PIEPOLI, PREMIER & MARKETING: GENTILONI IL “PRODOTTO SICURO”

Strani ma interessanti i sondaggi di Piepoli condotti per la Stampa del 1 dicembre 2017: è stato infatti effettuati un esperimento a degli elettori intervistati, in sostanza è stato applicato in politica le categorie che di solito si usano nelle ricerche di marketing. In particolare, sono i prossimi candidati “possibili” premier ad essere stati sottoposti al giudizio degli elettori-consumatori e i risultati sono molto interessanti. Alla domanda, “quale prodotto acquisterebbe alla fine, facendo una media di soddisfazione, essenzialità e seduzione del prodotto”, gli italiani hanno eletto l’attuale Premier Gentiloni come “usato sicuro” al 34%, mettendo dunque in seria difficoltà il suo diretto segretario Matteo Renzi, in teoria candidato in pectore come stabilito dalle Primarie vinte. 31% per l’attuale ministro della Cultura Dario Franceschini, segue proprio Renzi al 20%, Pietro Grasso al 28% e Luigi Di Maio “ultimo”, come “prodotto” più rischioso al 27% dei consensi. In termini invece di “mera” seduzione, la risultante del sondaggi Piepoli vede Renzi al comando con il 27% degli elettori conquistati dalle sue proposte, il 24% per Gentiloni, il 22% per Salvini, il 21% per Di Maio e il 19% per Franceschini. 



EMG ACQUA, INTENZIONI DI VOTO: CENTRODESTRA UNITO VALE IL 35%

Sfiorano ormai il 35% le forze unite del centrodestra secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Emg Acqua: a livello numerico il successo per ora è alla portata nelle prossime elezioni, ma restano le profonde divisioni su programmi e soprattuto sulla leadership, con la sentenza pendente in Europa su Berlusconi che complica e non poco i piani futuri. Intanto però sono bocche da fuoco elettorali, almeno nelle previsioni: 34,6% alla coalizione, con Forza Italia al 14,6%, Salvini al 12% e Meloni al 5,3% (Udc all’1,1% e Movimento Animalista, Direzione Italia in tutto allo 0,6%). Il centrosinistra al momento non ha contromisure, con il 30,5% complessivo fatto dal 25,6% di Renzi, l’1,7% di Ap in caduta libera, 0,9% per il Psi, Verdi allo 0,7%, Campo Progressista ad un bassissimo 0,6%. Il Movimento 5 Stelle resta invece la prima lista nazionale con il 27,9% di consensi: ma senza coalizioni, con questa legge elettorale, è dura pensare ad un Di Maio vincitore nella prossima primavera elettorale…



DEMOPOLIS, EMERGENZA CORRUZIONE: PENE PIÙ SEVERE E TRASPARENZA PA

Un sondaggio prodotto da Demopolis prova ad affrontare uno temi più spinosi e ricorrenti della nostra completa vicenda politica nazionale: la corruzione. Tra i politici, tra la società civile, a livello economico ma anche “sociale”, il problema della corruzione e dei vari voti di scambio rappresentano dei problemi urgentissimi anche in vista delle prossime Elezioni. Secondo gli italiani intervistati nel sondaggio di Demopolis, gli strumenti maggiori su cui bisognerebbe puntare per combattere ogni atto di corruzione vedono giustizia e pubblica amministrazione in prima linea: il 68% ritiene che ci vogliano più pene per i corrotti e l’assicurazione della giustizia italiana. Per il 61% invece ci vorrebbe una maggiore trasparenza nella Pa per evitare casi spiacevoli; il 57% ritiene che ci vorrebbe una piena trasparenza delle gare d’appalto, mentre il 52% vorrebbe una maggiore tutela del dipendente pubblico o privato che segnala illeciti e corruzione (il famoso Whistleblowing). Da ultimo, il 45% suggerisce incarichi di durata limitata per dipendenti pubblici in ruoli a rischio corruzione.

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