Alleanza per la Sicilia, la lista che ha unito le esperienze di Noi con Salvini e Fratelli d’Italia, è riuscita a superare lo sbarramento alle Elezioni Regionali Sicilia 2017 conquistando il 5,6% dei voti totali e 3 seggi per altrettanti deputati all’Ars. Il risultato, però, non è stato positivo in tutte le zone dell’isola: se Salvini e Meloni hanno potuto celebrare un successo su tutti i fronti, condito dall’ascesa a governatore di Nello Musumeci, è stato infatti grazie agli exploit nei collegi di Catania (8,3%) e Messina (7%). Dov’è crollato il consenso di Alleanza per la Sicilia è stato invece nelle province di Agrigento e Trapani. Nella prima Noi con Salvini e FdI sono riusciti a collezionare soltanto 4.068 voti, pari al 2,3% del totale; a Trapani è andata anche peggio: 3.335 voti per un misero 2,1% che dovrà far riflettere in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. (agg. di Dario D’Angelo)
TRE SEGGI PER SALVINI E MELONI
Lo spoglio per le elezioni Regionali Sicilia 2017 è stato ultimato nella notte: non era già più in bilico il risultato finale, Nello Musumeci era già certo di diventare governatore, ma lo era il destino di molte liste che speravano di portare il maggior numero di eletti all’Ars. Era il caso di Alleanza per la Sicilia, la lista collegata a Musumeci che vedeva insieme Noi con Salvini e Fratelli d’Italia. I due partiti sono riusciti a mettere insieme 108.713 voti, pari al 5,649%: una percentuale che gli ha consentito di conquistare 3 seggi a Palazzo d’Orleans. Gli eletti arrivano rispettivamente dai collegi provinciali di Catania, Messina e Palermo. A Catania il più votato delle liste riconducibili a Matteo Salvini e Giorgia Meloni è stato Carmelo Nicotra, a Messina l’ha spuntata Antonio Catalfamo con 4238 voti, mentre a Palermo spiccano le preferenze di Antonino Rizzotto, detto Tony Rizzuto: 4011. (agg. di Dario D’Angelo)
BENE NICOTRA A CATANIA
Novità importanti in arrivo all’Ars dopo la vittoria di Nello Musumeci alle Regionali Sicilia 2017. Con la vittoria del centrodestra, infatti, quasi sicuramente entreranno nel Parlamento siculo anche un paio di esponenti di Alleanza per la Sicilia, la lista che fonde le esperienze di Noi con Salvini e Fratelli d’Italia, attestata al momento del 5,2% su base regionale. Se i dati definitivi dello spoglio – ancora in corso – confermassero questo risultato ecco che la soglia di sbarramento del 5% sarebbe di fatto superata, con almeno un paio di deputati eletti pronti ad occupare i loro seggi a Palazzo d’Orleans. Molto probabile che tra questi via sia Carmelo Nicotra, esponente di Fratelli d’Italia che al partito di Giorgia Meloni nella provincia di Catania aveva già portato in dote 1500 voti con sole 288 sezioni scrutinate su 1124. (agg. di Dario D’Angelo)
NUMERI POSITIVI PER IL DUO SALVINI-MELONI
Grande euforia in casa Centrodestra per la vittoria alle elezioni regionali di Nello Musumeci, sostenuto dalla coalizione unita. Una tornata elettorale che ha visto l’esordio di Matteo Salvini, con la sua lista Noi Con Salvini, in tandem con Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. E il primo confronto con il popolo siciliano, nell’ottica di una Lega nazionale, è stato positivo per il leader leghista. Confermato il trend più che positivo di Catania (8,83 per cento) e Messina (6,57 per cento), con dati in crescita di qualche punto percentuale anche ad Agrigento, Enna e Ragusa. Fratelli d’Italia, in lista anche con Diventerà Bellissima – Nello Musumeci Presidente, ha ottenuto un ottimo consenso e Giorgia Meloni, leader del partito, si è detta più che soddisfatta del risultato, rilanciando le ambizioni del Centrodestra in ottica nazionale in vista delle elezioni politiche in programma nella Primavera 2018. (Agg. Massimo Balsamo)
RISULTATO SUPER A CATANIA
Eletti lista Noi Con Salvini & FDI, nuovi aggiornamenti. Procede lo spoglio delle schede elettorali per le elezioni regionali siciliane. 3290 sezioni scrutinate su 5300 totali, dati in crescita per la coalizione composta dal leader della Lega, Matteo Salvini, e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Particolarmente positivo il dato relativo a Catania, dove al momento ha raccolto 15.380 voti, 8,22 per cento totale. Bene anche i risultati di Messina, 7.230 voti, 7,18 per cento, così come Enna, 3.398 voti, 5,29 per cento. In lieve rialzo i risultati che riguardano Trapani (2.276 voti, 2,21 per cento) e Agrigento (2.434 voti, 2,05 per cento). Nella media i risultati di Palermo (13.979 voti, 4,75 per cento) e Caltanissetta (1,756 voti, 4,16 per cento). Infine Ragusa con 2.619 voti, 3,38 per cento e Siracusa con 3.495 voti, 3,77 per cento. (Agg. Massimo Balsamo)
FLOP A TRAPANI
Cresce il numero delle sezioni scrutinate per le elezioni regionali siciliane, ma non la percentuale per la lista Noi con Salvini e Fratelli d’Italia. Quando siamo a 1.596 sezioni scrutinate su 5.300 l’Alleanza per la Sicilia, cioè la mini-coalizione che vede schierati insieme i partiti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, la percentuale è del 4,40%. Siamo ancora lontani dalla soglia di sbarramento del 5% per avere deputati eletti all’Ars. Torniamo ai voti alle liste provinciali, partendo da Trapani: 1,655% con 222 sezioni su 455; a Siracusa 3,679% con 136 sezioni su 422. A Ragusa Fratelli d’Italia e Noi con Salvini è al 3,592% con 190 sezioni su 310. A Palermo 4,787% con 266 sezioni su 1184. Poi Messina: 7,735% con 201 sezioni su 780. Quindi Enna: 4,215% con 137 sezioni su 226. Sono 221 sezioni su 1124 quelle scrutinate a Catania, dove l’Alleanza è al 8,161%. A Caltanissetta 3,743% con118 sezioni su 289, infine Agrigento con il 2,001% su 209 sezioni su 510. (agg. di Silvana Palazzo) Le notizie su Nello Musumeci e i voti raccolti dal candidato Presidente.
I DATI SUI VOTI REALI
Non siamo ancora vicini ai risultati definitivi delle elezioni regionali siciliane, quindi dobbiamo affidarci ancora a dati parziali per analizzare lo spoglio per quanto concerne la Lista Noi con Salvini e Fratelli d’Italia, che si sono presentati da alleati in occasione di questa consultazione. Quando siamo a 1.051 sezioni scrutinate su 5.300, si parla di una percentuale del 4,60%, ben al di sotto delle aspettative ma soprattutto delle proiezioni, secondo cui dovrebbe chiudere addirittura al 9%. La situazione dunque è in divenire, perché allo stato attuale dei fatti così Noi con Salvini e Fratelli d’Italia non avrebbero deputati eletti all’Ars, visto che c’è una soglia di sbarramento del 5%. Per quanto riguarda i voti alle liste provinciali, concentriamoci su Palermo e Catania. Per quanto riguarda il capoluogo siciliano, Salvini e Meloni raggiungono il 4,731% con 236 sezioni scrutinate su 1184. Più alta la percentuale a Catania: 8,896% con 102 sezioni scrutinate su 1124. (agg. di Silvana Palazzo)
PROIEZIONE ELEZIONI SICILIA: 9%
I dati che emergono da exit poll e proiezioni sono positivi per Noi Con Salvini e Fratelli d’Italia, la cui scommessa su un’alleanza alle elezioni regionali siciliane è premiata dagli elettori. La proiezione Piepoli/Rai sul voto alle liste, con una copertura campione del 22%, certifica l’ascesa di questo sodalizio, che si attesterebbe al 9%, superando le previsioni della vigilia. Non sembra impossibile pensare ad un’eventuale chiusura al 10%, un risultato che avrebbe del clamoroso, visto che il Partito democratico si aggira sull’11%. C’è dunque soddisfazione per il risultato di Nello Musumeci e per quello “interno”. Parla anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Abbiamo ridato al centrodestra un progetto serio di governo e una possibilità di vittoria. Una speranza per i siciliani che vogliono ricostruire e non distruggere”. La vittoria di Nello Musumeci darebbe al centrodestra 30-31 seggi su 70, da ripartire poi tra le varie forze. Per ora Noi con Salvini e Fdi stanno ottenendo il 4,636% a Palermo, dove però lo spoglio procede a rilento, mentre a Messina, dove siamo a 35 sezioni scrutinate, sono al 7,224%. Per quanto riguarda le preferenze, Antonino Rizzotto detto Tony è colui che a Palermo ne sta riscuotendo maggiormente: è infatti al 25,19%. (agg. di Silvana Palazzo)
EXIT POLL: I PRIMI DATI
Eletti Noi Con Salvini & Fratelli d’Italia, prime proiezioni sulle preferenze e sui listini provinciali. Il leader della Lega Matteo Salvini ha deciso di unire, di comune accordo con Giorgia Meloni, in un unico movimento Fratelli d’Italia e il movimento che risponde al suo nome. E la svolta nazionale del leader leghista sembra aver avuto la meglio sui dubbi pre-elezione: secondo gli exit poll di EMG per Tg La 7, il simbolo unico è assestato in una forchetta tra il 5,00 e l’8,00 per cento. Un ottimo risultato dunque, con il candidato Nello Musumeci in netto vantaggio su Giancarlo Cancelleri. Secondo le proiezioni di Youtrend, le liste che sostengono Musumeci avranno a disposizione 32 seggi sui 70 totali: seggi a disposizione, dunque, per Noi Con Salvini & Fratelli d’Italia, che completano la colazione con Diventerà Bellissima (4,00-7,00 per cento), Forza Italia (13,00-16,00 per cento), Udc (6,00-10,00 per cento) e Popolari e autonomisti (3,00-6,00 per cento). (Agg. Massimo Balsamo)
ELETTI NOI CON SALVINI E FRATELLI D’ITALIA: LE PREFERENZE
Siamo ormai alla resa dei conti: tra poco conosceremo i risultati delle Regionali Sicilia 2017 e gli eletti che potranno cercare di imprimere un cambio di passo alle politiche dell’Isola. In attesa che il responso del popolo sovrano venga reso noto, andiamo ad analizzare la situazione del centrodestra, chiamato a giocare una partita tutta interna che vede da una parte Silvio Berlusconi e dall’altra il duo Salvini-Meloni. Non è un caso che il leader della Lega (ormai ex Lega Nord), abbia deciso di comune accordo con Giorgia Meloni di unire in un unico simbolo – quello di Alleanza per la Sicilia – il movimento che risponde al suo nome, “Noi con Salvini” e quello di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Entrambi i partiti concorrono all’elezione a governatore della Sicilia di Nello Musumeci, divenuto con il benestare di Silvio Berlusconi candidato unitario dello schieramento di centrodestra. Del listino regionale del candidato presidente fanno parte, oltre appunto a Musumeci, anche Miccichè Giovanni detto Gianfranco, Grasso Bernadette Felice, Di Mauro Giovanni detto Roberto, Savarino Giuseppa detta Giusy o Giusi, Turano Girolamo detto Mimmo, Amata Elvira. Si tratta dei consiglieri regionali che entreranno in automatico a Palazzo dei Normanni in caso di vittoria del leader che li ha scelti.
CANDIDATI LISTE PROVINCIALI
Sono 9, tante quante le province siciliane (Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani), le liste elettorali da cui gli aventi diritto potranno scegliere i candidati a cui assegnare la propria preferenza, così come previsto dallo statuto speciale della Regione Sicilia e dalla legge elettorale per le Regionali. La lista Alleanza per la Sicilia, che come detto raccoglie i simboli di Noi con Salvini e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale a sostegno di Nello Musumeci, a Palermo vedrà come candidati Giuseppe Alessi, Vincenzo Briganò, Marco Briguglio, Anna Cancemi, Mario Caputo (detto Salvino), Caterina Caravella (detta Katia), Giuseppe Di Blasi, Alissone Fanny Falzone, Calogero Fricano, Agostino Genova, Mariano Guzzo, Andreina Incarbona, Daniela Lombardo, Salvatore Longo, Tony Rizzotto, Angelo Torre. Per quanto riguarda la provincia di Catania, invece, scendono in campo:Gaetano Alba, Gaetano Alberto Seby Cardillo detto Alberto, Ananstaio Carrà, Gaetano Galvagno detto Calvagna, Cristina Grasso, Antonia Amalfitana, Carmelo Nicotra, Christian Paratore, Anna Maria Patania, Salvatore Scaletta detto Turi, Loredana Grazia Turchesi, David Simone Vinci, Rocco Zapparata. Per gli altri candidati nelle 7 sette province sicliane clicca qui!
QUANTO VALGONO SALVINI E MELONI?
Alleanza per la Sicilia, la lista che sostiene Nello Musumeci come governatore alle Regionali 2017, fa affidamento sul potenziale elettorale di Noi con Salvini e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Se il secondo movimento vanta sull’isola un’ottima tradizione, lo stesso non si può dire per Salvini, chiamato ad un battesimo di fuoco senza la Lega. Il restyling pensato per la Lega Nord, che perde anche nel simbolo il suo riferimento alla questione settentrionale, non verrà testato nella tornata elettorale che deciderà l’inquilino di Palazzo dei Normanni. Salvini, insomma, punta sul suo nome per convincere un’ampia fetta di siciliani che il suo “brand” è quello giusto. Ma quanto vale l’accoppiata con la Meloni? Se a fare testo fossero i numeri nazionali verrebbero fuori numeri davvero interessanti: l’ultimo sondaggio effettuato da Bidimedia attesta infatti la Lega al 13,8% e Fratelli d’Italia al 4,1% per un totale di poco superiore al 18%. I sondaggi relativi alla regione Sicilia sono ben diversi: gli ultimi “sentiment” riportati da Affari Italiani danno Alleanza per la Sicilia su una percentuale compresa tra il 7 e l’8%. Un potenziale dunque dimezzato rispetto a quello nazionale, ma di certo considerevole visto che Salvini viene nonostante tutto vissuto ancora oggi come un leader nordista. Ancora di più se si pensa che Angelino Alfano, ex dominus dell’isola, rischia di prendere meno voti dell’accoppiata Salvini-Meloni.