I DEPUTATI ELETTI ALL’ARS
La città metropolitana di Catania, dopo Palermo, è quella che ha dato il maggior numero di deputati eletti nella nuova Assemblea Regionale Siciliana (Ars) dopo le lunghe sfibranti Elezioni Regionali concluse domenica scorsa. Sono ben 13 “i catanesi” eletti tra maggioranza e opposizione che faranno parte del nuovo parlamento guidato dal neo Governatore Nello Musumeci: lo spoglio più lungo della regione ha tardato e non poco a presentare il conto e i nomi dei deputati eletti. Dal rischio brogli fino al ritiro choc di due presidente di seggio su 3 a poche ore dall’inizio del voto lo scorso weekend hanno consegnato a Catania e provincia la maglia nera delle province siciliane in queste complesse Regionali: alla fine si è recuperato il tempo e i risultati sono arrivati ufficiali ieri pomeriggio. Per l’area di maggioranza guidata dalla Lista In Sicilia-Nello Musumeci gli eletti sono in tutto 6: 2 per Forza Italia, Marco Falcone (12.045 voti) e l’ex sindaco di Belpasso Alfio Papale (10.159); 1 per #DiventeràBellissima, Giuseppe Zitelli (6221 voti); 1 per Udc, Giovanni Bulla (5189 voti); 1 per gli Autonomisti-Popolari di Idea, Pippo Compagnone (5656 preferenze); 1 per Fratelli d’Italia-An-Noi con Salvini, ovvero Gaetano Galvagno con 5700 voti presi quasi tutti a Paternò. Per quanto riguarda invece l’opposizione, che dunque comprende Pd, M5s, Sinistra Cento Passi, Psi, i seggi conquistati sono 7 (più della maggioranza dunque) con la voce grossa che viene fatta dal Movimento 5 Stelle con i suoi 4 deputati catanesi eletti nella nuova Ars. Entriamo nel dettaglio e vediamo chi sono e quanti voti hanno preso: Angela Foti (11.593 preferenze), Gianina Ciancio (10.584), Francesco Cappello (8895) e infine Jose Marano (nato in Liguria e con evidenti origini non italiane) che conquista 5962 voti sul territorio catanese. Per quanto riguarda il Partito Democratico, il più votato ed eletto è stato Mr Preferenze Luca Sammartino che con oltre 30mila voti (32492 preferenze precise) stravince a livello provinciale contro tutti gli altri contender anche della maggioranza. Oltre a lui, eletti anche Anthony Barbagallo (14.228) nel Pd, mentre nel Psi è stato eletto Nicola D’Agostino con 10909 voti conquistati.
ELEZIONI REGIONALI SICILIA, TUTTE LE PREFERENZE
Sul fronte delle preferenze a livello generale in tutta la provincia di Catania ha visto in generale conquistare un numero complessivo di voti per la maggioranza di Musumeci, anche se in termini di preferenze sono stati i grillini e soprattutto i “campioni” del Pd Sammartino e Barbagallo a presentare un conto molto forte in termini di presenza sul territorio. In termini di voti complessivi sui candidati nelle liste provinciali, Movimento 5 Stelle e Pd con rispettivamente 61205 e 60359 hanno fatto la voce grossa portando ben 7 eletti nella nuova Ars, contro i 6 di Musumeci: tra i più delusi troviamo certamente Angelo Villari, ex assessore della giunta Bianco ed ex segretario della Cgil Catania, con i suoi 11mila voti non è riuscito a conquistare un seggio, battuto dalla coppia Sammartino & Barbagallo che sono riusciti nell’impresa di battere il pur forte radicamento territoriale del loro collega di lista. Nel parlamento regionale entra poi Nicola D’Agostino, capitano di Sicilia futura che conquista il seggio, non senza fatica, confermando il posto ottenuto 5 anni fa grazie ai tanti 10.909 voti presi nella città di Catania. Rimanendo fuori dall’Ars l’intero movimento di Alfano, Alternativa Popolare, non riesce a conquistare un seggio il forte candidato Marco Lucio Forzese che con i suoi 7985 voti cercava fortuna migliore in queste Regionali. Fuori dai giochi anche Gilberto Arena Agatino che nella lista di Musumeci aveva pur ottenuto 4819 preferenze, non bastevoli però contro Zitelli e contro il fatto che la lista civica con citazione di Borsellino (Diventerà Bellissima) ha preso un solo seggio finale a Palazzo d’Orleans. “Delusi” anche i grillini Giampiero Santocono e Valeria Rosa Diana che con 3325 e 3224 superati dall’ultimo deputato Ars eletto con Cancelleri, ovvero Jose Marano che li ha superati per 2mila voti in tutta la provincia catanese.