Dopo una giornata praticamente di intero silenzio, torna a parlare il Governatore in pectore della Sicilia, Nello Musumeci, in attesa che arrivi la conferma ufficiale dei risultati provenienti dagli scrutini: «Dal moderato ottimismo all’euforia per la vittoria, a casa Musumeci seguendo Maratona Mentana», con queste poche parole su Twitter si correda il tutto con l’immagine serena e pacifica di chi si sta godendo la vittoria tranquillamente seduto sul divano con i propri figli. Ormai non ci sono più dubbi, il candidato del centrodestra ha vinto il confronto con Cancelleri e si appresta, sfiorando il 40%, a governare sulla Sicilia dopo i cinque anni di Crocetta. I dati reali al momento dicono 4400 sezioni scrutinate su 5300 e un risultato del 39,9% che mette al sicuro la vittoria finale, tenendo a circa 5% il rivale grillino. È intervento intanto anche Silvio Berlusconi con un breve video messaggio su Facebook in cui celebra la vittoria di Musumeci: «a lui i miei complimenti e auguri, ha le capacità e le forze per potercela fare, noi gli saremo vicini». Stando ai dati finora prodotti, sul fronte dei seggi la stima fatta dalla proiezione di YouTrend sui deputati all’Ars Musumeci potrebbe prendersi 34-35 seggi, cui vanno aggiunti quelli per il listino regionale che potrebbero dunque portare una maggioranza abbastanza solida alla guida della Regione per la prossima legislatura. (agg. di Niccolò Magnani)
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MELONI, “VITTORIA PER I SICILIANI”

Prosegue lo spoglio dei voti, ma Nello Musumeci può essere considerato il vincitore delle elezioni regionali in Sicilia. Sostenuto dal Centrodestra unito, Musumeci si attesta attorno al 38,9 per cento, con circa 35 mila voti in più rispetto a Giancarlo Cancelleri del Movimento Cinque Stelle. Intervenuta ai microfoni di Tagadà, su La 7, la leader dei Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha analizzato così i risultati: “E’ una splendida giornata, credo che sia una bella giornata per i siciliani che vogliono costruire: è una loro vittoria. E’ anche la vittoria di una destra che non scende a compromessi. Siamo contenti della compattezza che siamo riusciti a costruire, pensiamo che lo stesso modello sia da proporre a livello nazionale”. Prosegue con l’analisi sul risultato dei competitors: Noi siamo l’unico argine all’odio distruttivo del Movimento Cinque Stelle. Il Pd non è pervenuto”. Una battuta sul percorso intrapreso dal Centrodestra: “Nelle nostre liste abbiamo rifiutato candidature in bilico per dare un segnale. In Sicilia i cittadini avevano la libertà che non avranno a livello nazionale, con la preferenza, ma speriamo con le nostre liste di poter dare a Musumeci le ali per volare”. (Agg. Massimo Balsamo)



MUSUMECI HA VINTO SECONDO LE PROIEZIONI

Nello Musumeci è ormai indicato come il vincitore delle elezioni regionali in Sicilia. L’ultima proiezione Emg Acqua per La7, con una copertura del 79%, lo dà al 39,4%, contro il 35,5% di Giancarlo Cancelleri. Sicuramente il candidato del centrodestra attenderà ancora prima di festeggiare, dato che aveva detto ieri sera, quando gli exit poll lo davano in testa, di voler attendere la fine dello spoglio prima di tirare le somme. I dati reali per il momento lo vedono in testa in provincia di Caltanissetta, con il 47,5% contro il 31,1% di Cancelleri, a Catania (43,6% contro 33,3%), Messina (51,5% contro 25,7%) e Palermo (37,2% contro 33%). Musumeci è invece indietro in provincia di Agrigento (36% contro 37,5%), Enna (33,7% contro 40,7%), Ragusa (36,6% contro 39%), Siracusa (33,1% contro 42,6%) e Trapani (34,7% contro 37,5%). A livello complessivo (1.330 sezioni scrutinate su 5.300), Musumeci si trova al 39,2% contro il 35,2% di Cancelleri.Guarda nel dettaglio i seggi e gli eletti di Diventerà bellissima – Lista MusumeciForza Italia An-Fdi-Lega.



PER MUSUMECI PIÙ VOTI DELLE LISTE DI COALIZIONE

I risultati delle elezioni regionali in Sicilia 2017 sorridono a Nello Musumeci. Le proiezioni elaborate dall’Istituto Piepoli per la Rai, con una copertura del campione pari al 27%, danno il candidato del centrodestra al 38%, contro il 36% di Giancarlo Cancelleri. Lo stesso distacco che viene segnalato dalla proiezione di Emg Acqua per La7 con una copertura del 23%: Musumeci è dato al 37,9%, Cancelleri al 35,9%. I primi dati reali fanno emergere addirittura un vantaggio superiore agli otto punti percentuali. Quando le sezioni scrutinate sono 182 su 5.300, il candidato del centrodestra è infatti al 41,6% dei voti, mentre quello del Movimento 5 Stelle al 33,4%. Dalle proiezioni di Piepoli emerge un ampio uso del voto disgiunto. La coalizione che sostiene Musumeci arriva al 36,3%, contro il 38% del candidato Presidente, mentre nel caso di Cancelleri la forbice è ancora più ampia: il Movimento 5 Stelle è dato al 28%, contro il 36% del suo candidato Presidente. Voti che sembrano essere tutti quelli persi da Fabrizio Micari: la coalizione che lo sostiene è al 27,9%, contro il 17,5% dei voti presi dal candidato Presidente.

IL CENTRO-DESTRA TORNA A ESSERE UNITO

Siamo soltanto all’inizio di una giornata molto lunga. Operazioni di spoglio molto lente in Sicilia. Pochi minuti fa La7 ha trasmesso i dati elaborati dall’Istituto Emg-Acqua. Con una copertura dell’12% il candidato ad aver raccolto più voti resta per il momento Nello Musumeci con il 37,3%. Segue Cancelleri con il 36,4%. Decisamente staccato invece il Partito Democratico con Micari fermo al 18,8%. Quarto posto invece occupato dal candidato di sinistra Claudio Fava (6,9%). Situazione in continuo divenire, tutto potrebbe accadere. La situazione all’interno del centro-destra è cambiata parecchio rispetto a 5 anni fa quando la coalizione si divise in due: da una parte Miccichè, convinto del tramonto politico di Berlusconi, dall’altra Lombardo appoggiato dall’allora PdL ma comunque incapace di raggiungere Crocetta, vincitore di quelle elezioni. Al di là del risultato finale il merito di Musumeci è senza dubbio quello di esser riuscito a ricompattare un’area politica che appare sempre più competitiva. 

MUSUMECI IN TESTA DI POCO

Risultato perennemente in bilico. Pochi minuti fa La7 ha trasmesso i dati elaborati dall’Istituto Emg-Acqua. Con una copertura dell’8% il candidato ad aver ottenuto più voti è per il momento Nello Musumeci con il 37,3%. Segue Cancelleri con il 36,8%. Decisamente staccato invece il Partito Democratico con Micari fermo al 18,6%. Quarto posto invece ormai certo per il candidato di sinistra Claudio Fava (6,5%). Situazione in continuo divenire con Musumeci e Cancelleri staccati da neanche un punto percentuale. «Siamo nelle mani del Signore. Sono cautamente ottimista, ma parlerò solo con i dati certi». Con queste parole Nello Musumeci al Bar Macrì di Catania ha rassicurato i suoi elettori. La vittoria è vicina e potrebbe essere una vittoria significativa per due motivi: aver battuto il Movimento 5 Stelle, favoritissimo fino a quest’estate, e aver gettato le basi per un’alleanza che anche a livello nazionale potrebbe risultare vincente. 

ATTESA FINO ALL’ULTIMO VOTO

Nello Musumeci intende aspettare la fine dello spoglio delle elezioni regionali in Sicilia 2017. Si dice “prudentemente ottimista” dopo gli exit poll che ieri sera lo davano al primo posto, davanti a Giancarlo Cancellieri, ma non vuole nemmeno commentare quelle rilevazioni. “Non fatemi commentare gli exit poll: non vorrei essere deluso e deludere qualcuno. Non ho elementi sufficienti per giudicare: certo, la tendenza che emerge dai primi numeri è positiva. Ma vorrei aspettare l’ultima scheda. Guardi, alle Europee del 2004 il mio avversario era 70 mila voti dietro di me e lo spoglio in Sicilia si era già concluso: ma non festeggiai finché non furono scrutinate le 1.500 schede della Sardegna”, sono le sue parole riportate da Repubblica. Il quotidiano lega questo suo essere prudente anche al fatto che negli ultimi giorni “i sondaggi segreti che i suoi collaboratori gli mettevano sul tavolo lo vedevano sempre in vantaggio, ma con una forbice via via più corta” sul candidato del Movimento 5 Stelle.

LA RESA DEI CONTI NEL CENTRODESTRA

Musumeci attende però i risultati definitivi anche per capire “se avrò preso più voti delle mie liste. Io credo di sì”. E i voti presi dalle liste diventeranno con tutta probabilità strumento di scontro tra i partiti del centrodestra in vista delle elezioni politiche. Silvio Berlusconi ritiene infatti che l’eventuale vittoria di Musumeci sia merito suo, non certo di Matteo Salvini o di Giorgia Meloni. Tuttavia proprio quest’ultima ha già “rivendicato” la possibile affermazione del candidato di centrodestra come un’affermazione delle idee di destra, più che del centro. “Alcuni avevano dei dubbi ma siamo felici che questa volta i nostri amici di viaggio ci abbiamo ascoltato. Verrebbe così smentita, ancora una volta, la favola secondo la quale si vince solo al centro, con proposte e identità annacquate”, ha detto Meloni. Per Matteo Salvini il voto in Sicilia non può essere certo lo specchio del reale valore della Lega, ma è difficile pensare che voglia ritirare la sua candidatura a Premier in caso di vittoria di Musumeci.