L’ESPRESSO: I GIOVANI E LE ELEZIONI
Nei sondaggi prodotti e rilevati dal settimanale L’Espresso sul voto dei giovani verso le prossime elezioni politiche, in particolar modo dei neo maggiorenni, si scoprono due elementi molto importanti e che danno un’impressione dell’andamento attuale della nostra società. Alla domanda su “come ti senti politicamente”, la risposta vede il 42,5% che si dice di sinistra, il 28,7% di destra e il 28,8% di centro: insomma, le nuove classi giovani crescono e l’idea di sinistra resta all’interno del loro alveo culturale e politico. Chi ne potrebbe “approfittare”? Renzi o Grasso? O nessuno due due? Su questo punto una risposta univoca non c’è, anche perché il fattore “età” favorisce al momento più Renzi ma che comunque viene dato in netto calo rispetto anche solo ad un anno fa. Seconda domanda assai interessante, «da cosa ti senti influenzato di più nelle scelte politiche?» e qui è la famiglia a spopolare: il 31,4% ritiene che sia la famiglia ad “influenzarlo” di più, mentre il 21,9% guarda alla rete di internet come fonte principale; segue per distacco la televisione (12%), scuola (11%), poi gli amici (9,8%), i quotidiani al 7,3% e le associazioni al 5,7%.
EUROMEDIA, DISTACCO RIDOTTO TRA DI MAIO E RENZI
I nuovi sondaggi politici prodotti da Euromedia danno un’immagine “diversa” alle ultime intenzioni di voto che osserviamo in queste ultime settimana: la crisi del Pd c’è e rimane, ma la distanza netta trai rivali del Movimento 5 Stelle non è così profonda come si potrebbe pensare e come è stato osservato già in altri sondaggi. I grillini insomma vengono ridimensionati per la loro forza elettorale, a pochi mesi dalle elezioni: con Renzi in sofferenza, Di Maio non va certo molto meglio, e di questo non può che ringraziare una volta di più il centrodestra. A livello numerico infatti, M5s al 26,5%, Pd al 24% e Forza Italia con Berlusconi al 16,4%: Salvini staccato dal “rivale interno”, al 14,5% ma con un Fratelli d’Italia al 5% che consente una coalizione di centrodestra al momento vincente (anche se per la maggioranza assoluta, di consensi ancora ne mancano). Dietro tutti gli altri: 5,8% per Liberi e Uguali con Pietro Grasso, 3,4% per altri di centrodestra (Polo Nuova Democrazia Cristiana+Polo Liberale e Repubblicano+Partito Animalista+Movimento Nazionale per la Sovranità), 2,9% invece per altri di centrosinistra, ovvero Campo Progressista+Radicali. Da ultimo, gli astenuti ancora “fermi” al 30,2%.