginia Raggi, è Giuliana Di Pillo del Movimento 5 Stelle: la sfida le è posta da Monica Picca (Fratelli d’Italia) per il centrodestra, mentre dopo i disastri recenti il Pd punta tutto sull’ambientalista Athos De Luca, già consigliere comunale e parlamentare. Per il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi, scende in campo Giovanni Fiori. Casapound corre con Luca Marsella: in corsa anche l’ex parroco e coordinatore della Caritas Franco De Donno, sostenuto da Sinistra italiana, infine si presenta Eugenio Bellomo, sindacalista e già consigliere ex Sel.
L’INCOGNITA AFFLUENZA
Peserà il dato dell’affluenza per capire se i cittadini di Ostia avranno mostrato un rinnovato interesse per la politica, rispondendo all’appello dei partiti di tornare alle urne per cambiare il recente pessimo passato, o se invece la disillusione e il disinteresse avranno regnato sovrani anche in questa tornata elettorale. Alle 12 intanto il dato ad Ostia vedeva un’affluenza in calo al 10,89% rispetto al 14% segnato durante le ultime Elezioni Comunali dove trionfò Virginia Raggi: seggi aperti fino alle 23, con il fortissimo maltempo (ancora ieri si è assistito ad un’altra tromba d’aria sul litorale di Ostia) che rischia di far desistere ancora di più i cittadini del X Municipio nel recarsi alle urne. «Sono pronta a rappresentare la gente per bene del suo municipio, la maggioranza. Il mio più grande augurio per il territorio è che trovi un riscatto dall’onta del commissariamento», spiega Monica Picca (FdI) appena fuori dal suo seggio elettorale pochi istanti fa.